Pubblicato Venerdì, 24 Novembre 2017
Scritto da Santino Verna

MONS. LORENZO LEUZZI

IL NUOVO VESCOVO DI TERAMO-ATRI

Il 23 novembre 2017, festa di S. Clemente Papa e Martire, il Sommo Pontefice Francesco ha nominato Vescovo di Teramo-Atri, Mons. Lorenzo Leuzzi. La notizia è stata data in Episcopio a Teramo, da Mons. Michele Seccia, due mesi fa promosso alla sede metropolitana di Lecce.

Mons. Leuzzi è di Trani, dove è nato il 25 settembre 1955. Dopo la licenza liceale, si è iscritto alla facoltà di medicina e chirurgia di Bari dove si è laureato. Specializzato in medicina legale, ha compiuto la formazione per il sacerdozio presso il Seminario Romano, incardinandosi nella diocesi di Roma. Per questo motivo è stato ordinato, il 2 giugno 1984, vigilia dell’Ascensione, nella Cattedrale di Trani, dall’allora Vicario del Papa per la città di Roma, Card. Ugo Poletti. Con la città pugliese, il cui Duomo è stato definito “nave di pietra”, sempre riportato sui libri di storia dell’arte medioevale, il nuovo Vescovo di Teramo-Atri ha sempre coltivato ottimi rapporti, rinverditi ogni anno, nella festa della Madonna del Carmelo, dove presenziava come Canonico della Cattedrale.

Proveniente dall’esperienza in AC, Mons. Lorenzo ha servito da sacerdote la diocesi di Roma, lavorando soprattutto nella pastorale universitaria, nell’ambito della facoltà di medicina dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Grande il numero di pubblicazioni, dove rifulge la preparazione giuridica e teologica, acquisita con gli studi rispettivamente al Laterano e alla Gregoriana.

All’inizio del 2012, Benedetto XVI lo ha nominato Vescovo titolare di Emona, antica suffraganea del Patriarcato di Grado, poi trasferito a Venezia, il cui territorio ha respirato a pieni polmoni il difficile dramma del confine, il cui punto d’arrivo fu il trattato di Osimo nel 1975. Da pochi anni la vetusta diocesi era diventata sede titolare (“in partibus” come si diceva anticamente e come avrebbe detto Leonardo Sciascia che abbiamo ricordato giorni fa nell’anniversario della morte) e il primo ad occuparla fu proprio il Card. Ugo Poletti, alla vigilia della nomina, voluta dal Beato Paolo VI, a suo Vicario. Poco dopo la sede fu assegnata a Mons. Romero (omologo del Beato salvadoregno), sergente artigliere durante la guerra civile in Spagna, poi Ausiliare di Madrid.

La consacrazione di Mons. Leuzzi è avvenuta il 14 aprile 2012 nella Basilica di S. Giovanni in Laterano e compiuta dal Card. Vicario Agostino Vallini. Conconsacranti l’Arcivescovo della città di origine, ora in Paradiso, Mons. Giovanni Battista Pichierri e Mons. Vincenzo Paglia, Vescovo in quel momento di Terni, la cui presenza a latere dell’Arciprete della Basilica Lateranense era motivata dall’altro festeggiato, Mons. Matteo Zuppi, della Comunità di S. Egidio. Mons. Leuzzi e Mons. Zuppi venivano infatti consacrati Vescovi e nominati Ausiliari di Roma.

Il Vescovo Lorenzo ha continuato il servizio nella pastorale universitaria e tra i suoi scritti, ricordiamo “Il Vangelo della Misericordia”, pubblicato proprio per il Giubileo voluto da Papa Francesco e presentato anche a Palermo. Ha partecipato spesso al Meeting per l’Amicizia tra i popoli, a Rimini, ed è stato uno dei Vescovi concelebranti della S. Messa di inizio.

La data della nomina è cara alle genti d’Abruzzo, perché S. Clemente è titolare di due celebri chiese un tempo ricadenti nella provincia di Teramo, S. Clemente a Casauria e a Vomano. Nella Cattedrale di Atri, in un pilastro del coro, il Delitio ha immortalato l’antico Papa a figura intera, anche se gli storici dell’arte hanno pensato a S. Biagio, per via della mitra in luogo della tiara.

Mons. Leuzzi troverà una diocesi segnata dal terremoto, con l’impraticabilità di circa 200 chiese, soprattutto nel vasto entroterra. Troverà una situazione analoga a quella dell’immediato successore, perché Mons. Seccia entrò in diocesi con le due Cattedrali in restauro, riaprendole quella di Teramo nel 2007, l’atriana l’anno dopo.

Il Vescovo Lorenzo è il primo Ausiliare di Roma nominato Vescovo di Teramo-Atri. E’ il secondo a raggiungere l’Abruzzo, dopo il cappuccino, peraltro molto appassionato di calcio, P. Biagio Terrinoni, Vescovo dei Marsi. I primi ausiliari della città eterna furono nominati, nello spirito del Concilio Vaticano II, da poco annunciato nella Basilica di S. Paolo fuori le mura, da S. Giovanni XXIII. Roma fu divisa in settori territoriali, ognuno assegnato ad un Vescovo, e stessa cosa è avvenuta per gli ambiti pastorali, la sanità e la formazione del clero. Contestualmente al trasferimento di Mons. Leuzzi, Papa Francesco ha nominato P. Daniele Libanori, Rettore della Chiesa del SS. Nome Gesù all’Argentina, e primo gesuita nella storia degli Ausiliari di Roma, e Mons. Paolo Ricciardi, attualmente il più giovane Ausiliare d’Italia. Quest’ultimo subentra a Mons. Leuzzi per la pastorale della sanità.

A Mons. Lorenzo Leuzzi auguriamo con affetto filiale un fecondo servizio nella prima Chiesa dove la sua cattedra sarà effettiva. Tornerà nell’ex-Regno delle Due Sicilie, un “ritorno a casa”, se vogliamo parafrasare Mons. Battistelli, non solo un ritorno geografico, ma un’immersione in un ampio microcosmo di fede, religiosità popolare e valori umani e cristiani che permettono ad ogni persona di andare avanti, con le grandi o piccole difficoltà del pellegrinaggio della vita.

SANTINO VERNA