ATRI DOPO IL VOTO - RIFLESSIONI \OPINIONI

DIVISI SI PERDE!

Come si voleva dimostrare, l’essersi DIVISI, come area progressista (si fa anche per dire questo, viste le  entrate spurie assunte dalle liste, oltre che i vari sponsor) ha avuto le sue conseguenze per Atri, consegnandoci, di nuovo ad un Astolfi ter, pardon, “Ferretti Sindaco”, per ulteriori altri 5 anni ancora. E questo ha dimostrato, se ce ne fosse ancora bisogno, della pochezza politica, di analisi, posti sui numeri, sull’elettorato, e loro intenti politici storici. Direi di consenso, che è tipico del PD di oggi, oppure di allora, del PDS, poi DS di Atri, di questa città, direi difficile da analizzare, compreso altre formazioni nascenti.

Direi che le ha sbagliate tutte dal lontano 1993 questo PD, quando favorì, con le sue scelte (allora fatta da G. Giuliani), di avere nella sua lista, anche esponenti dell’allora MSI, la destra (Filiani, De Petris, etc) che consigliò (per dire allora), con coerenza la Rifondazione Comunista di Marchese, a presentarsi da sola in Atri, e così il PDS perse quella elezione, miseramente, e vinsero invece i “Cristiano Sociali”, guidati dal Basilico I°, ex Popolari, ex DC di Atri, frutto della diaspora nascente, allora della DC  atriana.

Poi, la cosa si ripetette nel 1997, direi ancora contro Rifondazione di Marchese-Castelli, la quale si alleò con i Popolari, nel mentre il PDS si alleò con i Cristiano Sociali che avevano amministrato fino ad allora la città (Bindi, D’Ambrosio ed altri delle frazioni), la Rete, ed altri transfughi  provenienti da tutte le parti.

Rifondazione Comunista, che vinse inaspettatamente, candidando a Sindaco Mario Marchese, contro quel centro destra atriano, tutto UNITO e compatto invece, come non era mai avvenuto. Nella lista di Marchese c’erano presenze trasversali dei SI (Socialisti Italiani-PSI) e alcuni del PDS-Direttivo. Una coalizione, direi di Sinistra Centro, mai più avutasi in questa città, compreso un candidato a Sindaco vincente e , con quelle caratteristiche, cioè di vecchio Comunista.

Poi venne il 2001, ed il DS, capì l’errore fatto, e cercando di farlo pagare al Pdci di Marchese (nel frattempo con i Comunisti Italiani) candidò, guardate un poco, a Sindaco di Atri, proprio quel Basilico, cioè lo stesso che avevano sbeffeggiato nel corso del  mio quadriennio a Sindaco di Atri, 1997-2001. Con accuse gravi, come ex democristiano, direi, e che nel frattempo era rientrato, invece, nelle grazie del DS (gradito a fasi alterne), e vinsero, ponendo, Marchese, ed il suo PdCI, alla opposizione, e Basilico, lusingato da questa estrema attenzione, per essere rientrato in possesso del titolo (a suo dire, allora, costretto dal Partito).

Scelta che vidde quella amministrazione in grosse difficoltà operative e finanziarie e di gestione, senza contare le epurazioni allora fatte all’allora Assessore Provinciale Basilico, da parte dello stesso DS, nel mentre in Atri, ci amministrava assieme con un loro ricercato Sindaco a danno di altre candidature, e questo avveniva, in una guerra intestina fatta sulla pelle delle istituzioni provinciali, tanto che lo stesso D’Agostino, Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Teramo, fu costretto a togliergli la delega da Assessore,  e pur essendo tale Sindaco di Atri assieme ai DS. Cose da pazzi !! Solo in Atri questo si poteva verificare.  E, la sua defenestrazione da Assessore Provinciale, per regolamento, lo stesso fu poi rimandato a casa, senza alcuna carica, seguitando, però a fare il Sindaco di Atri, anche ed ancora con i DS (sono stati veramente assurdi questi comportamenti del DS, ed ancorchè le sopportazioni di Basilico per rimanere attaccato a quel suo scranno). Anche qui, il DS non espresse il Sindaco, da come si è visto, e nonostante tutto.

