LA CONTROVERSA STORIA DEL "CARDINALE CICADA"

RILEGGERE IL PASSATO PER TROVARE SOLUZIONI IDONEEE

Si legge, tra le polemiche settembrine, ormai quasi ogni giorno, cioè, direi, nelle vicinanze delle prossime elezioni amministrative, della prossima Primavera, tra 5-6- mesi, polemiche su qualcosa “che fa l'Amministrazione Astolfi”, nel mentre, si dimenticano le cose che non ha fatto in questi ben lunghi 10 anni del suo incontrastato dominio  politico-amministrativo in questa città, con tutto quello che ne è derivato da una colpevole e mancata  opposizione. E questo riferito alle loro scelte sull'Ospedale, sulla Università, sulle OOPP, sui parcheggi, i loro accordi di programma, nella gestione del personale e dei Musei da realizzare, sui non interventi di qualsivoglia dovuto per  non far scomparire nel territorio attività produttive, che ha posto Atri, alla condizione degli anni cinquanta, in termini occupazionali, alla riduzione del reddito pro-capite, alla perdita di residenti (posti al minimo storico), si deve tornare indietro al 1891, per riscontrare (più o meno) ad un dato simile, etc. etc. Allora, dicevo, che davanti a questo “perdurante  silenzio” su questi argomenti di vitale importanza per la città di Atri, oggi ci si risveglia, dico oggi e non ieri, su situazioni e decisioni, che ci lascia alquanto perplessi per il prossimo futuro, cioè per la prossima Primavera.

“ZITT tu, che ZITT ii” (non so se è giusta la pronuncia e la scrittura dialettale) è stata questa la scelta delle opposizioni  in questi 10 anni, ma opposizione che non c'è stata minimamente in questi anni. E la gestione Astolfi, in 10 anni, ha fatto ciò che ha voluto, consenzienti anche ed ovviamente, i vari o specifici, settori responsabili dell'Ente, che davanti a qualsiasi controllo delle opposizioni, hanno espresso i loro pareri come meglio ha voluto l'era Astolfi, con relativa palese mancanza di un dovuto controllo da parte  dell'unico partito di opposizione, cioè il PD e suoi correlati “cespugli” a queste scelte politiche amministrative e volontà quotidiane.

Ora si leggono, due polemiche in atto, quello del 3° INVASO della discarica di S. Lucia, determinato questo a seguito di “disattenzioni” di partiti, per così dire di sinistra (sic!), o di Associazioni, o di quei partiti che gestirono l'Amministrazione provinciale nel 2015, che espressero  un atto deliberativo per la costruzione di un 3° INVASO, oltre che del 2° (oggi quasi esaurito), e che nessuno di questi ebbero, in questi anni, il coraggio o l'accortezza o, l'attenzione, di rilevare o disconoscere, come  un errore per la “Discarica di S. Lucia”. Già, c'erano loro in Amministrazione, ed allora che dire? E questo avviene oggi che c'è un Commissario ad Acta, peraltro nominato tale,  niente po, po, di meno che, dal maggior responsabile regionale del PD, cioè il Presidente Luciano D'Alfonso.

Debbo dire che solo il M5S ha cercato di contrastare questi adempimenti e scelte, ed anche in tempi non sospetti, per il resto nulla di nulla, silenzio assoluto”.

Direi, complicità completa, compreso nell'ambito del CDA del Consorzio, nell'Assemblea dei Comuni consorziati, la dove, mai è emerso osservazioni e considerazioni in merito a questo problema, a questa strategia, atti alla mano. Quindi di cosa si parla. Ma queste sono le ipocrisie dei “partiti” che oggi non mantengono le coerenze dei programmi proposti agli elettori, che ignari di essere comunque truffati e turlupinati, dimenticano questo impegno solenne verso di loro in campagna elettorale. Se nel merito il PD avrà voglia, che ricorresse al TAR per bloccare una scelta che hanno fatto tutti, in un modo o nell'altro per l'ampliamento della discarica di s. Lucia (2° e 3° INVASO). Ma non lo faranno mai !!!

L'altro argomento di cui si parla  in questi gg, è l'avvenuta concessione, senza oneri per l'Ente, del Cardinale Cicada, 2° e 3° Piano, circa 56 pl. Ad un'Associazione atriana, nata allo scopo.

Va da se considerare che quella struttura va utilizzata, e che in questi 10 anni, avrebbe dovuto, e potuto, essere completato nel restauro del Piano terra, dei Servizi, invece un bel nulla è avvenuto,  per essere copletamente usufruita allo scopo. Invece che essere sede e, solamente, di cene, veglioni, cucina e di arrosticini, nonché di salsicce arrostite, altro che “POLO MUSEALE” da collocarvi, “come ho sostenuto per più volte e per iscritto ai partiti, all'Amministrazione”. Salsicce ed arrosticini si !! Quelle si e Museo NO !! 

