IL FUTURO DELL'OSPEDALE DI ATRI

MARCHESE RISPONDE A MONTICELLI

Ho letto, carissimo Consigliere Regionale, Sig. Luciano Monticelli, Sue dichiarazioni in merito all'Ospedale di Atri, al suo, cosiddetto “rilancio”, alle positive scelte fatte dalla Sua azione politica ed amministrativa, di Consigliere Regionale in quota PD, per rilanciare l'Ospedale atriano (sic!). Ed in costanza di queste affermazioni, esprime soddisfazione per i NUMERI espressi, statisticamente, per l'anno 2017 di prestazioni chirurgiche, ambulatoriali e di ricoveri, presso il nostro amato Ospedale. E questo, nonostante la chiusura per attività dovute a seguito delle nevicate del Gennaio 2017, che di certo ne rallentò uso e prestazioni di ricoveri. Quindi, ulteriore “gloria” ad Atri per aver saputo recuperare un “GAP” a seguito di questo non lieto evento meteorologico nonché delle scellerate chiusure e soppressioni maturate e volute dalla politica regionale in questi anni, dalla Giunta Del Turco a quella di Chiodi, per finire, ed in termini concreti e massivi, con quella di D'Alfonso-Paolucci.

Le ho scritto queste righe, ripetendo più volte, con analisi minuta e non politica oppure elettorale, facendo PROPOSTE CONCRETE per RILANCIARE CONCRETAMENTE L'OSPEDALE S.LIBERATORE DI ATRI, le sue attività di Diagnosi e di Cura, che la cosiddetta “POLITICA” degli “ESPERTI Regionali e dei Partiti” che l'hanno sgovernato in questi anni, hanno fatto, ripeto , a danno del S. Liberatore di Atri, del suo patrimonio di credibilità espresso e costruito in 50 anni in Regione, nel territorio dell'AREA VASTA di almeno 25-30 Comuni importanti, e che non era quella, una pretesa campanilistica di avere a tutti i costi “l'Ospedale sotto casa”, come  esponenti del DS allora, poi di FI, e del PD ora, hanno sempre sostenuto che venisse dalle rimostranze di questo “COMITATO”, o dai cittadini di Atri, compreso caro Consigliere?

Arrivare a capire questo, è meglio tardi che mai!!!

Almeno da parte dei grandi “riformatori”, “professoroni” e soprattutto: “esperti” , di cui anche questa Giunta Regionale e relativa maggioranza si è avvalsa per decidere lo sfascio della Sanità abruzzese, che sta facendo acqua da tutte le parti, pur avendosi avuto soppressioni di reparti e servizi, avete mantenuto relative addizionali Regionali, che tolti dal Commissariamento, avrebbero dovuto essere soppressi, invece rimangono li a finanziare “sprechi e privilegi”, come sempre si è fatto, ovviamente  favore di una politica “non sana”, e veicolata verso  le prestazioni espresse dal “privato”, nelle aree del pescarese e, del chietino, oltre che dell'aquilano. Ha compreso caro Signor Monticelli? Questi si che sono dati alla mano, statitistiche che non esponete all'attenzione della gente, e che, Ospedali come quello di Atri, sta, con fatica, nonostante questi forsennati ATTACCHI, cercando di recuperare al pubblico, alla gestione pubblica, dimostrando efficienza e funzionalità e professionalità in piena difficoltà oggettiva e soggettive di portare avanti (o non lo sapete, non li conoscete queste statitische  delle volontà umane esistenti all'interno del Presidio?).

Parla di politica sanitaria e di investimenti dopo che allora, ripeto, Del Turco, e poi Commissario Chiodi (meno deleterio), ma anche ci metteva la faccia  in Atri, davanti alle sue scelte o allarmismi per eventuali scelte che stavano imponendo con il suo commissariamento, ma che non fecero. Ma che invece, in questa gestione di D'Alfonso, il tutto è stato reso concreto, visibile, almeno contro Atri, come la chiusura: del PUNTO Nascita, della Ostetricia e Ginecologia, del'UTIC, della Oculistica in UOS, della Urologia in Day Surgery, della Gastroenterologia, della soppressione della Psichiatria,  della Maxillo Facciale,  della Medicina Nucleare, delle privatizzazioni del CUP, ADI, e della eccellenza della nostra CUCINA-Mensa Ospedaliera, della Fisiopatologia Respiratoria etc.

