Pubblicato Mercoledì, 08 Maggio 2013
Scritto da Paolo Pallini


DA UN ANNO INSIEME

UN GRANDE GRAZIE AI 18.000 LETTORI DEL NOSTRO PERIODICO

 

E’ passato un anno da quella calda serata del 6 maggio 2012. C’era un clima di attesa, di curiosità, di interesse. Il Teatro comunale occupato in ogni ordine di posti, si respirava l’aria delle occasioni speciali. Noi della redazione eravamo visibilmente emozionati: dopo tanti incontri e riunioni operative veniva presentato il primo numero, cartaceo, della edizione Online di indialogo. La nascita di un giornale è sempre un evento straordinario, un segno di vitalità culturale e democratica.

Grazie all’impegno e alla…fantasia della Associazione culturale “gli Acquaviva” iniziava la affascinante avventura di dotare la città e il territorio di uno strumento di cultura e di informazione utilizzando la rete, con tutte le sue potenzialità, come veicolo di comunicazione.

La serata fu segnata da un grande successo sia per la partecipazione del pubblico che per la positiva accoglienza di un progetto di cui conoscevamo i limiti e le potenzialità.

E’ passato un anno e abbiamo voluto “festeggiare” l’anniversario con un incontro teso a rilanciare e arricchire il nostro periodico. Ci siamo ritrovati nella sede della Università per discutere e raccogliere nuove disponibilità e fresche energie al fine di ampliare le collaborazioni necessarie per dare più vigore e vivacità alle pagine elettroniche di un periodico che ha tanti affezionati lettori.

I numeri, pur con la loro aridità, ci dicono di un interesse che non ha conosciuto pause, anzi è venuto via via crescendo.

Dal 6 maggio dell’anno scorso ad oggi abbiano registrato più di 18.000 visite con una media giornaliera di 50\60 contatti. Sono state consultate oltre 35.000 pagine con una media di due pagine per ogni visitatore. Sono numeri che raccontano l’interesse che indialogo riesce a suscitare non solo entro i confini territoriali ma anche tra i numerosi lettori sparsi in Italia e all’estero.

Partendo da questi dati  è nata l’iniziativa di invitare alcuni amici per ascoltarne le proposte e sollecitare nuove collaborazioni. Ci è sembrato il modo migliore per celebrare un anniversario guardando soprattutto al futuro.

Le idee, anche le più affascinanti, restano sterili se non camminano con le gambe degli uomini. Conosciamo la fatica e la pigrizia di un paese dove è più facile e comodo il chiacchiericcio da bar che, come si diceva una volta, prendere penna, carta e calamaio e metter per iscritto proposte, critiche, suggerimenti.

Ma solo svegliando la coscienza civica e stimolando la partecipazione è possibile, coinvolgendo soprattutto le nuove generazioni, dare un futuro di speranza alla nostra amata comunità.

Ogni nuova iniziativa conosce la partenza entusiastica e registra la fatica del continuare, dell’andare avanti nonostante le difficoltà e il grigiore del quotidiano.

Se, dopo 12 mesi, ci siamo ancora è segno di una speranza che non si è affievolita e di un impegno che non si è miseramente esaurito.

Il bilancio è lusinghiero guardando al passato ed è incoraggiante esplorando il futuro grazie alle nuove riscontrate disponibilità a condividere la nostra appassionante avventura.

Abbiamo in programma di uscire di nuovo, nel prossimo mese di giugno, in edizione cartacea proprio per riaccendere attenzione e interesse intorno alla nostra pubblicazione.

L’imminente consultazione amministrativa è una ulteriore occasione per valorizzare questo strumento di dialogo e di dibattito per disegnare concretamente  il futuro di Atri.

La gratitudine di tutta la redazione va a voi, cari lettori, che ci avete accompagnato con la vostra attenzione e stimolato con le vostre “visite”. Vi chiediamo di continuare a seguirci, a rimanere in contatto con noi, a partecipare alla vita del giornale con le vostre idee e i vostri suggerimenti.

Insieme, con passione e generosità, possiamo contribuire al progresso e all’avvenire della nostra terra.

Paolo Pallini