I CANTIERI ...INFINITI DI PINETO

A ridosso di una campagna elettorale catastrofica, in particolar modo per il PD pinetese, comincia ad avvertirsi qualche scricchiolio.

Quale legittimazione politica avete voi oggi?

Solo grazie ad un’accesa diatriba, speriamo solo di natura politica, i cittadini di Pineto scoprono che, forse, il taglio del nastro per il ponte ciclopedonale tra Scerne e Roseto degli Abruzzi, si avrà non più a Dicembre 2017, nemmeno prima dell’estate 2018, com’era stato falsamente annunciato in conferenza stampa dal consigliere regionale Monticelli e dal sindaco Verrocchio, ma probabilmente a Ottobre prossimo.

Le opere promesse, avviate e mai terminate, come la pista ciclabile nella pineta Catucci, quella nella pineta storica, il ponte Zappacosta di Borgo Santa Maria e quello ciclopedonale sul Vomano, solo per fare alcuni esempi, mostrano chiaramente l’incapacità di gestire fondi e cantieri all’apparenza già pronti. Nel caso specifico del ponte ciclopedonale tra Scerne e Roseto, dopo un nostro attento sopralluogo, abbiamo constatato che il cantiere è completamente inoperativo da molto tempo.  Anche in quest’ultimo caso il sospetto è che ci troviamo dinanzi ad un’opera non terminata per motivi autorizzativi o peggio per errori progettuali giacché sono stati stanziati già 2milioni e 400mila euro di fondi pubblici. Sono passati tanti mesi dagli annunci in pompa magna dell’inizio dei lavori, le conferenze stampa si sono susseguite: 23 giugno e 25 ottobre 2017, poi 17 gennaio 2018 data in cui Robert Verrocchio, rimandando ancora la fine dei lavori, comunicava che “Il taglio del nastro sarebbe avvenuto a ridosso della stagione estiva”, fino ad arrivare al 19 marzo 2018 in cui, sempre il sindaco di Pineto, nel costante tentativo di camuffare l’incapacità anche di vigilare, ha sostenuto di “voler vederci chiaro”, “capire come mai i tempi di realizzazione dell’opera non sono stati rispettati”.

Mentre Verrocchio vuol far credere ai cittadini di non sapere (cosa estremamente grave) il 20 marzo 2018, sempre a mezzo comunicato stampa, Giuseppe Cantoro, consigliere delegato della Provincia nonché consigliere di maggioranza del Comune affermava che: “”…l’opera deve essere conclusa a ottobre…”. Perdipiù, in un passaggio intermedio, ma di primaria importanza, ha ammonito il sindaco Verrocchio di “…..adombrare lati oscuri e del tutto fuori luogo anche perché basterebbe contattare gli uffici tecnici o il sottoscritto per avere tutte le informazioni possibili””; evidentemente, nonostante siano anche cognati, non c’è comunicazione né comprensione tra loro.

Uno scontro “in famiglia” tutto interno al Partito Democratico che, difatti, smaschera un Sindaco allo sbando, un’amministrazione senza un filo conduttore, con la novità che questa volta non è come al solito Pineto 2.0 a farlo ma un membro della stessa maggioranza e del Consiglio Provinciale. Concetti e parole che ispirano autocritica veritiera sullo stato della politica pinetese. L’amministrazione Monticelli/Verrocchio, se mai l’avesse avuta, ha perso quella visione generale e complessiva necessaria per amministrare in modo trasparente e costruttivo obbligando la nostra Pineto a un costante declino; ecco perché le pubbliche e acute espressioni verbali del consigliere Giuseppe Cantoro non ci meravigliano affatto e le sue perplessità, dinanzi ad un vuoto amministrativo, sono da noi ampiamente condivise oltre che da sempre ostinatamente denunciate.

PINETO 2.0