Quindi, ben altre posizioni sono state prese anche dal centro sinistra contro Atri, in questi anni, ovviamente a vantaggio di Teramo e di S. Omero (Punto Nascita, Ostetricia e Ginecologia), ed anche in parte di Giulianova (con l'UTIC, l'ORL, la Psichiatria ed altri servizi).

Il tutto, dimostrato da statistiche alla mano, altro che chiacchiere, ed altro viene da valutarsi, se non quella di:

“ RENDERE OMAGGIO ALLA GRANDE PROFESSIONALITA'  DEI NOSTRI PROFESSIONISTI DI ATRI, DELLA CHIRURGIA,ORTOPEDIA, DELLA PEDIATRIA, MEDICINA, UROLOGIA ED ANDROLOGIA, dei SERVIZI di: ENDOCRINOLOGIA, RADIOLOGIA,GASTROENTEROLOGIA, LABORATORIO, ANATOMIA PATOLOGICA, FISIOPATOLOGIA RESPIRATORIA, CENTRO TRASFUSIONALE-ALLERGOLO GIA, ONCOLOGIA, FIBROSI CISTICA, AUXOLOGIA PEDIATRICA ETC., ed il tutto a fronte dell'azione DEMOLITRICE della Regione Abruzzo e della Direzione Generale teramana ad essa  COLLEGATA, ma  e sempre contro ATRI.

Che  dire poi delle proposte fatte da questo “COMITATO, altro che lavorare CONTRO”, a questo ci avete pensato voi,  in anni di attività, ora, sicuramente, almeno per alcuni aspetti, “ li avete ripensati”, sia per constatazione strategica, che per inefficienze dimostrate nel territorio, che, e soprattutto, per la mobilità passiva espressa da queste errate scelte di cui sopra, per non parlare poi, per il passo elettorale che sta andando a compiere,  nel Marzo 2018 e poi nel 2019 per la Regione, il vostro Governatore D'Alfonso.

Quindi, che ci state raccontando. Non siamo nati ieri.!!! Ovviamente, “NESSUNO” dichiara, oppure, ha mai dichiarato, che il nostro Nosocomio è “MORIBONDO”. Questa è una Sua frase degna della vostra propaganda e populismo di questi tempi, anzi ne abbiamo sempre sostenuto volontà e ruolo nel territorio,  con proposte serie e concrete, che se fossero state ascoltate in TOTO e sempre, oggi avremmo un Ospedale di prim'ordine, ed una sanità migliore nel territorio, con sicuri minori costi per la collettività.

Ma a chi lo dico questo?? Ai saputi? Agli esperti?

E questo, tutto questo, Egregio Consigliere Monticelli,avviene, nonostante l'opera demolitrice assunto dalla Giunta D'Alfonso in questi anni, e che ho elencato, in parte,  poc'anzi.

Poi, mi viene ancora da dire, (stancamente), in merito alle apparecchiature, Le ricordo che ATRI e l'unico Ospedale dei 4, che non ha una Risonanza Magnetica Nucleare (RNM) e da almeno 20 anni che l'aspetta. Ed inoltre, mi si dica il perchè non si è voluto riacquistare la 2 Gamma Camera per la Medicina Nucleare di Atri, che è l'unica a norma delle due esistenti, e che ha , ancora, efficiente  e produttivo il Servizio RYA, della Medicina Nucleare, dal 1975, e che produce, come fa anche l'UOS di Anatomia Patologica, anche mobilità attiva per la stessa ASL teramana.

Cose queste, che come la mancanza di una RMN, facilita convenzioni con privati nel territorio del pescarese o  del chietino, con grave nocumento alle casse dell'ASL teramana, oppure non è così?

