LA CHIESA PIU' CENTRALE DELLA CITTA'

SANTA MESSA TELETRASMESSA DAL SACRO CUORE DI PESCARA

Domenica primo luglio, per la Santa Messa domenicale, le telecamere della RAI sono entrate nella Chiesa del Sacro Cuore-Santuario della Divina Misericordia, in Pescara. Già da qualche settimana era nell’aria la notizia e il giovedì precedente la diretta, nella piazza antistante la chiesa erano presenti i pullmann e le attrezzature della TV di Stato.

La RAI trasmette, dal 1954, la S. Messa ogni domenica e festivo di precetto, nella tarda mattinata, ed è la trasmissione più seguita nell’orario antimeridiano del giorno del Signore. E’ seguita soprattutto da infermi e anziani che non possono recarsi in chiesa, ma anche da altri che già sono stati a Messa nelle ore precedenti e vogliono virtualmente entrare in una delle chiese del Bel Paese.

La S. Messa in TV è frutto della sinergia tra CEI e RAI. La CEI garantisce l’ortodossia della celebrazione, con la presenza di un sacerdote nelle vesti di regista, la RAI mette a disposizione i mezzi tecnici, con la squadra di riprese esterne, provenienti da una delle sedi della TV di Stato (per la diretta da Pescara, i pullmann venivano da Napoli).

Alla regia c’era un sacerdote di Pescara-Penne, Don Simone Chiappetta, da pochi anni in questa straordinaria avventura. I sacerdoti registi attualmente sono cinque: con Don Simone, Don Dino Cecconi dell’arcidiocesi di Ancona- Osimo, Don Michele Totaro di Teggiano-Policastro, Don Antonio Ammirati di Crotone-S. Severina e il coordinatore P. Gianni Epifani, R.C.J. Gli speaker, invece, tre, dopo il ritiro di Remo Bertinelli, Enrico Longo Doria (sua la voce alla S. Messa dalla Concattedrale di Atri, domenica 20 dicembre 2009) e Franca Salerno, ovvero Simona De Santis, Elena Bolasco e Orazio Coclite. Quest’ultimo è stata la voce fuori campo della S. Messa da Pescara.

La celebrazione è stata presieduta dall’Arcivescovo di Pescara-Penne, Mons. Tommaso Valentinetti. Hanno concelebrato Don Tonino Di Tommaso, Rettore del Santuario della Divina Misericordia, Mons. Vincenzo Amadio, già Vicario-Generale e Parroco dell’unità pastorale, Don Giovanni Campoverde e Don Remo Chioditti, collaboratori della Chiesa del Sacro Cuore. I canti sono stati eseguiti dal coro “Sacro Cuore” diretto dal m° Laura Martinelli. Sedeva all’organo il m° Roberto Di Bartolomeo.  I brani erano soprattutto di Mons. Marco Frisina, molto conosciuto nella città dannunziana, per il legame con la “Pro Sanctitate” e con il coro diocesano, diretto dal m° Roberta Fioravanti, presente tra i fedeli.

La chiesa piu’ centrale di Pescara, dalla facciata neoromanica a salienti, come ama ricordare una parrocchiana dell’unità pastorale, la Prof.ssa Maria Adele Bucciante, docente di Storia dell’Arte nei licei, consorte del compianto grecista Prof. Zopito Di Tillio, ha avuto tra i parroci, Mons. Vincenzo D’Addario. Era al Sacro Cuore, al momento della nomina, nell’aprile 1986 a Vescovo Coadiutore con diritto di successione ad Ascoli Satriano e Cerignola. Il Sacro Cuore, durante l’episcopato del grande Arcivescovo Mons. Antonio Iannucci ha avuto funzioni cattedralizie, insieme alla Cattedrale vera e propria, S. Cetteo e alla Chiesa dello Spirito Santo, anch’essa centrale, annessa all’Episcopio.

Dal 2016, a chiusura dell’Anno Santo della Misericordia, voluto e attuato da Papa Francesco, l’Arcivescovo Tommaso Valentinetti ha trasformato la Chiesa in Santuario della Divina Misericordia, modificando il territorio parrocchiale, e sopprimendo la parrocchia. A servizio del medesimo sono stati chiamati alcuni presbiteri diocesani, affiancati dalle Suore dell’Arca di Maria e da altri laici per la collaborazione. Tra i sacerdoti, Don Giovanni Masciulli, storico Parroco del Sacro Cuore, dietro le quinte, il giorno della Messa televisiva.

Vibrante l’omelia dell’Arcivescovo Tommaso che ha spiegato le letture della XIIIa domenica “per annum” con la guarigione dell’emorroissa e la risuscitazione della figlia di Giairo. E’ stata proclamata la forma breve del Vangelo, per esigenze televisive (ricordiamo, a volte, quando la linea è stata restituita alla RAI prima della benedizione, come nel 1991 dal Santuario micaelico di Monte S. Angelo, ma era la Guerra del Golfo). Mons. Valentinetti ha ribadito l’accoglienza degli immigrati, legata alla vocazione di Pescara, città crocevia tra Settentrione e Mezzogiorno e tra Oriente e Occidente. Ha dato ufficialmente l’annuncio dell’imminente canonizzazione del Beato Nunzio Sulprizio, dopo il riconoscimento del miracolo. Ancora conosciamo la data dell’evento, ma sappiamo che non passerà molto. Il giovane operaio di Pescosansonesco è stato ricordato pure nella preghiera universale.

Per Mons. Valentinetti è stata la quarta S. Messa televisiva come Arcivescovo di Pescara-Penne. La prima, nel 2007, dal Santuario del Cuore Immacolato di Maria, a Pescara. La seconda, nel 2012, dalla Chiesa dello Spirito Santo, nel 2015 dalla Cattedrale, e nel 2018 dal Sacro Cuore, nell’antica data del Preziosissimo Sangue che caratterizza tutto il mese di luglio. Fu il Beato e presto Santo Paolo VI, nel 1969, riformando il calendario liturgico, ad inglobare la festa del Sangue del Signore, nel Corpus Domini, ma questo comportò la modifica della denominazione, resa in italiano SS. Corpo e Sangue di Cristo. Per il popolo di Dio, però, è sempre il Corpus Domini.

La S. Messa è stata trasmessa contemporaneamente da Radio 1, perché da qualche anno, la sorella minore della TV trasmette la stessa Messa di Rai 1. Così, anche la radio, anziché entrare ogni domenica in un’angusta cappella all’ombra della Basilica di S. Pietro, si reca nelle tante periferie del Bel Paese.

SANTINO VERNA