Pubblicato Martedì, 29 Gennaio 2013
Scritto da Nicola Dell'Arena

VERSO LE URNE \ DIBATTITO APERTO

PROPOSTA MONTI: IRRICEVIBILE O DA ACCETTARE?   

 

Se qualcuno mi dovesse chiedere come sono in questi giorni, rispondo allibito ed arrabbiato.

Dopo il caos Monte dei Paschi di Siena Monti, in modo tempestivo e con grande sorpresa di tutti, ha avanzato una proposta “Si potrebbe una volta emendata dal tappo che impedisce le riforme dialogare con il PDL” dimenticando gli ultimi sei mesi della vita politica italiana. Alfano ha risposto in modo chiaro e duro che senza Berlusconi non è possibile, poteva rispondere anche in modo diplomatico dicendo che la proposta era arrivata fuori tempo massimo.

Già ad agosto ho scritto, e ne sono convinto nonostante tutto anche oggi, che per l’Italia ci vuole un governo tecnico con l’appoggio dei due partiti che prendono la maggior parte dei voti per almeno altri due anni. Con la sua “salita in politica” Monti si è comportato come un elefante in un negozio di cristalleria. Ha rotto tutto ed ha annullato la sua ricandidatura a presidente del consiglio di un governo tecnico.

Negli ultimi sei mesi ci sono stai due fatti nuovi. A luglio Alfano, e non Berlusconi, propone a Casini di riorganizzare insieme il partito dei moderati. Casini riottoso alla fine risponde no. A novembre Berlusconi propone a Monti di essere lui il coordinatore per riorganizzare il popolo dei moderati e portarlo alla vittoria, l’invito a partecipare era stato rivolto anche a Casini e Fini. Monti, illudo dai sondaggi che la davano al 22%, non si è degnato neanche di rispondere ma poi in questi giorni effettua la proposta choc.

Come mai solo adesso monti ha fatto la proposta? Nelle ultime settimane Monti ha ricevuto tanti pugni durissimi anche se lui minimizza e tante retromarce sulla sua azione di governo che per me sono errori.

L’articolo sul Financial Times che lo definisce inadeguato a governare l’Italia. Primo l’articolo e poi la smentita del direttore che addossa al giornalista la responsabilità. Io non credo alla favola della smentita e sono sicuro che i fatti si sono svolti in maniera diversa. Il direttore e l’editore hanno chiamato il giornalista dicendogli di scrivere quello che ha scritto. Se il Direttore non fosse stato d’accordo aveva tutto il potere di non pubblicare l’articolo che è di una tale durezza e ingerenza nella vita politica di un altro stato.

Dopo la sconfitta di Sarkosy è arrivata quella della Merkel, i maggiori sponsor di Monti sulla linea del rigore assoluto. Gli analisti prevedono che a novembre arrivi perla Merkella sconfitta nelle elezioni politiche tedesche.

La posizione della Chiesa prima di appoggio pieno e leale nei confronti di Monti adesso moderata e calma, e con inviti rivolti a tutti i cattolici che stanno nelle liste di rispettare i principi irrinunciabili sui cui si basala Chiesa. Principiche i governi di centro destra hanno sempre rispettato ed applicato negli ultimi venti anni, al contrario della DICO che Prodi voleva introdurre e ci volle il voto contrario di Andreotti per affossarla.

Il caso Monte dei Paschi di Siena che ha detto a tutti gli italiani, anche se il collegamento non è automatico, che si poteva  non mettere l’IMU sulla prima casa a patto che il governo non desse la stessa cifra al monte dei Paschi (e ai tanti enti inutili finanziati dallo stato con la legge di stabilità).

 I sondaggi che inchiodano Monti, Casini e Fini al 12% e non fanno fare mai un piccolo passo in avanti anzi indietreggia sempre rispetto al 22% iniziale. Questo flop, per me annunciato che conosco molto bene come è fatto il popolo dei moderati, è maggiormente evidente ricordando che alle ultimi elezioni l’UDC da solo aveva preso il 7,9%.

Certo la proposta di Monti, ed è da sottolineare che è partita da Monti, è arrivata con molto ritardo e con un partito in affanno ma per me è da accettare alle seguenti condizioni: che Monti e i suoi più stretti collaboratori, in modo riservato, inviti a votare il PDL affinché possa vincere le elezioni e con il prossimo governo iniziare una nuova collaborazione tra tutti i moderati; l’appoggio all’altro candidato di centro destra nei ballottaggi regionali. Sarà difficile fare accettare tutto ciò alla Lega Nord. Sarà difficile far accettare tutto ciò a Berlusconi che in questi giorni sente il profumo della vittoria. Tutto è possibile in politica, in attesa della proposta choc di Berlusconi che azzardo ad indovinare: innalzamento delle pensioni minime a 900,00 Euro.

Ci sono momenti e dichiarazioni ufficiali come quelle che ha fatto e fa Alfano ma poi ci sono momenti ed incontri riservati dove le condizioni che ho detto si possono firmare ed accettare per il bene dell’Italia.

Nicola Dell’Arena