Pubblicato Mercoledì, 01 Novembre 2017
Scritto da Nicola Dell'Arena

Riflessioni \ Opinioni

ROSATELLUM: TRA IMBROGLIO E REALTÀ

Finalmente abbiamo la nuova legge elettorale: il Rosatellum. Ho già detto e scritto che non ho nessuna simpatia per una particolare legge elettorale. Per me sono tutte valide e tutte da non applicare.

Abbiamo votato con tante leggi. Siamo partiti dall’uninominale per il Senato e dal proporzionale per la Camera e siamo arrivati ad una parte di proporzionale e di uninominale per Camera e Senato. La fantasia dei politici italiani non ha limiti e non muore mai.

E vediamo in cosa consiste la legge. I parlamentari saranno eletti per 1/3 con il sistema uninominale e per 2/3 con il sistema proporzionale. Ci saranno tanti collegi per quanti sono i senatori e i deputati da eleggere con il sistema uninominale. Per l’uninominale c’é un solo candidato per partito (o coalizione) e  vince  chi prende un voto in più degli altri. Per il proporzionale ci sono da 2 a 4 candidati, a seconda della grandezza del collegio, per partito o coalizione.

La lista è bloccata,  per cui viene eletto il primo, il secondo e via di seguito, senza possibilità che il cittadino possa esprimere la propria preferenza. Ci daranno due schede una per il Senato e l’altra per la Camera, basta fare due segni per scheda l’uno per l’uninominale e l’altro per i proporzionale. Una novità c’é, hanno tolto il voto disgiunto cioè non si può votare per una coalizione all’uninominale e per una altra coalizione al proporzionale. Un minimo di moralità l’hanno inserita.

E vediamo la reazione dei partiti. Il M5s l’ha definita eversiva e legge truffa, ed ha organizzato manifestazioni di piazza abbastanza partecipate. Questa volta hanno esagerato, le leggi elettorali possono piacere o non piacere, possono essere buone o non buone ma non hanno nulla di eversivo. Di truffa bisognava parlare quando la Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale il ballottaggio. Con questa legge il M5s viene danneggiato, ma non perché lo prevede la legge ma perché è il M5s che vuole vincere da solo senza coalizzarsi con gli altri partiti.

Salvini lanciò un messaggio al M5s ma ebbe una risposta negativa, un altro messaggio glielo ha lanciato in questi giorni ed ha avuto ancora una chiusura. Un partito che vota o non vota una legge elettorale in base alla consistenza e convenienza del momento non è un buon partito e non fa il bene del paese.

La sinistra, con Bersani in testa, ha votato contro principalmente per due problemi: la mancanza di governabilità e la mancanza delle preferenze. Visto che ci sono al massimo 4 candidati le preferenze potevano essere rimesse, ma finché c’è Berlusconi siamo costretti ad avere un parlamento di nominati.

La governabilità. Hanno fatto dei calcoli in base ai sondaggi di questi giorni e i risultati dei seggi sono: Centro destra unito 248, M5s 178, PD 162 e il resto ai partiti piccoli. Questi dati già sono variati perché nel frattempo il PD di Renzi è sceso di 5 punti arrivando al 25% mentre la sinistra unita si trova al 7%. Per le elezioni ci saranno ancora delle variazioni, perché molti elettori possono decidere a chi votare in base a questa legge e alle conseguenze che ne possono derivare e anche perché la sinistra unita la vedo molto al di sopra del 10% guadagnando a scapito di Renzi.

Stante a questi dati, per me sarà molto difficile formare un governo, anche se tutti parlano di un governo di larghe intese e di un inciucio Berlusconi-Renzi già nella fase di approvazione della legge. Il governo di larghe intese, questo anno, ha visto il fallimento negli stati nei quali è stato applicato (Germania e Austria).

La maggioranza per la Camera di è 316 deputati.  Tornando ai dati si vede che sommando centro destra e PD si ha la maggioranza. Ma poi siamo sicuri che Salvini e Meloni buttino via 4 anni di battaglia contro il duo Renzi Alfano?  Sommando centro destra e M5s si ha la maggioranza. Ma poi siamo sicuri che Berlusconi rinunci al suo antigrillismo e che l’Europa accetti questa unione? Sommando Lega, FDI e M5s si potrebbe ottenere la maggioranza considerando che gli elettori, presagendo l’inciucio tra Renzi e Berlusconi, votino più Lega che Forza Italia. Ma poi siamo sicuri che Grillo finalmente si accordi con Salvini e che la Meloni ci stia? Sommando PD e M5s si ha la maggioranza. Ma poi siamo sicuri che metteranno d’accordo visto le continue liti di questi ultimi anni?

Per la prima volta in vita mia devo dare ragione a Bersani.

Nicola Dell’Arena