UN FORTE APPELLO

STRADE DISSESTATE: INTERVENITE!

Certo, cari signori dei palazzi alti del nostro Comune, qualche volta ne ho sentito di polemiche, di prese di posizioni, in questi anni, sia verso la Provincia (per competenze dovute) che verso il Comune di Atri, per altrettante competenze dovute. Ma, sembra che il tutto è oggi assopito, non dal CUPificio dell’Ospedale S. Liberatore, ma dal fatto che le responsabilità di questi problemi sono frammiste dagli Enti preposti, e che, le liste che si stanno formalizzando, prevedono  inciuci  VARI, responsabilità varie, ma che vedono destra e sinistra (?) scambiarsi sostegni, candidati con nomi provenienti da aree tradizionalmente avverse, tanto che, è meglio “NON DIRE NULLA! “.  Si dirà, ognuno per proprio conto, nella campagna elettorale imminente, al popolo per carpirne sostegno e voto, ovviamente in buona fede, sulla base  delle solite promesse e misconoscendo i disastri fatti, le opposizioni mancate, le complicità palesi a scelte  amministrative, ovviamente, in regime di democrazia, avrebbero dovuto essere quantomeno osservate o osteggiate. Invece in questa città, tutto è nel silenzio, e si rimanda alla propaganda elettorale, individuale o di gruppo, per carpirne il voto. Ovviamente, ci sono formazioni che non hanno responsabilità di nulla, giacché non presenti in Consiglio Comunale, si affacciano ora, e negli anni per esprimere opinioni e proposte che saranno al vaglio del popolo atriano, speriamo non accecato dal CUPificio o da Luci LED, o Asfalti posti all’occorrenza, altro che Scuole, la loro sicurezza, la sicurezza dei nostri figli o nipoti. Questi possono aspettare altri finanziamenti, caso mai a pioggia, ma aspettare, eventualmente il buon D’Alfonso (sic!), prima che il medesimo venga defenestrato dal suo doppio incarico istituzionale, cioè Presidente della Regione e di Senatore della Repubblica, che provveda con il suo piano. Ma questa è altra storia. Volevo invece porre all’attenzione di lor signori, che lo status delle strade  del Comune di Atri si trovano in una situazione  pietosa, e che alcuni recenti  rappezzamenti non hanno affatto tolto, giacche, le cunette, e le zanelle di contenimento delle piccole frane, be n lontane dall’essere progettate e fatte, rendono, alcuni interventi veramente INUTILI, validi per la campagna elettorale. Quindi, quando fate le OOPP, fatele bene, come diceva, ma agli altri, allora, il vostro ex assessore ai LLPP, ma poi, quelli posti ed approvati da lui, si sono dimostrati e fatti come sempre. Quindi…. Inoltre, mi va di segnalare ancora, la strada di C.da BERTOLONE, che è, ed appare sempre di più pericolosa, e sulla quale, sembra, non si intenda prendere nessuna decisione. Chissà perché? Forse non ci abitano amici degli amici? Peccato, qualche promessa potrebbe sempre venire da questi luoghi ed avere i giusti lavori, giacché, la situazione è veramente allarmante per la sicurezza e la rabbia di cittadini o visitatori, che hanno anche buttato a mare  transenne etc (almeno questo mi dicono) che ne limitavano l’accesso o la segnalazione del pericolo, ma interventi mai, già! Questo no! Vero?

Poi, perché non considerare la situazione disastrosa  in cui si trova  la pavimentazione del  Centro Storico? Che , a mio modesto parere, dovrebbe essere periodicamente  manutentata, per la sua delicatezza, ed invece, se si interviene, quanto lo si fa, lo si fa a sfracelli  delle medesime, con aggravio di costi e di danni e di insicurezze per la incolumità delle persone, in particolare degli anziani, oltre che danni ai veicoli circolanti. E, giacché mi ci trovo, perché non parlare anche delle strade Provinciali,  alcune prossime ad essere riprese dall’ANAS, ma oggi e da anni ormai, in mano alla provincia, che hanno una viabilità ed una pavimentazione veramente da 3° mondo, non verificabile in nessuna provincia abruzzese, in particolare  quelle da Atri verso Pineto e Silvi, e relativi ingressi alla A14,  oltre quella per Treciminiere e relative frane, che le mettono in comunicazione con importanti servizi in Atri, quale prima di tutto l’Ospedale S. Liberatore, ma senza dimenticare, Scuole, Inps, Uta, Commissariato di PPSS, Giudice di Pace etc.  Per non parlare poi, dello stato PIETOSO della 553 al di sotto l’Ospedale, ormai interrotto da oltre 8 anni, mi pare, e che grava con le sue frane, sia al di sopra, per la sicurezza sia dell’Ospedale S. Liberatore, che per le case sottostanti, di Via S. Ilario. Nessuno dice nulla? Nessuno interviene?  Già, quella realtà, sicuramente non porta voti, ed allora passa in secondo piano il suo interessamento e la sua definita messa in SICUREZZA. Quindi urgono interventi, prima del voto, poi “aspetta cavallo, che l’erba cresce”. Cioè, anche noi cittadini ci vogliamo affiancare alle promesse, a queste strade, per raggiungere qualche obbiettivo, altrimenti, i vari amministratori, come farebbero a razzolare voti e consensi?  Quindi, dico, viva le elezioni, come una volta si diceva: “Viva al Giro d’Italia”, perché la dove esso passava, d’incanto,  venivano rifatte asfalti e strade, che per anni, a volte decenni, non si erano cagati nessuno.  E’ così che funzionano le cose, in questo nostro paese, ed è per questo che li sollecito, ancora una volta, in questi giorni con ulteriore impegno, diversamente dovremmo ancora aspettare anni ed anni. Spero che  si ascolti questo “lamento civico”, ma ci credo poco.  Cordiali saluti,

Mario Marchese, Circolo della Sinistra Indipendente-E. Berlinguer-Atri