Pubblicato Lunedì, 22 Ottobre 2018
Scritto da Nicola Dell'Arena

Opinioni \ Riflessioni

LA FLESSIBILITA’ CONTRO IL GOVERNO

Giovedì 18 ottobre vertice dei capi di governo della UE. A termine del vertice Jean Claude Juncker effettua le seguenti  dichiarazioni: “So, e alcuni colleghi l’hanno detto al telefono, hanno detto che non vogliono aggiungere flessibilità alle flessibilità esistenti all’Italia. Non è nostra intenzione procedere in questo senso. L’Italia è stata capace, negli ultimi 3 anni, di spendere 30 miliardi di Euro in più senza sanzioni. Quindi siamo stati molto gentili e positivi per l’Italia perché l’Italia è l’Italia. Non abbiamo discusso della bozza di bilancio italiano, perché non era la riunione adatta, ma so dal passato, la Commissione è stata sempre accusata di essere troppo generosa sui conti dell’Italia. Io non dico che siamo stati generosi, però nell’attuazione del patto di stabilità abbiamo introdotto elementi di stabilità e l’Italia è l’unico Paese che ha usato tutti gli strumenti di flessibilità da quando abbiamo iniziato a lavorare così come Commissione”.

Dopo aver letto queste dichiarazioni su “Il Giornale” sono rimasto allibito e sconcertato e prima di scrivere qualcosa vado a leggere “La Repubblica”.

La Repubblica ha riportato solamente la dichiarazione negativa che non si vuole aggiungere flessibilità senza riportare le altre. Non si può parlare di falso, ma di disinformazione si, rispetto alle altre dichiarazioni che per me sono più importanti e succulenti.

E vediamo la prima “L’Italia è stata capace, negli ultimi 3 anni, di spendere 30 miliardi di Euro in più senza sanzioni”. Orbene la finanziaria di quest’anno prevede 37 miliardi in totale quindi quasi uguale a quello che è stato permesso in più ai governi precedenti.

E vediamo la seconda “la Commissione è stata sempre accusata di essere troppo generosa sui conti dell’Italia”.  Ancora una volta l’Europa è stata buona, brava e generosa con l’Italia dei governi precedenti.

E vediamo la terza “l’Italia è l’unico Paese che ha usato tutti gli strumenti di flessibilità”.  A parte la menzogna che non siamo stati l’unico Paese, ma ad approfittarne è stato sempre il governo precedente (in questo caso da Monti in poi).

Il giornalista riferisce che quando Juncker ha pronunciato le frasi c’è stata una grande risata senza specificare il motivo della risata. Il giornalista non riferisce se Juncker fosse sobrio, visto che molti affermano il suo vizio di bere qualche goccia in più di superalcolici la domanda è spontanea.

Non so quanto cosciente o incosciente ma Juncker ha detto che la flessibilità per l’Italia non è un problema tecnico ma politico e mi spiego meglio.

Juncker ha detto che fino a quando in Italia c’era un governo di centro sinistra, tutto SI per l’Europa, la flessibilità veniva concessa, in cambio però di prendere tutti gli immigrati. Oggi che c’è un governo di populisti, di nazionalisti, di razzisti, di xenofobi, di incompetenti e incapaci, che ha il coraggio di dire NO, la flessibilità non può essere data per nessun motivo.

L’Europa ha paura che la manovra, messa in atto dal governo italiano, possa avere successo con conseguenza di un boomerang negativo contro la loro Europa, e contro la sconfitta delle loro politiche, per cui la flessibilità non deve essere concessa. Per cui lo spread diventa una variabile variabilissima ed impazzita.

Nicola Dell’Arena