UN CRATERE DI MERCURIO INTITOLATO AL GRANDE LETTERATO ABRUZZESE

 OMAGGIO A FLAIANO NELLO SPAZIO

 

L’autore della commedia “Il marziano a Roma,” e le brevi storie “Lo Spazio è nostro” e “Per una Luna migliore” era lui stesso un alieno, sempre in cerca di autenticità in un mondo dove i nuovi “santi” morivano in odore di pubblicità e l’unica garanzia di avere pensieri seri ed intelligenti era di non trovare consenso pubblico. Flaiano si sentiva un estraneo in una società che rendeva famosi gli omicidi e che permetteva che le tragedie delle vittime venissero eclissate. Non è affatto difficile immaginarsi che lui sognasse di imbarcarsi sull’astronave mai decollato del film di Fellini Otto e mezzo, per lasciare alle spalle quel mondo (questo mondo?) superficiale e trito.

E adesso, Flaiano, nello spazio ci è arrivato davvero. Decisiva in questo senso la proposta del gruppo guidato dal Dr. Joern Helbert, team di ricerca presso il DLR (Agenzia Spaziale Tedesca) con sede a Berlino, composto da due affermati ricercatori italiani, il Dr. Alessandro Maturilli ed il Dr. Mario D’Amore, e dal geologo abruzzese Piero D’Incecco.

Piero D'Incecco, 29enne di Pescara, ha studiato Geologia all'università D'Annunzio di Chieti/Pescara, ed ora vive e lavora a Berlino da due anni. Il Dr. Jörn Helbert, in qualità del suo attuale supervisor, l’ha inserito nel suo gruppo per un dottorato di ricerca presso il DLR.

Questo gruppo di ricercatori si occupa dell'analisi dei dati provenienti dalla sonda MESSENGER dell'omonima Missione NASA, che sta svelando i segreti di Mercurio. Il compito del dott. D’Incecco, in particolare, è quello di analizzare ogni giorno le immagini ad alta risoluzione provenienti dalla superficie di Mercurio e di analizzarle sotto un punto di vista geologico. In particolare, il suo "focus" è sui crateri da impatto, ovvero i crateri formati dall'impatto di asteroidi sulla superficie del pianeta.

La Missione MESSENGER è formata quasi esclusivamente da scienziati americani, dato che si tratta appunto di una missione NASA. Il gruppo del Dr. Helbert, completamente europeo, sta affermando l’importanza dell’Europa e dell’Italia all'interno di questa Missione americana.

Dato che sulla superficie di Mercurio ci sono ancora moltre strutture senza nome, il Team MESSENGER ha dato al team guidato dal Dr. Helbert l'opportunità di scegliere un nome per uno dei crateri che sta studiando, e di proporre questa "candidatura" allo IAU (International Astronomical Union), organismo che si occupa appunto della nomenclatura ufficiale di tutte le strutture presenti sui pianeti e corpi terrestri del Sistema Solare. Lo IAU ha stabilito che tutti i crateri da impatto su Mercurio debbano avere il nome di un poeta/scrittore divenuto famoso da almeno 50 anni. Dopo aver discusso di tutte le possibilità, data anche la provenienza di D’Incecco, il gruppo di ricerca guidato dal Dr. Helbert ha deciso di avanzare una candidatura: il nome proposto allo IAU è stato quello di Ennio Flaiano.

Il geologo D’Incecco si è occupato personalmente di selezionare un cratere da impatto a cui affidare il nome di Flaiano e di proporlo allo IAU (dopo averne discusso ancora una volta con il suo supervisor Dr. Helbert e con i colleghi del gruppo ricerca di cui fa parte a Berlino).

Il cratere Ennio Flaiano, di un diametro approssimativo di 40 km, è situato nell'emisfero meridionale di Mercurio e presenta molti aspetti scientificamente interessanti e che sicuramente saranno meglio approfonditi da studi futuri.

Il link alla pagina IAU dedicata al cratere Flaiano è:

http://planetarynames.wr.usgs.gov/Feature/15099
Su questa pagina si può anche scaricare il pdf con il quadrante di Mercurio dove vengono indicate posizione e nome del cratere.
Il link al sito internet della Missione MESSENGER è:

http://www.nasa.gov/mission_pages/messenger/main/index.html

In un’email recente, Piero D’Incecco ha scritto: “Il lavoro che facciamo a volte toglie un pò della poesia intrinsicamente presente nei corpi celesti, e tutto questo mi ha dato la possibilità di restituire un pò di irrazionalità a tutto quanto, quel pò di poesia che mancava per l'appunto. È stato come far incontrare due universi che raramente si incontrano, ovvero quello scientifico e quello letterario...”

I critici sanno che l’universo della letteratura e del cinema è stato arricchito dalle opere di Ennio Flaiano. Adesso, anche l’universo della scienza ha riconosciuto la sua importanza – per l’eternità.

Si ringrazia Piero D’Incecco per le informazioni gentilmente inviate via email sull’intitolazione del cratere Ennio Flaiano.

MARISA S. TRUBIANO

Marisa S. Trubiano è Associate Professor d’italiano alla Montclair State University in New Jersey, USA. Ha pubblicato Ennio Flaiano and His Italy: Postcards from a Changing World (Fairleigh Dickinson University Press, 2010). Il dott. D’Incecco ha segnalato questa pubblicazione allo IAU come referenza letteraria per appoggiare la proposta intitolazione del cratere ad Ennio Flaiano. Il libro è stato uno dei vincitori del Premio Internazionale Flaiano per l’Italianistica nel 2011.