Pubblicato Giovedì, 20 Luglio 2017
Scritto da Santino Verna

LA POESIA DEI SENTIMENTI, UNA STORIA CHE COMMUOVE

UN LIBRO PER BAMBINI: LA MAGLIA DEL NONNO

Breve e significativo libro per l’infanzia è La maglia del nonno (biancoenero edizioni, 2012), dove viene affrontato il tema dell’Alzheimer, malattia che colpisce prevalentemente gli anziani, ma può toccare anche persone in età presenile, o addirittura giovani. Conosciuto sin dal 1906, l’Alzheimer è un male che da un quarto di secolo è presente in prima linea nel vocabolario comune.

Autrice è Gabriella Genisi, affermata scrittrice barese che ha al suo attivo una serie di gialli, ambientati nel meraviglioso Mezzogiorno. Tra i romanzi ricordiamo “La circonferenza delle arance” e “Uva noir”. Ha inventato il personaggio del commissario Lolita Lobosco, versione femminile di Montalbano, alle prese con intrigate vicende levantine, dove spicca pure la passione gastronomica dell’autrice. Infatti un altro romanzo è intitolato “Spaghetti all’assassina”. Quando si parla di Puglia, del resto, l’arte culinaria ha un ruolo fondamentale, a partire dallo spartano trinomio riso-patate-cozze, passando per i cibi di strada della puccia salentina con lo sgargiante campionario delle farciture, e finendo con le specialità dolciarie dei pasticciotti, tipici del Salento.

Il libriccino è ispirato alla vita di Ignazio Schino, per 50 anni dinamico giornalista professionista, uno degli intellettuali più in vista del Mezzogiorno d’Italia. Barese, e quindi non poteva mancare un libro su S. Nicola, scrittore e fondatore del primo rotocalco sportivo del Sud, fu assunto dalla RAI, dove divenne voce e volto nazionale, grazie a 90° minuto, condotto da Paolo Valenti, dove sullo sfondo della domenica calcistica della massima serie, e in assenza di questa, da quella cadetta, era sempre presente l’Italia delle cento città.

Schino commentò le partite delle squadre pugliesi, con la vibrante tifoseria biancorossa, e il suo ruolo, nell’imminenza di Italia ’90 con la scelta di Bari per la finalina di Italia-Inghilterra, dopo la delusione a Napoli, fu sostituito da colleghi più giovani come Franco Strippoli e Franco Iusco, quando non arrivava l’inviato da Roma, accolto non sempre con benevolenza dalla redazione locale.

Morto nel 2008, dopo un lungo periodo segnato dall’Alzheimer, la breve storia narra del binomio nonno-nipote, Ignazio senior-Ignazio iunior. L’esperto redattore sportivo conosceva a memoria le formazioni di calcio e infatti nell’illustrazione di Eleonora Marton, veneta quanto il cognome e finalista del premio Andersen, nonno e nipote, in modo piacevolmente stilizzato, indossano, sui pantaloni borghesi, la maglietta con il numero 10. E’ la spia del giornalismo di una volta, quando i telecronisti (doveroso il ricordo di Mario Santarelli, altro volto di Novantesimo, celebre per le vistose cravatte acquistate nei migliori negozi di Perugia), riconoscevano dal numero della maglia, nome, cognome, vita e miracoli dell’interessato. Ma non era soltanto un’arida scheda tecnica sui Totti, sui Sivori e sui Chinaglia, perché da un semplice pallonetto il giornalista apriva una serie di finestre, anche culturali.

Il nonno accompagna il nipote a scuola e in piscina, e quando cominciano le avvisaglie del morbo dal nome teutonico, per Ignazio iunior si prepara una nuova vita accanto a Ignazio senior che in qualche modo torna bambino. Non può più accompagnarlo in automobile, e lo scolaro deve quindi servirsi dello scuolabus. Il ragazzino non si scompone, dovendosi sottoporre al mezzo pubblico e ai comprensibili disguidi di ritardi e qualche compagnuccio antipatico o dispettoso, perché può vedere un altro panorama e conoscere le case dove abitano gli amichetti. Il nonno anziano dimentica tante cose, perfino di mangiare con la forchetta.

La maglia del nonno si sfoglia in breve tempo ed è una piacevole e sapida riflessione sul rapporto dei nonni con i nipoti, messo in rilievo anche da Papa Francesco. Se i nonni sono genitori due volte, i nipoti sono figli due volte. I nonni rappresentano il ponte con il passato e questo ci apre ad un mondo pieno di valori, senz’altro con meno possibilità di oggi, ma è pur vero che la necessità aguzza l’ingegno.

Il libro potrebbe offrire una piccola riflessione, laica, ma imbevuta di valori cristiani, per la festa dei nonni, il 26 luglio, memoria dei SS. Gioachino e Anna, genitori della Madonna e quindi nonni di Gesù. Fu il Beato Paolo VI a riunire le feste separate di Gioachino e Anna, con il calendario liturgico entrato in vigore il primo gennaio 1970. In precedenza solo S. Anna era festeggiata il 26 luglio, mentre il suo amatissimo sposo aveva la data della domenica tra il 15 e il 22 agosto.

Il libro è stato scritto con criteri di Alta Leggibilità, con accortezze sintattiche e lessicali. I capitoli brevi  e i paragrafi spaziati rendono piacevole la lettura e facilitata per chi ha problemi di dislessia. La carta color crema stanca meno la vista.

L’Italia è stato definito come il Paese dell’Occidente dove si legge di meno. Forse anche il computer ci ha disabituati al piacere della lettura. Ma questo libro per l’infanzia di Gabriella Genisi invoglia tanti bambini alla lettura, non solo per il meraviglioso testo e la sobria e nello stesso tempo sgargiante veste tipografica, ma perché affronta un argomento dove l’attualità incrocia la famiglia nella quotidianità, e riconferma l’insostituibilità dei nonni e per i nipoti e viceversa, ricordandoli con gratitudine e affetto ora che ci illuminano dal Cielo.

SANTINO VERNA