Poi si ebbe, nel 2006, anche qui, l’allora DS volle di nuovo ancora richiamare il Basilico (ter) (buono per tutte le stagioni), e così fu, (ovviamente e sempre in chiave anti Marchese, che questo avveniva, che era appariva, disponibile a queste funzioni. Ma non sia mai!!).

Ma, cosa strana, il centro destra non presentò la lista, e così si ebbe che Rifondazione, guidati da novelli disorganizzatori, che poi, nel giro di alcuni anni, lo hanno letteralmente distrutto quel partito, e si ebbe una maggioranza di centro sinistra a guida Basilico (Margherita, DS, PdCI, Socialisti), con il Pdci di Marchese in giunta, ma con forti risentimenti ed astii da parte dell’allora DS. Furono esperienze veramente  incresciose quelle, che vedevano inciuciare, contro la Giunta ed il Sindaco, parte della Giunta  del DS, con tutta la opposizione di Rifondazione, per mettere nei guai  il Sindaco e la stessa Giunta. Fu una esperienza terribile, tanto è che lo stesso Basilico, durò appena un anno, e  nel 2007, si dimise dalla sua carico di Sindaco ter. Il tutto grazie al DS atriano, ai suoi uomini di partito ed impegnati nelle istituzioni.

Così si apri l’era ASTOLFI, non poteva essere altrimenti, e nel 2008, lo stesso vinse le elezioni amministrative a man bassa, stante la divisione nel centro sinistra, sino ad allora vincente, ma ancora divisa però  in due tronconi, in quanto che non volle unire al suo interno il PdCI e l’UDC nascente di Atri,  e si perse ancora come area di centro sinistra, sempre  e grazie ancora al PD locale.

“Da quella elezione, il PD, ormai  solennemente  diverso, nemmeno seppe trarne  le giuste  considerazioni ed insegnamenti, e così si andò di nuovo al 2013.”

Anche qui, nel 2013, il PD, ormai,  abituato a ciò, ne combinò un altro delle sue, discriminando  sempre altre energie, non da solo, ovviamente, ma con l’ausilio del Basilico di turno, che rifiutò, e con energia anche, di  fare le Primarie, già decise dal PD.  Lui aveva deciso per Mattucci, e Mattucci doveva essere, senza paure di sorprese provenienti dal PD o dalla società civile, anche se impegnata (così fece sapere ad eventuali altre candidature, o aveva  timore di questo).

Le PRIMARIE lo metteva a rischio questa sua volontà!!!  Invece, questo istituto democratico per la scelta del candidato Sindaco di coalizione, era “allergico” alle intenzioni di Basilico, e candidarono, con una forzatura, P.L. Mattucci, e persero di nuovo, recuperando, in estremis, le incertezze del PD in coalizione, ma stimolando, nel frattempo, peraltro, a presentarsi ben 6 liste in Atri, e con la presenza, per la 1° volta del M5S.

A questo punto ebbi a condannare quella volontà strategica, (peraltro già annunciato da Verrocchio, a più riprese, allora, come Segretario Provinciale del PD), quella volontà di non voler fare le PRIMARIE per la scelta del Sindaco, da più parti conteso, sia da parte di Basilico (Segretario dell’UDC), che di H. Tuttolani  (Segretario del PD), e persero ancora alla grande, contro Astolfi bis.

Poi  è  venuto il 2018, cioè oggi,in cui ancora una volta, sia il PD, che Basilico, questa volta con AC, Abruzzo  Civico, si sono dati battaglia, NON facendo e non volendo, fare le PRIMARIE per la scelta del candidato Sindaco unitario tra PD e Atri Civica con Marcone in proposta, e questo, nonostante mie personali preghiere, direi sollecitazioni a farle, giacché, non si poteva rinunciare a tale  occasione, che cioè, il PD, era d’accordo a farle le Primarie.

