XVIII Raduno delle Confraternite al Santuario di S. Gabriele

ANTICHE DEVOZIONI, NUOVA SPIRITUALITA'

Domenica 8 ottobre 2017 il Santuario di S. Gabriele di Isola del Gran Sasso ha ospitato il XVIII raduno delle confraternite. All’incontro di spiritualità e formazione hanno partecipato circa settanta confraternite giunte dal centro Italia in particolare Abruzzo, Molise, Lazio, Marche e Umbria.

Sin dalle prime ore del mattino sono arrivati sul piazzale del Santuario i primi pulman, un momento particolare vedere i confratelli scendere con tonache, mantelline e stendardi con sopra rappresentate immagini sacre.

Lo stendardo processionale, anche identificato col termine più noto di “gonfalone” o con quello meno conosciuto di “pallione”, è l'elemento rappresentativo di eccellenza nelle processioni e festività religiose.
Etimologicamente, il termine "stendardo" deriva dall'aggettivo francese "estandart" da tradursi con "stabile", "fisso", descrivendo in modo sintetico come questa paradigmatica icona religiosa appare: una grande stoffa fissata ad un bastone a sua volta sorretto da un'asta, generalmente molto lunga e robusta, essa è confezionata con tessuti diversi rigorosamente naturali come: la muella bemberg misto seta, il lino, il cotone, il velluto, la canapa e la seta, colori a scelta.

Anticamente lo Stendardo veniva lavorato a mano, oggi confezionato artigianalmente a macchina con filati oro e a colorati misto seta.

Nel X secolo alle Confraternite appartenevano solo persone di ambito ecclesiastico. Le prime Confraternite erano composte dal clero della città, mentre per quelle formate da laici, si inizia ad avere prove sicure solo nel XII secolo, nel pieno vigore dell'epoca comunale in Italia.

Alle ore 9 dopo il raduno, il priore del Santuario padre Natale Panetta si è soffermato presso la cripta del Santo con i convenuti per un attimo di preghiera.

Alle ore 11 i vari gruppi hanno dato vita a una via crucis all’aperto, quindi alle 12 le confraternite, con le loro caratteristiche divise hanno ascoltato, con i loro famigliari circa seimila persone, la santa messa solenne nel nuovo santuario.

La messa è stata celebrata dal Padre Provinciale.

I pellegrini hanno visitato presso la Sala Stauros adiacente la cripta di S. Gabriele una bellissima mostra di antichi volumi sacri risalenti al periodo nel quale il monastero era tenuto dai frati francescani e con l’opera certosina di padre Vincenzo Fabri oggi è possibile visionarli.

Tra i numerosi volumi spiccano moltissime Bibbie di varie nazionalità, una in particolare scritto in latino, ebraico, aramaico. Al centro di tutti i volumi messo in bella mostra primeggia una Bibbia di Borso d’Este manoscritto miniato del 1455, una mostra che vale la pena visitare.

Alberto Sporys

FOTORACCONTO DI ALBERTO SPORYS