LE INIZIATIVE DI PAPA FRANCESCO

I GIORNATA MONDIALE DEI POVERI:
PASSAPORTO PER IL PARADISO

19 novembre 2017 si è celebrata la I Giornata Mondiale dei Poveri. La giornata è stata voluta ed indetta da Papa Francesco con il “Messaggio del Santo Padre Francesco” del 13 giugno 2017.

Il messaggio inizia con una frase dell’apostolo Giovanni: “Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e nella verità”. Il Papa nel suo messaggio dice: “Queste parole dell’apostolo Giovanni esprimono un imperativo da cui nessun cristiano può prescindere”.

Cosa bisogna fare? Il messaggio, nel punto 7, riporta tante iniziative che il Santo Padre suggerisce. Per la settimana precedente la Giornata Mondiale dei Poveri: “le comunità cristiane, si impegnino a creare tanti momenti di incontro e di amicizia, di solidarietà e di aiuto concreto”. Per la domenica della Giornata: “invitare i poveri e i volontari a partecipare insieme all’Eucaristia”; “se nel nostro quartiere vivono dei poveri che cercano protezione e aiuto, avviciniamoci a loro: sarà un momento propizio per incontrare il Dio che cerchiamo”; “secondo l’insegnamento delle Scritture, accogliamoli come ospiti privilegiati alla nostra mensa; potranno essere dei maestri che ci aiutano a vivere la fede in maniera più coerente”.

Alla fine di tutto il Santo Padre, punto 8, indica e ricorda: “A fondamento delle tante iniziative concrete che si potranno realizzare in questa Giornata ci sia sempre la preghiera. Non dimentichiamo che il Padre nostro è la preghiera dei poveri. La richiesta del pane, infatti, esprime l’affidamento a Dio per i bisogni primari della nostra vita”.

A Roma sono state organizzate le seguenti manifestazioni. Da lunedì 13 presso il Vaticano sono state fatte visite gratuite dermatologiche, cardiologiche e del fegato per tutti i poveri che desideravano farle. Il 18 alle 20,00 presso la Basilica di San Lorenzo fuori le mura c’è stata una veglia di preghiera con la partecipazione di tutto il mondo del volontariato. La domenica 19 alle ore 10,00 i poveri hanno partecipato alla Santa Messa celebrata dal Papa. Durante l’omelia il Papa ha definito i poveri “il nostro passaporto per il paradiso”.

Il pranzo è iniziato alle 12,35, appena finito l’Angelus con 1500 poveri, nell’aula Paolo VI offerto dal Papa. Altri 2500 pasti sono stati offerti nelle mense di molte organizzazioni e di istituti religiosi. In sala c’erano i poveri di tutto il Lazio.

Nell’aula Paolo VI (ex sala Nervi) non è stato possibile mettere altri posti perché una grande parte è in discesa, altrimenti ci sarebbero stati più poveri. L’organizzatore, l’elemosiniere apostolico ha annunciato che la Giornata si ripeterà il prossimo anno.

Il pranzo inizia con uno scrosciante applauso per il Papa quando è apparso sulla porta, il quale prima da il suo benvenuto, benedice il pasto, benedice tutti i presenti e i familiari e poi ringrazia tutti quelli che hanno collaborato.

Nell’attesa del Papa il coro Dolci Note, formato da bimbi di 4 a 15 anni, ha cantato alcune canzoni. Alla fine la banda della gendarmeria vaticana ha suonato marce e canzoni.

Che il Papa fosse felice della partecipazione si notava chiaramente dai suoi occhi e soprattutto quando postava per le foto con tutti.

Il pranzo è stato semplice: gnocchetti sardi con olive e mozzarella per primo, spezzatino in bianco con verdure sopra la polenta per secondo, tiramisù veneziano e Ferrero Rocher per dolce, caffè, acqua ed aranciata, senza vino.

Il messaggio del Santo Padre Termina con un auspicio e un desiderio: “Questa nuova Giornata Mondiale, pertanto, diventi un richiamo forte alla nostra coscienza credente affinché siamo sempre più convinti che condividere con i poveri ci permette di comprendere il Vangelo nella sua verità più profonda. I poveri non sono un problema: sono una risorsa a cui attingere per accogliere e vivere l’essenza del Vangelo”.

Nicola Dell’Arena