Pubblicato Mercoledì, 18 Ottobre 2017

CIAO LORENZO!

CON TE IL CUORE DI ATRI

La chiesa di S. Domenico, la più grande di Atri ancora aperta, nel pomeriggio del 17 ottobre, non riesce a contenere la grande folla che desidera porgere un caldo e affettuoso saluto ad un grande amico, all'amico di tutti.

E' un pomeriggio assolato, da tarda estate. Il tepore del clima accarezza i cuori segnati da amarezza, dolore, rimpianti...Lorenzo era amato da tutti perchè amava tutti.

Una splendida persona: così i tanti messaggi affidati ai social network. Sì, una persona speciale, capace di stringere legami, di creare rapporti, di riscaldare ogni incontro con il suo meraviglioso sorriso.

Una abbraccio immenso e caloroso stringe i suoi famigliari che sentono il respiro dell'affetto vero e genuino.

La liturgia è intensa e partecipata. Presiede il Vescovo di Termoli Mons. Gianfranco De Luca, amico di famiglia. Con lui concelebrano sette sacerdoti in un rito solenne e famigliare. La Parola proclamata assicura che le anime dei giusti sono nelle mani di Dio e nessun tormento può più toccarle. Il Signore ci invita a non essere turbati, c'è un posto preparato accanto al suo cuore. Ci illumina la speranza che lui ora lo ha occupato, era preparato da tempo, vicino alla sua mamma Addolorata che lo ha accolto sulla soglia della eternità.

I canti, belli e profondi celebrano la vita che non muore, annunciano la radiosa alba della eternità. Parole vive, preghiere commosse, carezze di amicizia, atmosfera commossa...

Tanti volti bagnati di lacrime, soprattutto le persone anziane con le quali Lorenzo era splendido nel creare rapporti belli...lo avevano "adottato" come figlio.

Anche i clienti dell'Istituto di Credito nel quale lavorava, diventavano per lui amici, persone con spesso storie di difficoltà e di disagio. Sapeva dire parole di aiuto, di solidarietà, di condivisione.

Un cuore capace di amare...e il cuore, non solo di Atri, lo si sentiva palpitare nella commossa celebrazione.

Il grazie è stato affidato ai saluti degli amici che lo vedevano, sempre, sicuro punto di riferimento...

Il rimpianto diventa gratitudine a Dio per avercelo donato, purtroppo per poco tempo.

La liturgia volge al termine. Il Vescovo incensa e benedice la bara.

Carezze e abbracci ai suoi cari: il papà Gennaro, la moglie Francesca, la figlia Alessia, il fratello Francesco e la sorella Teresa, i nipoti, la suocera, cognati e cognate, i parenti tutti, venuti anche da Lanciano.

Un caldo sole, all'uscita, accoglie tutti e accompagna Lorenzo nell'ultimo tragitto verso il cimitero dove riposerà vicino alla sua mamma.

E' consolante saperlo nella pienezza della vita e conforta la certezza di averlo ancora con noi, in un modo diverso, ma sempre con la meravigliosa bellezza del suo volto,luminoso e sorridente.

Ciao caro Lorenzo, ti vogliamo tanto bene!

dP

GLI AFFETTUOSI SALUTI DEGLI AMICI

Il saluto apparso sul manifesto

Caro Lorenzo, ti ringraziamo per averci donato la tua amicizia, il tuo sorriso, la tua bontà, l’affettuosa presenza nella gioia e nei momenti di difficoltà.

Nella vita quotidiana ritroveremo il tuo altruismo e la tua allegria, sarà sconfitta la tristezza e la nostra serenità sarà la tua pace.

Penseremo alla semplicità, profondità e ricchezza dei tuoi gesti e coltiveremo nel nostro cuore i valori che ci hai lasciato. Ciao!

Gli amici di sempre

Il saluto letto durante la messa

Sulle mura di Atri c’è un manifesto, il saluto a Lorenzo degli “Amici di sempre”. Frasi bellissime a cui aggiungo solo poche parole per  salutare un amico molto caro…

Poche parole perché potremmo usare tanti aggettivi ma, probabilmente, non sarebbero sufficienti a descrivere la vita, il carattere, la infinita bontà di Lorenzo.

Chi ha avuto la fortuna di conoscerlo… anche per un solo momento… non ha potuto fare a meno di apprezzare la sua cordialità, la sua genuinità, la sua spontaneità.

Amava la vita, quella vita che oggi non può più condividere con noi. Una vita fatta di progetti per la sua famiglia, per i suoi cari, per i suoi amici… Non c’era un momento in cui egli non si sentiva partecipe degli altri, avvertiva il bisogno di donare, di offrire ogni frammento di sè.

C’erano spazi della nostra quotidianità in cui lui era sempre un punto di riferimento. Adesso c’è solo un grande vuoto, un senso di tristezza profonda, un velo infinito di malinconia… un alone che avvolgerà per lungo tempo i nostri pensieri.

Abbiamo, però, la convinzione che quell’amore che ha riversato su di noi a piene mani lo ha trovato ed accolto nel paradiso eterno.

E’ stato detto che il Signore prende dal suo giardino i fiori più belli. Lo è stato anche per Lorenzo. Così facendo ha però tolto a noi una presenza che non era solo fisica. Era un fiore di un profumo speciale, intenso, che ti rimaneva addosso, nella testa, anche quando non lo vedevi, perché portava allegria, spensieratezza, gioia di vivere a coloro che gli erano vicini.

Dai petali di questo fiore sono scivolate gocce di rugiada che ha imbevuto i cuori di molte persone, lasciando una traccia indelebile della sua presenza.

Oggi ci sentiamo un po’ più soli… ma ho sempre pensato che quando una persona cara va via, in realtà non ci lascia… ma è solo andata più avanti, oltre la strada della vita…

Anche il Signore ha bisogno di persone “meravigliose” per assistere da lassù le sue anime.

Arrivederci Lorenzo…