ATRI VERSO IL VOTO \ RIFLESSIONI

OSPEDALE ASSENTE NEI PROGRAMMI ELETTORALI

Egregi cittadini, onorevoli candidati  Sindaci per le prossime elezioni amministrative in Atri del 10 Giugno prossimo, mi sono letto, e riletto ancora i programmi delle 4 liste, proposti dai 4 Sindaci per un programma di legislatura in Atri .

A parte le analogie tra loro su molti problemi, prevedibile, ed in altre ci sono, per la verità, anche delle belle novità, ma quello a cui NON avrei mai pensato è, ed è stata, la sorpresa di non vedere per nulla apparire, o scritto, o menzionato, sia nella Lista di Ugo Giuliani per il PD (Prima Atri), che poi in quella di Marcone  Giammarco, di  Abruzzo Civico, (Atri Civica), compreso quello di Ferretti Piergiorgio, di Forza Italia-centro destra- (Atri la Sfida Continua), il NON INTERESSAMENTO, ed una proposta qualsiasi per la valorizzazione dell’ OSPEDALE S. Liberatore di ATRI.

 

Solo il M5S, esprime una posizione chiara e netta in merito, chiedendo : “ un contatto ed un tavolo permanente, con la Regione Abruzzo, ed ASL di Teramo, per il RILANCIO ED IL POTENZIAMENTO-RIQUALIFICAZIONE E RISTRUTTURAZIONE, DEL PRESIDIO OSPEDALIERO DI BASE DI ATRI. “

 

Questa OMISSIONE, non mi sembra casuale nelle tre liste anzi descritte ed elencate,  questa univocità programmatica, di NON INTERESSE, stante appunto, esserci all’interno di esse, responsabili politici, di aree di appartenenza politica e di partiti, che a livello Regionale, le loro confraternite, hanno messo in estrema difficoltà, direi anche in ginocchio, le sorti dell’Ospedale S. Liberatore di Atri, con le loro conosciute prese di posizioni, leggi, regolamenti deliberati, recentemente e meno recente, con Del Turco, con Chiodi, con D’Alfonso, e mi riferisco al PD, ad AC, a FI, che essendo questi oggi  in maggioranza oggi in Regione, e se se fossero anche in opposizione, come FI,  appena ieri hanno governato con Chiodi, ed il tutto, non era rose e fiori, anzi per Atri è stata un’altra tragedia, così come, se non più grave ancora, quello che hanno determinato la coppia  del Presidente D’Alfonso e  Paolucci, attuale  Assessore alla Sanità regionale.

Che dire, essendo una elezione locale, amministrativa, pensavo che si facesse una difesa ad oltranza del nostro Presidio Ospedaliero, comunque ed in ogni modo. Invece, ripeto, non vi si ACCENNA  affatto. Nulla di Nulla. Non se ne parla minimamente. Evidentemente, per lor signori, tutto va bene così  così doveva andare, vero caro dr. Prosperi ed Ugo Giuliani? E’ vero, caro Marcone G.M., e caro Basilico Paolo? E’ vero o non è vero, caro Ferretti, di FI e, caro Astolfi?

Che dire, sono fortemente  preoccupato di questo, se il buon giorno si vede dal mattino, allora qui è tutto permesso, altro che difesa di Atri e delle sue peculiarità. Sono costernato, ed un poco questo dato la dice lunga , del perché, e del come, questa “AREA”, cosiddetta di centro sinistra non si è UNITA per battere Astolfi, o meglio Ferretti, e che tanti provenienti dalla ex sinistra si sono inseriti, mani e piedi, nella lista del centro destra.

Perchè? Perchè sono tutti colpevoli, responsabili per quanto avvenuto in questi anni al- l’Ospedale  S. Liberatore di Atri.

Cioè, è questo, è sintomatico, così come, proporsi in quella realtà politica  in Regione Abruzzo, alla opposizione a D’Alfonso e Paolucci  e le loro scelte in campo Ospedaliero, ma con i Piani già approvati, recenti e meno recenti, ma sempre a danno dell’Ospedale di Atri, della nostra città, del territorio, da 10 anni almeno a questa parte, ripeto: Del Truco, Chiodi, D’Alfonso.

Che analisi triste mi tocca fare!!!

Che pena che mi fanno!!
Che tristezza c’è, quanto li rammento, e li sento  parlare, i blasfemi, a difesa  dell’Ospedale atriano, proprio loro che hanno le mani sporche di ipocrisia e di inettitudine ed attività  antiatriane. Che pena che mi fanno!!!

Cordiali saluti,

Mario Marchese, Comitato Difesa Ospedale Atri dal 2007