PINETO

Lettera aperta al Sindaco Verrocchio

Egregio Signor Sindaco,

in questi giorni, con gli auguri di fine anno, si affaccia all’orizzonte la fine della consigliatura.

Gli Auguri di Pineto 2.0 per il 2018 sono per Lei Sindaco, per l’intero consiglio comunale e per tutta la comunità di Pineto.

È palese a tutti che oggi, la nostra cittadina chiede risposte ai suoi bisogni e radicali cambiamenti nell'azione amministrativa per un possibile futuro migliore.

Lo riconosca Sig. Sindaco, la Sua amministrazione non sta brillando per impegno e rendimento.

Lei, Sindaco, ha tutta la nostra solidarietà quando lamenta dei tagli alle risorse trasferite dal Governo ai Comuni, ma proprio perché la situazione è stata già ampiamente “pagata” dai cittadini, e lo sarà a nostro parere ancora per molto tempo, Lei avrebbe dovuto indirizzare meglio le “ridotte” risorse economiche verso quelle iniziative ritenute “suscettibili di contribuire all’arricchimento socio-economico della città”, tagliare gli sprechi per aiutare maggiormente le famiglie allo stremo delle forze, verso la disoccupazione dei suoi giovani e i servizi comunali ormai all’onore delle cronache.

La maggioranza, priva di uno stimolo propulsivo che la renda viva, non si decompone esclusivamente per l’insufficiente cultura politica. Il non fare sembra la scelta migliore e il paese si vede lasciato nella logica della sopravvivenza.

Avrebbe dovuto e potuto “destinare il tesoretto” non secondo il classico schema della “logica del consenso elettorale”, ma fissando rigorosi criteri secondo una scala di priorità e di finalità degli interventi necessari.

Signor Sindaco, non crediamo che in questo momento una pista ciclabile cervellotica da 105.000 euro fosse un’opera indispensabile, di primaria necessità e che servisse a migliorare la qualità della vita a Pineto. La mancata capacità e lo scarso impegno della maggioranza hanno addormentato il paese venendo meno alle grandi potenzialità della città e alle ambizioni dei pinetesi.

L’inattività e la sonnolenza amministrativa perpetua non permettono di vedere e sentire che per il commercio, il turismo, le aziende e le famiglie pinetesi può esserci un presente e un futuro diverso.

Sindaco, anche alla luce degli ultimi avvenimenti sull’assenteismo, ingenuamente vogliamo credere che la maggioranza da Lei guidata non sia stata capace di capire quanto stava accadendo ed evitare questo pandemonio.

I cittadini, Signor Sindaco, ormai sfiduciati hanno bisogno di assoluta concretezza e non d’inconcludenti ninnananne.

Vorremmo dirle che non si chiedono cose esagerate. Semplicemente che si desse la possibilità ai pinetesi di avere strade asfaltate e illuminate, marciapiedi su cui poter camminare e maggiore sicurezza.

Le chiediamo di non continuare solo a ringraziare l’Anas, la Provincia ecc. per l’ordinario lavoro svolto ma di trarre le dovute conclusioni affinché dal 2018 per Pineto possa essere un anno di slancio e di rinnovato ottimismo.

La verità è che Lei, sig. Sindaco non ha né idee né maggioranza.

Lei, ormai, è nella storia, con indelebile timbro; è legato al cappio teso di Monticelli che La usa come una marionetta per soddisfare le proprie avidità e pronto a tirare la corda quando vuole.

Che amarezza!!!

Siamo certi che se non fosse per l’agognato stipendio, si sarebbe già dimesso!

Egregio Signor Sindaco, non se la prenda a male, il richiamo alle responsabilità, il chieder conto di comportamenti e scelte ai pubblici amministratori, talvolta anche con l’ironia ricamata da aspre parole, non è dileggiare ma  critica viva e costruttiva per l’intera comunità.

Il Sindaco e gli Amministratori rappresentano i cittadini, non sé stessi !!!

Pineto 2.0