Pubblicato Giovedì, 26 Ottobre 2017
Scritto da Santino Verna

E' forte il suo legame con Atri!

AUGURI A PADRE SILVIO PER GLI 80 ANNI

Il 31 ottobre, vigilia di Ognissanti, compie 80 anni, P. Silvio Di Giancroce, O.F.M.Conv. già Parroco di S. Maria Assunta in Silvi Marina, ora nel convento del Miracolo Eucaristico di Lanciano. Una cifra tonda, nel mese di S. Francesco che veglia dal Cielo su tutta la Chiesa e l’umanità.

P. Silvio, nato a Castelnuovo Vomano, entrò nel collegio dei fratini di Atri, nel 1950. Nel 1956 emise la professione temporanea, dopo l’anno di noviziato al Santuario della Madonna dei Lumi a Civitella del Tronto e tre anni dopo, quella definitiva. Si sarebbe dovuta celebrare nella chiesa di S. Francesco in Atri, ma a causa dell’impraticabilità per problemi al pavimento, il rito, allora molto semplice, si svolse nell’oratorio di S. Liberatore (cappella votiva dei caduti), sempre in Atri, rimasta nel cuore di P. Silvio.

Nella città degli Acquaviva, si era trasferito il fratello, il maestro Peppino, insegnante presso la locale scuola elementare, poeta e buon conoscitore della lingua inglese, praticata durante l’esperienza professionale in Canada. La sua operosa vita fu stroncata da un infarto nella notte di Capodanno, dopo aver salutato il 1983, in pieno Anno Santo della Redenzione.

Nel 1963 fu ordinato presbitero, nella chiesa di S. Antonio in Pescara, dall’allora Vescovo Antonio Iannucci. Furono ordinati altri otto compagni, alcuni passati all’altra riva come l’indimenticabile Ministro Provinciale P. Gabriele Iacovozzi. P. Silvio ha svolto la missione religiosa e sacerdotale dove l’ha mandato l’obbedienza, sempre in Abruzzo.

Nel 1964, nell’allora procattedrale di S. Agostino in Atri, benedisse le nozze del fratello Peppino con Silvana Finizii, genitori di Mariano e Valerio, stimati professionisti.

Nella forania di Atri ha lavorato egregiamente per nove anni come Parroco dell’Assunta a Silvi, subentrando a P. Paolo Cerritelli. Ha valorizzato l’OFS e il RnS, e grazie a lui è nata la corale “P. Giovanni Lerario”, diretta dal m° Franco Costantini, per la liturgia nella maestosa chiesa di Silvi.

Nel 1996 è diventato Parroco di S. Antonio a Pescara, subentrando a P. Giovanni Petrone. Otto anni intensi di lavoro, con i tanti gruppi nati e maturati all’ombra del Santuario antoniano della città dannunziana. Imago brevis del parrocato di P. Silvio, la costruzione campanaria, nel cortile della chiesa. Era prevista una torre campanaria di stile adriatico, come quella della Cattedrale di Atri, ovvero il corpo della torre, sormontato dal tamburo ottagonale, coperto da cuspide conica, con croce apicale. Un modello ripetuto per la chiesa conventuale di S. Agostino a Penne, per la Collegiata di Città S. Angelo (di poco più piccola della torre di Atri) e in chiave contemporanea per la Cattedrale di S. Cetteo e la Parrocchia del S. Cuore a Pescara. Finita l’esperienza di Parroco, P. Silvio dopo un breve periodo a Tagliacozzo, è diventato Guardiano a Lanciano, dove tuttora fa parte della comunità.

Licenziato in teologia pastorale alla PUL, è stato docente all’ISSR “G.Toniolo” in Pescara, dove ha insegnato la sua amata materia, la pastorale. Ha scritto diversi libri di teologia, mariologia e pastorale, e ha lavorato per la missione del Burkina-Faso, avviata nel 2000, con diversi progetti formativi e assistenziali, a favore di una popolazione tra le più povere nel mondo. Secondo una statistica l’ex-Alto Volta, era il quartultimo paese nella classifica della povertà del globo terrestre.

Nel 2013 con i compagni superstiti dell’ordinazione ha festeggiato la Messa d’oro, anche se in clima di apprensione e dolore, per la malattia di P. Giorgio Di Lembo, esplosa durante il Capitolo Generale di Assisi all’inizio dell’anno. Infatti il Ministro Provinciale in carica il 9 luglio seguente si addormentò nel Signore, all’ospedale di Pescara.

A P. Silvio formuliamo i migliori auguri per il compleanno e tanta serenità e gioia, all’ombra del secondo Miracolo Eucaristico nella storia della Chiesa, dove si aspetta la venuta del Papa, dopo la visita, non più compiuta, dal Beato Paolo VI, nel 1971 e quella (ma da Cardinale), di S. Giovanni Paolo II, genuflesso per tanti minuti davanti alla preziosa reliquia, nel 1973. Ricordiamo anche la visita di Benedetto XVI, sempre da principe della Chiesa.

P. Silvio sempre con gioia e santa fierezza illustra il tesoro di Lanciano, tesoro eucaristico che dovrebbe inorgoglire tutti gli abruzzesi, e rendere più viva e operosa la fede cristiana e cattolica.

SANTINO VERNA