“Poi, la squallida idea e volontà, di accusare chi si batte, e si è sempre battuto per l'Ospedale di Atri di disfattismo, peraltro avendolo difeso in ogni luogo, evendolo contribuito a farlo crescere negli anni con il suo impegno sindacale (CGIL) o politico Istituzionale, come il sottoscritto ha sempre fatto, da sindacalista (anni 1975-1997 per la crescita della ex ULSS di Atri));

-da Consigliere Comunale  (anni del PCI, poi PRC e PdCI, dal 1975 al 2007 , oltre che iniziative per cercare di salvare la ex ULSS di Atri, con OdG in Consiglio Comunale di Atri, Raccolta firme inviate alla Regione Abruzzo,nonchè odg proposti presso la Comunità Montana di Cermignano, sempre predisposti, contro tutti, anche allora, dal sottoscritto  ed approvati in quelle sedi istituzionali );

-e poi, da SINDACO di Atri (1997-2001, allorquando ebbi a far istituire l'UTIC in Atri, oltre che salvaguardare tutti i Servizi e tutte le Divisioni del nostro Presidio, c'erano 13 Primari allora, nemmeno un Servizio fu soppresso da nessuno, anzi, la stessa Medicina Nucleare  aveva la PET già nel 1999, ed in Radiologia la TAC, e tutto questo la dice lunga su quelli che hanno governato  la Regione e fatto nomine a Direttori Generali dell'ASL di Teramo dopo questo periodo, nonchè le politiche regionali portate avanti soprattutto contro ed a danno di  Atri.”

Ed oggi, senza sapere tutto questo, si ha anche  il “BARBARO CORAGGIO” di dire, conclamare,  che personalmente: “VOGLIO DEL MALE ALL'OSPEDALE DI ATRI?”

MI VA DI DIRE: “SI  DOVREBBE V........, LEI ED IL SUO PARTITO, PER QUESTE AFFERMAZIONI  ED INSINUAZIONI SUL MIO CONTO ED OPERATO IN QUALITA' DI COMITATO DIFESA OSPEDALE E DI PERSONA  IMPEGNATO PER DECENNI NELLE ISTITUZIONI ATRIANE ED OLTRE”.

Gravi affermazioni sul mio conto, queste, direi illogiche e piene di ingratitudine, oltre che “false” sul piano dell'impegno e dei ruoli, come detto poc'anzi, nei miei anni di sindacalista, di Consigliere Comunale di Sindaco o di Amministratore, ed oggi di semplice  rappresentante “CIVICO” di un glorioso “COMITATO”, già presente dal 2006 in Atri, che non si è vestito di un colore politico all'interlocutore regionale, come lo fece allora con DEL TURCO con il suo famigerato PSR 2007-2010 , a Teramo presso il Consiglio Provinciale aperto a questo COMITATO, che disse la sua, presenti tutti i Consiglieri Provinciali e che scaturì in un documento che il suo Presidente, portò, inutilmente allora, il giorno dopo a Del Turco, pregandolo di non approvare quel PSR, che era palesemente contro l'ASL di Teramo ed Atri in particolare. Non  ascoltò, non ascoltarono, e così fu approvato, che costò lagrime e sangue d ATRI, o ve lo siete dimenticati questo? Oppure i miei interventi in piazza Martiri a Teramo o davanti agli alri Ospedali, da Assessore del Comune atriano, isolato per questo all'interno di una Giunta di Centro Sinistra di Basilico ter, contro  e sempre quel famigerato Piano, così  ho agito, anche a danno della mia stessa personalità politca, così ho fatto contro le intenzioni del Commissario Chiodi, attivandomi per la “grande manifestazione  unitaria, a cui partecipò anche Lei, contro chi voleva chiusure e soppressioni”, che poi non si fecero, e poi contro lo stesso D'Alfonso, anch'esso Commissario, ripeto.che poi, nelle altre manifestazioni contro le  minacciate chiusure, poi realmente avvenute, facendo ed organizzando, ben DUE PROTESTE ad Atri, direi inutilmente, giachè poi, avete fatto ciò che avete voluto, nonostante una raccolta  di oltre 16 mila firme, volontà, contro queste decisioni. 

