Pubblicato Sabato, 16 Settembre 2017
Scritto da Santino Verna

I NOSTRI AUGURI AL DIRETTORE DE "L'ECO DI  S. GABRIELE"

PADRE CIRO BENEDETTINI E I SUOI 45 ANNI DI SACERDOZIO

Al Santuario di S. Gabriele ricorda i 45 anni di sacerdozio, P. Ciro Benedettini, C.P. già Vice- Direttore della Sala Stampa Vaticana e di nuovo direttore de “L’Eco di S. Gabriele”. Anche per lui, come per il Servo di Dio Mons. Amilcare Battistelli, si può dire di un “ritorno a casa”.

P. Ciro è nato nel 1946 nella Repubblica di S. Marino. Durante una missione popolare dei PP. Passionisti nel piccolo Stato, s’incuriosì dello stemma e cercava di decifrarne la scritta all’interno. Questo piccolo e significativo episodio, con la grazia del Signore, e l’intercessione di Maria Santissima, fu il seme della vocazione passionista, culminata con la professione perpetua, nella Provincia della Pietà, quella che fino a poco tempo fa abbracciava Abruzzo, Marche, Umbria, Romagna e l’enclave di Moricone, presso Roma.

Ordinato presbitero nel 1972, dall’allora Vescovo di Rimini Mons. Biancheri, proseguì gli studi teologici dai Salesiani e alla Gregoriana, e coltivò sempre la passione per il giornalismo, con i corsi alla LUISS. Giornalista professionista, ha lavorato a Milano presso “Famiglia Cristiana”, prima di arrivare in Abruzzo, ai piedi del Gran Sasso.

Avrebbe voluto continuare gli studi di sociologia e l’apprendimento delle lingue straniere, ma l’obbedienza lo portò al Santuario di S. Gabriele, per dirigere il mensile, fondato nel 1913. Dal taglio prettamente devozionale, assai amato dai pellegrini e dalle genti d’Abruzzo, P. Ciro ha dato uno stile più arioso, aprendosi ai tanti problemi della società. Per il Santuario di S. Gabriele era l’ora della svolta: la nuova Basilica, la cripta per ospitare in estate l’urna del Santo del sorriso, la consuetudine di affidarsi a S. Gabriele a cento giorni dagli esami, il pellegrinaggio regionale dell’Unitalsi e altro ancora.

Con la solerte collaborazione di Giovanni Verna, Direttore de “L’Araldo Abruzzese” e Capo-Servizi della sede RAI di Pescara (più tardi Redattore Capo), P. Ciro, con la sua squadra diede vita, nel 1985 a “Eco Abruzzo”, un inserto dedicato alla regione di cui S. Gabriele è patrono. L’esordio coincise con l’unica visita finora di un Pontefice regnante, S. Giovanni Paolo II, al Santuario. Poi, nel 1998, la visita di Benedetto XVI, ma era ancora il Card.Joseph Ratzinger, Prefetto della Congregazione della Dottrina della Fede.

L’Eco Abruzzo aveva singolari rubriche come “Abruzzesi fuori Abruzzo” di Giovanni Verna (forse era in progetto la seconda serie, rintracciando altri abruzzesi famosi, non compresi nel primo turno, come Donatella Di Pietrantonio, Maurizio Costanzo, Gigi Sabani, Toni Garrani, ma anche uomini di Chiesa come P. Giuseppe Cellucci e Mons. Luciano Suriani) e “Lu sudore de la fronte” del binomio Mario D’Alessandro-Valerio Di Valerio, sugli antichi mestieri, scomparsi o in via d’estinzione, dove fu presente Alessandro Pellegrini, di Pretoro, anello di congiunzione con la serie seguente de “Lu jurne de la feste”, il cui appuntamento annuale del riassunto delle puntate era la festa di S. Martino, per la consumazione di castagne, salsicce e vino novello.

P. Ciro pochi anni dopo si concesse un anno sabbatico e si recò negli USA per approfondire l’inglese. Dimorò per un periodo tra i confratelli di Papa Francesco, per seguire senza troppi spostamenti le lezioni. E nel 1994 S. Giovanni Paolo II lo nominò Vice- Direttore della Sala Stampa Vaticana, affiancando Joaquim Navarro- Valls, recentemente passato all’altra riva. Nella mens vaticana il Direttore è un laico (nel caso di Navarra con voto di castità, essendo numerario dell’Opus Dei), il vice-direttore un sacerdote, secolare o regolare. La scelta cadde su un figlio di S. Paolo della Croce.

Uno dei primi interventi di P. Ciro fu la visita del Papa a Loreto, il 10 dicembre 1994, festa della Traslazione della S. Casa, con tutti i Vescovi d’Italia. Il Paese era in fase di transizione, perché si passava dalla prima Repubblica sconquassata dal tormentone di Tangentopoli e dalle uccisioni di Falcone e Borsellino, a quella che viene definita “Seconda Repubblica”. Il Papa incontrò l’allora Presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro e gli disse “Coraggio, Presidente!”. Quelle parole furono oggetto di tanti articoli per descrivere la visita del Pontefice alla S. Casa di Nazareth nella sua terra.

P. Ciro, poiché apparteneva sempre alla comunità di S. Gabriele, tornava ogni tanto ai piedi del Gran Sasso dove celebrava l’Eucarestia, confessava, incontrava gli amici che come api intorno al fiore profumato, gli chiedevano della salute del Papa polacco. Con lui, potevi seguire in diretta, le vicende di un Papa rimasto nel cuore della gente, soprattutto nel lungo periodo dell’infermità.

Il giornalista passionista ha seguito tutta l’agonia di S. Giovanni Paolo II e fu confermato da Benedetto XVI nell’incarico di Vice- Direttore. Nel 2007 il cambio del Direttore, da Navarro a P. Federico Lombardi, SJ. E dopo un ventennio, anche P. Ciro ha concluso la fervida e feconda parentesi vaticana, per riprendere il lavoro al Santuario di S. Gabriele.

P. Ciro ha ripreso il timone del mensile, dove in ogni pagina si scorge la sua impronta. Le ultime mantengono ancora la poesia del passato, con le tante fotografie di devoti di ogni età. Segno tangibile che S. Gabriele è sempre venerato dagli abruzzesi, e considerato un amico celeste nei momenti solari o grigi del pellegrinaggio terreno.

SANTINO VERNA