Ma perchè non si è  ottemperato a rendere agibile la struttura per questi obbiettivi?  In merito alla situazione di accoglienza, mi sembra che mesi addietro, lo stesso fu  sgomberato dei poveri cristi ivi ospitati, in “emergenza abitativa? Con questa considerazione, cioè che “ NON C'ERA L'AGIBILITA' D'USO” . Oggi sta tutto a posto?  E come mai? Giacchè fu chiusa per questi problemi? Oppure non furono questi e c'erano altre ragioni ??  E, di grazia, con quali atti amministrativi è stato tutto sanato?

Va da se considerare, che la stessa struttura va fatta vivere, utilizzata, dicevo, ma mi sorge  un dubbio: “la sua destinazione d'uso era di CASA per ANZIANI, in quanto che, era stata costruita con proventi regionali per Case Popolari al tempo di Mattucci Emilio”.  E' stato cambiato la destinazione d'Uso?”

Non so il perchè, come dice l'Assessore Ferretti, la RA di D'Alfonso, abbia detto NO all'uso di esso, del medesimo, come “CONVITTO”. Se così è, come mai oggi è possibile utilizzarlo come “casa albergo”?

Qualcosa non convince in tutto questo..... Comunque, a parte la sua utilizzazione attuale, mi si deve spiegare se ci sono state tutte le autorizzazioni dovute per il suo attivo utilizzo di “ricovero e di albergo” per turisti e per  scopi  culturali. E poi, giacchè in Atri, come OOPP significative, in 10 anni non li abbiamo verificati, viste, direi: lo stato di abbandono del CTI, vedi il teatro, vedi lo stato delle Scuole di competenza, vedi Palestre, e strutture sportive, vedi scuole in genere, vedi parcheggi, vedi viabilità, vedi centro storico di Atri e Frazioni, vedi attività produttive etc etc.

Insomma, caro PD, cara opposizione latente e silente, perchè non dite nulla? Anche su questo argomento?  Già !! E' difficile farlo per voi, vero??? E perchè dì grazia???

Quindi, per concludere chi deve parlare e dire la propria deve parlare, ed invece sta zitto, stanno zitti, come mai??? Attendiamo in merito e nel merito di capire e conoscere altre opinioni illuminate ed informate, oltre a quanto espresso dalla nostra presente lettera, che sicuramente nulla conta davanti al ruolo dei partiti atriani, silenti e, direi, anche complici, delle scelte di Astolfi Sindaco fatte in questi 10 anni.

Nel merito, al fine di redimere questo pupullare di proteste (sic!!)  si propongono alcuni adempimenti preventivi per tale concessione convenzione, e così verrebbero meno polemiche e prese di posizioni pro e contro, l'affidamento così come si è fatto, e cioè:

1)-Predisporre ed approvare il Consiglio Comunale  un Regolamento, che è già predisposto nella convenzione  espressa  tra le parti in delibera;

2)-Fare un AVVISO pubblico da parte del Comune, che si intende concedere l'Istituto Cardinale Cicada, o parte di esso, il 2° e 3° piano, con le modalità già espresse, per una gestione ed a determinate condizioni previste nel regolamento;

3)-Mettere nel regolamento una serie di punteggi per ogni voce di garanzia all'Ente, di un programma, e di investimenti per la struttura da realizzarsi nel prossimo futuro;

4)-Esprimere nel Regolamento se si intende concedere  la gestione ad una impresa, o Associazione atriana oppure no?

5)-Affermare che il regolamento approvato dal Consiglio Comunale, fa legge e così si da certezza di atti democratici e soprattutto trasparenti, e  non dell'umma-umma, come è apparso ai più, l'atto  di GM in essere,  ed  in attenzione di molti, come delr esto tante altre decisioni e scelte  formalizzate da questa amministrazione.  

Mario Marchese Circolo della Sinistra Indipendente-  E.Berlinguer-Atri

 

NB-Al sottoscritto Sindaco, allora, caro Assessore Ferretti, il palazzo fu riconsegnato nel 1999, con riserve di contenziosi ed obblighi di destinazione d'uso ed incompleto, così come è ora. E, con un conflitto giudiziario in atto con la impresa Nuti, che tramite l'abitrato fatto e proposto dall'Amministrazione Basilico 1°, condannava l'Amministrazione ad un pagamento di oltre 1 miliardo e seicento milioni (?) con atto ingiuntivo. Atto e arbitrale che, alla verifica, ebbi modo di contestarlo, tramite legali, e la ditta Nuti, espresse il sequestro cautelativo dei Conti Correnti dell'Ente, con grosse ripercussioni verso la normale attività amministrativa dello stesso Ente. Ma, la causa fu vinta dal Comune e si condannò  la impresa Nuti a pagare le spese, ed un danno al Comune di 40 o 50 milioni per eccessivo accanimento. Poi, davanti alla contestazione in essere, cioè che il dovuto non era quello che era stato pattuito nell'arbitrato, ma inferiore per una contabilità rifatta,  alla sentenza si doveva, secondo l'impresa andare ad una possibile transazione, ovviamente inferiore a quella contestata. Ma poi, nel 2001,  non fui rieletto Sindaco,  e la 2° Amministrazione Basilico, con il Ds destro in forze, ebbe a transare con atto deliberativo, la somma ritenuta allora dovuta dalla GM (?).