Pubblicato Giovedì, 08 Giugno 2017
Scritto da Santino Verna

VOLTI CONOSCIUTI DELLA EMITTENTE ABRUZZESE

TRE PENSIONAMENTI ALLA RAI DI PESCARA

Tre storici giornalisti della RAI Abruzzo, sono stati collocati in pensione, dal primo marzo 2017, dopo tanti anni di fecondo servizio presso la sede di Via De Amicis. Sono Fabrizio Masciangioli, Roberto Mingardi e Maria Rosaria La Morgia, imago brevis di un TV di Stato che non c’è più.

Fabrizio Masciangioli, classe 1954, romano, laureato in scienze politiche e docente di storia delle dottrine politiche all’Università di Teramo, entrò alla RAI di Pescara nel 1979, con il rinforzo capitolino necessario per l’entrata in funzione dei TG regionali, dopo il vibrante periodo radiofonico. Con lui c’erano, oltre a Roberto Mingardi, la prima donna nella redazione abruzzese, Ivana Vaccari, poi tornata a Roma e affermata giornalista sportiva e Francesco Saverio Garaguso, grande esperto di politica dei trasporti e di automobili d’epoca. Il Dott. Masciangioli si è occupato un po’ di tutto alla RAI abruzzese, persino di sport, storicamente affidato all’indimenticabile Mario Santarelli, e fu per la breve fiamma del Castel di Sangro in serie B, con la prodigiosa salvezza. E’ inoltre responsabile dell’area tematica per il giornalismo della Fondazione “Luciano Russi”.

Roberto Mingardi, anche lui classe 1954 e romano. Laureato in scienze politiche, si è occupato di cronaca e ambiente, condividendo quest’ultimo interesse con il compianto Mario Bossone, giornalista fiorentino, per tanti anni alla RAI di Pescara. Arrivato con Fabrizio Masciangioli, i due giovanissimi redattori furono accolti da Peppe Mori, primo Capo-Redattore di Pescara con l’avvento del piccolo schermo. Il barbato direttore, nel cui curriculum c’era persino l’ufficio di portavoce dell’allora Presidente del Consiglio Fernando Tambroni, in un periodo molto caldo per il Paese, chiamò affettuosamente “dottorini” i colleghi che inauguravano la nuova pagina dell’informazione regionale.

Maria Rosaria La Morgia, classe 1954, lancianese, laureata in filosofia, entrò in RAI come programmista. Il primo decennio del TG regionale fu caratterizzato, infatti, dai programmi televisivi e radiofonici regionali a diffusione nazionale, anche in sinergia con il DSE. Uno degli ultimi lavori della Dott.ssa La Morgia un programma sulla Maiella, andato in onda nell’ottobre 1987, purtroppo in seconda serata, perché già cominciava la gara con le TV commerciali. Per un breve periodo è stata conduttrice della fascia notturna del TG2.

La ricerca degli abruzzesi famosi fuori Abruzzo è stato uno dei campi d’azione di Maria Rosaria La Morgia, condivisa con Giovanni Verna, storico Capo-Redattore della sede di Via De Amicis che sull’EcoAbruzzo teneva la rubrica “Abruzzesi fuori Abruzzo” (1991-95). Grazie a queste ricerche abbiamo scoperto di Maurizio Costanzo originario di Ortona, come Gigi Sabani, Toni Garrani oriundo di Introdacqua e Gabriele Ferzetti, recentemente scomparso di Atri. Abitava in una casa in Vico De Donatis, stradina tra la chiesa di S. Nicola e l’oratorio della Trinità.

Ma la Dott.ssa La Morgia non si è fermata a rintracciare le radici, perché ha reso “abruzzesi” vari personaggi che si sono imbattuti nella regione, per secoli considerata periferica e forse un po’ arretrata, come Dacia Maraini, per via della casa all’ombra del Parco Nazionale d’Abruzzo e Silvio Garattini, bergamasco trapiantato in Val di Sangro, famoso per la ricerca scientifica. Era per tutti un piacere ritrovarsi nella terra di D’Annunzio e Flaiano, ma quando ad una giornalista romana furono scovate radici abruzzesi, rispose con compostezza: “So de Roma!”.

I tre neopensionati, ai quali auguriamo ogni bene e sempre presenti nella cultura e nell’informazione abruzzese, sono volti molto conosciuti, per via della conduzione del TG, non riservata a tutti i componenti della redazione. L’ecologista Bossone non ha mai condotto un giornale, come il collega marsicano Paolo Rico, e l’ex-Redattore Capo Domenico Logozzo, originario della Calabria per la quale nutre un affetto sconfinato, con la passione della fotografia.

Fabrizio Masciangioli, Roberto Mingardi e Maria Rosaria La Morgia sono entrati nelle case degli abruzzesi, nelle tre edizioni del giornale, appuntamento immancabile del nuovo focolare domestico. Senza dimenticare la radio, con la trasmissione prima del pranzo, annunciato dall’inconfondibile sigla dei volatili. Tutto cominciato dal 15 dicembre 1979, una data clou della non ricca storia di Pescara. Ma ricca ugualmente, perché se la RAI è l’azienda culturale più grande d’Italia, a Pescara c’è una delle 21 sedi regionali.

SANTINO VERNA