PER IL DECORO DELLA CITTA'

OCCORE FARE PULIZIA!

Egregio Signor Sindaco, Presidente,

ho verificato la Sua “ORDINANZA sindacale n° 99 del 1-Agosto-2018”, nella quale va ad “ordinare”, che entro il 31-Maggio-2018, in termini perentori, la pulizia di spazi di spazi privati entro questa data, salvo l’applicazione di multe. A parte che NON  mi risulta, che  nei 10 anni della sua presenza in Giunta, vi sia stato da parte  del suo precedente Sindaco, atti per questo rispetto, anzi, direi, che ognuno ha fatto  quello che ha voluto, ma a parte questa dovuta considerazione,  non Le sembra in ritardo questa sua Ordinanza? Lei è stato eletto il 10 Giugno, quindi, poteva, già nel pieno delle sue facoltà, esprimere questa volontà,  ed inoltre, penso, credo, che il suo predecessore, compagno di cordata  nei dieci anni di passata amministrazione, abbia dovutamente espresso queste ordinanze similari, oppure no? Ed allora, lo poteva anticipare, anche prima della sua eventuale e poi avvenuta elezione la medesima ordinanza, al fine di  dare anche tempo ai medesimi cittadini di attrezzarsi, ed al Comune di verificare l’avvenuta accettazione  e rispetto della medesima ordinanza, non Le pare Signor Sindaco?

Comunque, a parte questa considerazione, andiamo avanti, stante anche le ripetute  segnalazioni fatte dal sottoscritto, anche verbalmente, di pulizia da erbacce veramente indecenti in strade Comunali, una per tutte, quella di Via G. D’Annunzio, mi va di risollecitare quanto espresso con lettera del 30-7-2018, prot. N°13333, che segue altre, tante altre dello stesso tenore e contenuto, e vi CHIEDO anche espressamente, la PULIZIA dell’AREA dell’ex Giardino Sorricchio, posto al di sotto del Palazzo Ducale, sede degli Uffici Comunali,  che è veramente diventato, in mano alla vostra linea amministrativa, INDECENTE, e quindi chiedo di provvedere, oppure far provvedere, alla pulizia di quell’area ex giardino all’italiana,  la sua messa in ordine, in quanto che le due proprietà (Arlini, per poco e Sorricchio, per molto) non possono permettersi di tenere un giardino in questo modo, ed il quel contesto, nel centro storico di Atri, davanti alle “cisterne romane”, recentemente recuperate e bonificate, ed anche  occupati da una moltitudine di cani, che sicuramente non sono bene accetti dai cittadini che abitano intorno al predetto giardino. Inoltre, verificare, al fine di evitare tutto questo, ed il suo giusto uso CIVICO, o per USI CIVICI, intraprendere di nuovo, il percorso del “Comodato d’uso gratuito” con le due proprietà (Arlini-Sorricchio), già attivato dal sottoscritto, nel periodo del mio mandato, 1997-2001, nel quale cercai di mettere in atto come Sindaco, questo istituto, però, poi, lasciato a Basilico ed Astolfi, e nei 17 anni trascorsi, non si è addivenuto a nessun risultato. Come mai?  Che non sia il caso di riattivarsi nel merito? Quindi, Egregio Signor Sindaco o si fa questo, oppure si invita la proprietà o proprietari a provvedere nel merito ed in merito alla pulizia, o di, in alternativa, concedere in comodato d’uso gratuito il medesimo giardino, ed in questo caso, la pulizia essere a carico dell’Ente. Che ne dice Signor Sindaco, a presto considerazioni in merito. Cordiali saluti,

Mario Marchese, Circolo della Sinistra Indipendente-E. Berlinguer Atri