Pubblicato Venerdì, 08 Settembre 2017

Articolo 1 – Movimento democratico e progressista
Coordinamento di Atri

IL NOSTRO NO ALLA DISCARICA

Con il presente comunicato stampa questo Coordinamento intente dire forte e chiaro ATRI HA GIA’ DATO!

Il Comune di Atri è membro di un consorzio di Comuni e, in questa veste, ha già ampiamente svolto un ruolo determinante, subendo, in termini ambientali, sociali, economici, ripetuti sacrifici.

Sul nostro territorio è stata impiantata una discarica di rifiuti, successivamente ampliata; adesso si vorrebbe procedere a un altro ampliamento e poi, chissà, a un terzo, un quarto e a un quinto.

Arriveremo al punto che i cittadini saranno sfrattati per far posto ai rifiuti?

Ci accorgeremo, troppo tardi, che l’enorme discarica sta avvelenando le nostre acque, i nostri terreni, la nostra aria?

E’ a dir poco paradossale prevedere un ulteriore ampliamento di una discarica adiacente a un Sito di Interesse Comunitario e a una Riserva naturale che rappresenta un fiore all’occhiello per la nostra Città ed esercita un forte richiamo turistico.

A fronte del sacrificio sopportato dalla Città, i cittadini non hanno goduto di alcun beneficio.

I cittadini differenziano e riciclano i rifiuti, ma, anche da questa certosina attività, non ricevono benefici, se non indiretti; in tanti anni, infatti, non si è concepito un sistema premiale che incentivi i cittadini più virtuosi.

Inoltre non ci risulta che siano state operate bonifiche nel senso tecnico del termine, né sappiamo se si stiano accantonando le somme per le future, necessarie bonifiche.

Speriamo, almeno, che la discarica sia in sicurezza e non rappresenti una bomba ecologica pronta ad esplodere: sul punto, comunque, si auspica un immediato intervento delle autorità sanitarie.

La discarica di Contrada Santa Lucia riceve rifiuti anche da fuori regione, ma neppure questo sacrificio ha prodotto benefici dal punto di vista delle imposizioni fiscali.

Se poi si continuerà a far conferire comuni non consorziati, il secondo ampliamento voluto dal Commissario, che noi combatteremo in tutte le sedi, si rivelerà ben presto insufficiente.

Articolo 1, dunque, biasima e stigmatizza l’iniziativa unilaterale del Commissario e, prima che si proceda oltre, chiede al Sindaco Astolfi di convocare urgentemente un’assemblea pubblica, con la presenza di tute le forze politiche locali, e associazioni ambientaliste, per discutere e approvare una linea e un documento comuni per scongiurare l’ulteriore ampliamento della discarica di Santa Lucia, attiveremo tutte le iniziative politiche e non, a tutti i livelli locali, regionali e nazionali, al fine di bloccare questo ulteriore scempio a danno di Atri. Ci chiediamo cosa pensano i consiglieri regionali della provincia di teramo sia essi del Pd e del cdx, eletti con i voti determinanti dei cittadini di Atri, illusi dalle promesse nn mantenute come quelle fatte da  Monticelli, che hanno portato alla chiusura del punto nascita.

Se il Presidente D’Alfonso ha a cuore le sorti del nostro territorio, deve immediatamente revocare l’incarico al Commissario del Consorzio Piomba-Fino.