Pubblicato Lunedì, 17 Settembre 2018
Scritto da Nicola Dell'Arena

Appunti e Riflessioni

CURIOSANDO NELLA SETTIMANA

Questa ultima settimana sono accaduti fatti strabilianti. Un certo Vincenzo De Luca, grande capo del PD della Campania, in due feste dell’Unità dice che “il PD deve riflettere molto sul problema dell’immigrazione”. Dice chiaro e tondo che immigrazione, criminalità e sicurezza sono legati insieme. Critica fortemente un manifesto del PD che dice “Noi stiamo con chi non ha paura”. Il manifesto è sbagliato dice, perché se l’80% degli italiani ha paura poi l’80% non ti vota e prendi il 20% di chi non ha paura. Il ragionamento non fa una grinza.

Vi ricordate Fassina, il grande economista del PD di qualche anno fa adesso nella galassia della sinistra, ha affermato che la sinistra ha sbagliato tutto sull’immigrazione.

Ma non è finito qui. Alcuni sindaci, assessori e consiglieri comunali del PD hanno dichiarato apertamente che non è più possibile continuare con questa immigrazione.

Le feste dell’Unità ci sono state ma con pochi partecipanti tristi e svuotati. E poi vedi i comizi di Salvini (come a Silvi) pieni di gente entusiasta. Nel frattempo i TG ti fanno vedere il flop delle feste dell’Unità ma non ti fanno vedere i successi dei comizi di Salvini e poi sono i primi ad invocare la libertà di stampa.

Vi ricordate il caso della Diciotti e dell’accusa del giudice di Agrigento. I sondaggisti sono irrispettosi e deludenti e pubblicano che il 68% degli italiani sono con Salvini. Di questo parere sono il 25% del PD e quasi il 60% dei cattolici. Ma questi sondaggisti non hanno niente da fare che correre dietro a Salvini!

Molti politici europei hanno fatto la gara a chi la spara più grossa. Ci si è messo pure il nostro Draghi senza accorgersi che le sue parole sono più pericolose di quelle dette da Salvini e da Di Maio. Ho il presentimento che questi hanno una paura folle di perdere il potere nel prossimo anno e Draghi di non avere la fiducia del nuovo governo. Tutti contro il populismo e poi il Papa, a Palermo, si inventa il populismo cristiano che non ho capito cosa sia. Il lussemburghese, dopo aver capito la magra (e qui ci sta bene l’aggettivo utilizzato da Emilio Fede) figura fatta davanti al mondo intero, cerca di mettere la toppa, dice che è la prima volta che avviene la ripresa e afferma che tutto è stato organizzato da Salvini, ma la magra figura raddoppia era meglio non replicare.

Martina è eccezionale nel collezionare brutte figure. Non contento dei fischi di Genova, si mette ad inveire contro il governo perchè ha tolto il finanziamento ai disabili. Poi i giornalisti lo sbugiardano, è stato il governo Gentiloni a limitare i soldi. Apriti cielo! Ma nessuna scusa, nessun ripensamento.   

Matteo Orfini dopo Genova, in una intervista a Repubblica, dichiara “Errori ne abbiamo fatto anche noi. Però è arrivato il momento di reagire alla fabbrica di fango, di provare a fermarla” ed ancora “provare a reagire alla fabbrica della disinformazione” e “c’è chi sta alimentando un clima di odio e di violenza inaccettabile”. Adesso Orfini si lancia in una nuova avventura, dichiara che  il PD per poter rinascere deve sparire.

Caro Orfini hai ragione.

Ma la fabbrica di fango e di disinformazione ve la create da soli. Siete voi i principi del fango, della disinformazione e dell’odio verso gli avversari. Siete voi, che invece di chiedere scusa e riconoscere le vostre colpe addossate le colpe agli avversari. Ma lo leggi quello che scrivono i tuoi consiglieri comunali e i tuoi militanti? Ma lo vedi quello che fanno i centri sociali?

Dovete sparire ma per davvero e non dare una semplice riverniciata o il solo cambio del nome. Per me dovete andare in un eremo per riflettere sugli errori commessi ma sopratutto per pregare che arrivi una nuova classe dirigente più onesta e credibile.

Nicola Dell’Arena