Firme poi  alle istituzioni inviate, compreso la Regione Abruzzo, come la Presidenza della Provincia di Teramo, nonché la  Direzione Generale dell'ASL, ed all'Assessorato alla Sanità di Paolucci, oppure non è  stato così?  Si informi, si informi.

Quindi, come dicono alcuni, anche su questo aspetto:poteva risparmiarsi certe gratuite  considerazioni” che rispedisco alla NON capacità del mittente a capire, comprendere quanto è avvenuto, o dei mittenti regionali, per quanto è avvenuto a danno del Presidio Ospedaliero di Atri e della città di Atri.  Ha compreso??

Non voglio nemmeno affermare, che avendo raccolto oltre 16 mila firme (assieme ad un un'altro Comitato), proponendo la mia faccia ed il mio passato, contro i partitoni e le OOSS, (tutti contro  a questa iniziativa), ammansiti peraltro dalle volontà del PD a tenere buoni chi reagiva nei territori, come NOI del COMITATO, per cercare di salvare il savabile sulle  volontà di soppressione del Punto NASCITA atriano, ingiustificato ed ingiustificabile,  che sapevamo essere propedeudici alla chiusura della Ostetricia e della Ginecologia, ed al declassamento della Pediatria da UOC a UOSD, ed oggi, dopo ripensamenti elettorali è stato ripreso ad UOSD, proprio quella Urologia ridotta a Day Surgery sin dal vostro ingresso in Regione, oppure della perdita dell'UTIC, a semplice Servizio, ed oggi recuperato ad UOSD, così pure per la UOS dell'Endoscopia, oggi recuperato ad UOSD così come per l'Oculistica che era  stata fatta DS, oggi è UOSD, dopo che sono stati RILEVATI gli  ERRORI MASSIVI DELLE POLITICHE SANITARIE ESPRESSE DALLA SUA GIUNTA, o provvedimenti  FATTI PRENDERE DAL DIRETTORE GENERALE DELL'ASL TERAMANA.  Ma dove sta scritto che tutto deve stare a TERAMO, all'Ospedale di Teramo? Le proposte ve li ho fatte, compreso la creazione di strutture Polispecialistici chirurgici da porre su di uno stesso piano, con identico personale, in h12 o h24, per Oculistica, Otorino,Maxillo Facciale, ma non avete ascoltato mai questa proposta (la legge non lo vieta questo)

Direi, avete ascoltato ed agito a margine di  relazioni dei vari SAPUTONI a cui vi siete affidati nella sanità regionale, ed ecco i risultati.

E per chiudere, vorrei ricordarLe ancora,  il fallimento strategico  della chiusura del PUNTO NASCITA e della Ostetricia e Ginecologia  di Atri (queste ultime a vantaggio del Privato di Villa Pini e Clinica Pierangeli), che hanno ampiamente dimostrato il fallimento di questa strategia, stante che, statisticamente, i PARTI che si effettuavavno in ATRI (n° 530), non sono stati effettuati a Teramo oppure a S. Omero, ma a Pescara e Chieti (per il 95% di essi), creando, se non lo sapete, e con l'aggiunta della chiusura di Penne,(altri 250 parti/annui), grossi e notevoli problemi logistici e, soprattutto, di osservanza delle norme di sicurezza, sia per le mamme che per i bambini, sia  alle UUOOC di Chieti che di Pescara, proprio a quelle strutture Complesse, che pensavate di salvaguardare, garantire con questa scelta, la sicurezza, ripeto delle mamme e dei bambini. Proprio su queste  scelte, voi del PD Regionale, rivendicavate  le vostre scellerate volontà strategiche, cioè di fare, e poi avete effettuato concretamente, senza ripensamenti , ed in barba a qualsiasi oggettivo ed obbiettivo consiglio diverso , alternativo, come del resto questo “COMITATO” può dimostrare di aver proposto ufficialmente alle SSLL in ripetute occasioni da anni, dal 2013 ed a a altri dal 2006 (De Turco e poi Chiodi).