Ma Basilico, ancora (ed anche il PD a questo punto, accecati forse dalle qualità di Giuliani in proposta), decisero di andare ancora “DIVISI” nell’area progressista, comunque alternativa al centro destra di Astolfi, o meglio del già dichiarato candidato Sindaco Ferretti. Ed hanno perso ancora.

Quindi, davanti a tutto questo, i cari signori eletti in “Consiglio Comunale, in quota del PD o di AC”, dovrebbero ancora chiedere scusa alla città, altro che ringraziarli,  ed a tutta quell’area che avrebbe visto bene l’alternativa, ormai, all’era Astolfiana, che era possibile, a portata di mano, conti alla mano, ma non è stato voluto. Mi domando ancora: PERCHE’? Dico, e mi domando ancora:  PERCHE’?

Questi sono i fatti, altro che ringraziamenti di Prosperi, di Giuliani, di Marcone  e di altri candidati arrabbiati, o meno del PD. Tutta quell’area  progressista è, che invece, risulta  veramente arrabbiata,  per quanto avvenuto e, direi anche: scientificamente voluto. Chiedete, chiedete alla gente di area, e così ne avete le  dovute risposte.

 

 “Questo cari miei, la presenza di Ferretti, e della sua vittoria, è solo dovuta  a questa  rinnovata e perdente “diatriba di

   area”, così ripartita e dimostrato dai voti presi dalle 3 liste, e cioè:

 

-Ferretti , voti n° 2943;

-Marcone, voti n° 1609;

-Giuliani, voti n° 1470.”

 

La somma di Marcone-Giuliani, avrebbe fatto n° 3.079 voti, cioè superiore di ben n° 136 ed oltre, rispetto a Ferretti, senza contare i voti di trascinamento dovuti a chi si propone con una lista vincente nell’immaginario collettivo, essendo, in questo caso, non un voto ideologico, come invece lo è in parte, nelle politiche.

 

Quindi, grande  è  stata la responsabilità di Prosperi, (Segretario del PD), e di Basilico, (Segretario di Abruzzo Civico), e Marcone, per NON aver voluto e portato avanti, il discorso e la proposta delle PRIMARIE, che sicuramente non lo avrebbe danneggiato, almeno credo, e quindi, ne vedo responsabili tutti, per aver voluto l’Astolfi ter, o meglio il Ferretti 1° .

(Mi sento di escludere in queste decisioni Giuliani Ugo, in quanto llo ritengo un candidato di bandiera del PD, e quindi ci sta nella proposta di coalizione, di area, che avrebbe potuto però trovare legittimazione, come l’altro concorrente Marcone, in delle  Primarie di AREA).

 

Questa è la verità dell’analisi del voto da farsi,altro che ringraziamenti,  sono chiacchiere per nascondere questo voluto e ricercato  nuovo fallimento di alternativa al centro destra !!!!.

Il popolo lo ha capito, ed lo ha premiato ancora, anche se con presenze spurie, di inquinamenti opportunistici di alcuni, vergognosamente prestatisi a questo gioco per interessi in conto terzi.

Il popolo ha punito tutti questi, o nei voti, o nelle preferenze date  a candidati fuori natura presenti anche nel centro destra.

Ecco l’analisi vera del voto, il resto, ripeto, sono chiacchiere morte per questa sonnolenta città, direi, ormai, VETUSTA e  CONSUMPTA

 

“Speriamo nella opposizione del “M5S” che è entrato dignitosamente, in Consiglio Comunale per la 1° volta. Vedremo,

  vedremo, anche su questa formazione gli sviluppi comportamentali”.

Cordiali saluti, ed arrivederci al 2023,

Mario Marchese, Circolo della Sinistra Indipendente-E. Berlinguer-Atri