Pubblicato Venerdì, 09 Marzo 2018
Scritto da Luciano Brandimarte

ATRI: UNA ATTENTA LETTURA DEI RISUTATI ELETTORALI

E ORA COSA ACCADRA' ALLE ELEZIONI COMUNALI?

In Atri c’era una attesa particolare per i risultati delle elezioni del 4 Marzo perché ci si aspettavano indicazioni orientative anche per le prossime elezioni Comunali.

Secondo me queste sono molto poco chiare ed affatto utili per stabilire eventuali strategie locali.

Ma andiamo con ordine ed analizziamo i risultati.

Perdono, e tanto, Forza Italia che dai 1.443 voti del 2013 passa a 831 voti nel 2018 registrando una perdita di 612 voti pari a - 42,4% e il Partito Democratico che da 1.409 voti del 2013 passa a 945 voti del 2018 registrando una perdita di 464 voti pari a - 32,9%.

Aumentano, corposamente, i consensi per il Movimento 5 Stelle che dai 1.966 voti del 2013 passa ai 2.576 voti del 2018 con incremento di 610 voti pari al 31% e per la Lega che dai 20 voti del 2013 (non è un errore erano proprio 20) passa addirittura a 732 nel 2018 voti con un incremento di 712 voti che risulta essere il maggiore incremento registrato a fronte dei + 610 portato a casa del Movimento 5 Stelle . C’è comunque da tener conto del fatto che la Lega partiva da soli 20 voti e il M5S da 1.966 voti del 2013.

Il Movimento 5 Stelle  era il 1° partito di Atri nel 2013 e ancora di più lo è nel 2018, mentre Forza  Italia che era il secondo partito diviene ora il terzo scambiandosi di posto  con il PD che prima era il terzo ed ora è il secondo  partito .

Approfondendo la lettura dei risultati, sempre attraverso la comparazione dei risultati del 2018 con quelli del 2013, si nota che il PD ha registrato la maggiore flessione nella sezione n°2 ( Colle della Giustizia, Carriera, Colle Petitto, San Martinello e Centro Storico zona Capo d’Atri) dove perde addirittura il 59,7% passando da 144 voti del 2013 ai 58 del 2018, mentre quella più contenuta si è registrata nella Sezione n° 10 ( Fontanelle) dove ha perso solo 6 voti pari a - 5,3%.

Forza Italia ha la flessione maggiore, in valore assoluto di voti nella Sezione n° 3 con -80 voti pari al 53,3% ed in percentuale nella Sezione n° 4 con - 54,1%.

Le Sezioni n° 3 e 4 riguardano Atri Centro zona Est ed immediata periferia Est.

Il Movimento 5 Stelle  ha il più vistoso incremento percentuale  nella Sezione n° 4 con il  53,9%, ove si è registrata la massima flessione percentuale di Forza Italia e il migliore incremento  in valore assoluto di voti con + 99 nella Sezione n° 2 ove si è avuto il peggiore risultato del PD.

Per quanto riguarda la LEGA non si possono fare valutazioni comparative e puntuali in quanto i voti di partenza del 2013 erano prossimi a zero in tutti i seggi.

E’ bene però ricordare che il M5S pur essendo il primo partito nelle elezioni politiche del 2013 in quelle Amministrative non riuscì nemmeno ad eleggere in Consiglio Comunale il Candidato Sindaco, che pure era un giovane professionista di indiscusso valore, con soli 461 voti presi.

Cosa succederà ora in Atri, dove è accaduto che ci sono tantissimi voti conquistati da partiti e movimenti che non esprimono, a livello locale, una struttura organizzativa e nemmeno, per quanto a mia conoscenza, referenti ufficiali? Chi sa chi saprà intercettare questi voti

I voti espressi alla LEGA e sostanzialmente persi da Forza Italia potrebbero confluire nella Lista del Candidato Sindaco Piergiorgio Ferretti, oppure non tutti. Con lo stesso ragionamento i voti del Movimento  5 Stelle , presi da quelli persi dal PD, dovrebbero tornare a casa PD.

Queste però sono pure fantasie perché gli elettori non votano facendo una serie di valutazioni sulle precedenti elezioni, ma lo fanno con il sentimento, con la pancia direbbe qualcuno, e valutando le liste dei candidati che avranno di fronte.

Tutte le attese riposte in queste elezioni per poter avere delle indicazioni sono state vanificate. Non sono venute indicazioni plausibili circa la reale forza elettorale dei vari soggetti che si apprestano a scendere in campo nelle prossime elezioni amministrative.

La componente di destra, quella più a destra di Forza Italia, composta da LEGA e Fratelli D’Italia che complessivamente sono praticamente equivalenti a Forza Italia e Noi per l’Italia-UDC potrebbero sostenere il Candidato Sindaco Ferretti o pensare ad una alternativa autonoma, visto il risultato raggiunto.

Contemporaneamente il PD dovrà pensare di aggregare iniziative movimentistiche locali ed autonome poiché nel suo raggruppamento di voti ce ne sono pochi ed anche Liberi ed Uguali, che pure in Atri vanta rappresentanti storici della sinistra, come d’altra parte a livello nazionale, si sono fermati a 171 voti. L’unica via che si prospettata al PD è quella di essere protagonista nella formazione di una lista veramente civica, capace di aggregare e farsi portavoce della autentica Atrianità, cosa che in definitiva sembra stia tentando di fare anche l’unico Candidato Sindaco al momento noto e cioè Piergiorgio Ferretti.

Il Movimento  5 Stelle  farà la sua lista? Ci saranno altre liste sia a destra che a sinistra oppure altre  civiche nel vero senso della parola?

Di tempo oramai non ve ne è più tanto. E’ ora di prendere decisioni e di fare scelte che, ci si augura, siano utili per Atri.

Luciano Brandimarte