Peraltro, queste ordinanze sono valse solo per Atri e non per Sulmona, che a tutt'oggi, il Punto Nascita, nonostante quella Ordinanza del Commissario ad Acta di D'Alfonso, continua ad esercitare, su responsabilità del proprio Direttore Generale, l'attività del PUNTO NASCITA e della Ostetricia e Ginecologia. E questo è apparso molto strano, che la dove ci sono SINDACI del PD, le Ordinanze Commissariali possono anche essere disattese, e la dove questi Sindaci sono di diverso colore, allora è tutto permesso.

A questo punto dico: PERCHE? Caro Consigliere Monticelli tutto questo?

Ovviamente, non mi auguro questa chiusura, anzi, chiedo, richiedo, Le chiedo, di farsi promotore, prima che D'Alfonso se ne vada da Governatore della Regione Abruzzo per altri più sicuri ed immuni lidi di rappresentanza istituzionale, di provare  a rimettere  su, in attività, peraltro NON vietato da nessuna legge Nazionale, giacchè, ripeto, il DL Fazio del 2010, sulla sicurezza da garanzia di questi punti nascita, l'unico a rispettarli, era proprio quello di Atri, il più sicuro e produttivo. Quindi, basterebbe solo un Ordine di Servizio da parte del Direttore Generale dell'ASL di Teramo, dr Roberto Fagnano, e tutto ritornerebbe a posto, così come prima e meglio di prima. Riconoscendo, nel frattempo: “quale errore è stato fatto  e che Lei ha mostrato di condividere in più occasioni, ed allora !!!”

Cosi , anche per ripristinare l'UTIC, togliendolo a Giulianova, giacchè è proprio li che non si giustifica essere, giacchè è posto a 5° minuti di auto da quella di Teramo,e per di più, nella stessa Teramo esserci una Cardiochirurgia con tutto quello che ne conviene, ed invece nell'altro territorio, dell'AREA VASTA 25-30 Comuni, di cui Atri era ed è punto di riferimento strategico, l'emergenza Cardiologica non c'è!! Vi sembra questa programmazione? Sicurezza, oppure fate solo caso alle tessere di partito dei vari Sindaci? E relative  amministrazioni DS? Non è così che si amministra la SANITA'!!  Poi i nodi vengono al pettine e verranno al pettine, anche in termini elettorali o di consensi. Compreso???

Ed inoltre, questo potrebbe essere recuperato, come più volte scritto su queste pagine, a seguito della chiusura di quello di Penne, il quale, come scrissi al vs Assessore Paolucci, di vedere, verificare prima di far chiudere Ari, cosa sarebbe successo con la soppressione di quello di Penne (250 parti annui), e poi, se venivano ad Atri bene, se diversamente andavano a Pescara o Chieti, allora potevano esserci altre decisioni.Nessuna risposta degna a questa razionale proposta strategica da ATRI, di questo COMITATO

Altro che: “ATTACCHI o CHIACCHIERE morte fatte da questo lodevole COMITATO”, come tende ad affermare nelle Sue rigettate conclusioni, si queste populiste e demagogiche ed elettoralistiche?

Chiudo, dicendo che in ATRI, oltre ad Infermieri, Tecnici e Medici, mancano anche n° 3 Primari su 4 preposti nelle UUOOComplesse, oltre a Medici da adibire alla UOSD della Rianimazione ed Anestesia, che avendo avuto un notevole incremento nell'attività delle sedute operatorie, come avete già detto e scritto, per l'Oculistica, la Chirurgia e la Ortopedia, ed avendo la stessa Rianimazione gli stessi posti letto a quelli di Teramo, non si riesce a capire perchè ha un organico così ridotto, e con il loro magro organico (che è la mettà di Teramo), si capisce a lume di naso, che la situazione non può continuare così e, che prima o poi, le attività verranno bloccate per riposi, recuperi e ferie da concedere, e le attività operatorie andranno ad essere letteralmente ridimensionate.

Ha compreso caro Consigliere Monticelli? Si Informi, si informi se non è così !!! E così anche i suoi cari partitoni ed esperti della sanità regionale???

Cordialmente ,(mai, con la presente, c'è nulla di personale, solo  posizioni politiche o di gestione dei ruoli, compreso?).

Mario Marchese, Comitato Difesa Ospedale Atri dal 2006