Pubblicato Martedì, 16 Maggio 2017
Scritto da Nicola Dell'Arena

Riflessioni \ Opinioni

IL CAOS RIFIUTI A ROMA : TRA REALTA’ E PROCESSO MEDIATICO

Quello che ha detto Renzi di scendere a Roma per ripulire la città mi ha fatto imbestialire. E così sono scesi in pista. Hanno comunicato 1000 persone,  ma si sa che chi e organizza arrotonda per eccesso. Ma anche se fossero state in 1000 un vero flop visto l’emergenza epocale. La mattina del 5 maggio all’imparziale TG1 ho sentito il ministro Galletti, sentenziare “la Raggi non può scaricare le sue responsabilità sulle giunte precedenti e i rifiuti una volta accumulati bisogna smaltirli”. Il problema sta tutto qui. A Roma non esiste un terzo sito per smaltire i rifiuti e non esiste un termovalorizzatore (impianto che trasforma i rifiuti in energia). Non sono io che devo difendere la Raggi perché non l’ho votata, ma questi due hanno la faccia di bronzo, per non scrivere di peggio.

Mi sono fatte alcune domande. Ma questo Renzi si è svegliato un po’ tardi o provoca? Perché non é sceso a Roma quando c’erano i suoi amici a distruggerla?

E veniamo alla realtà di Roma e del caos rifiuti. E’ vero che i romani hanno scelto la Raggi al posto di Giachetti per risolvere i piccoli problemi quotidiani e non per avere le meravigliose Olimpiadi.

Roma e il Lazio, al di fuori della piccola parentesi di Alemanno e Polverni, sono stati gestiti dal partito comunista prima e poi dal PD dal 1980. Sono circa 40 anni e non sono riusciti a trovare un sito e adesso la Raggi, con circa un anno doveva trovare il e addirittura averlo realizzato.

La colpa più grave del PD è culturale. Subito dopo il referendum dell’87 sul nucleare, ai miei amici dicevo “In Italia tutto si può fare ma non sotto casa mia”. Fui facile profeta.

Negli anni 80 la regione Lazio nominò la Commissione per la scelta dei siti dove smaltire i rifiuti. Presidente della Commissione fu nominato Aurelio Misiti, comunista doc, Preside della facoltà di Ingegneria la Sapienza, professore di Impianti Ambientale, praticamente il numero uno della materia a Roma. La Commissione presentò i risultati alla regione ma poi nella fase di realizzazione arrivano i Comitati di Quartiere pronti a dire NO a tutto. Ogni volta c’era una miniera d’oro nella zona prescelta e il sito non si realizza più. A far parte dei Comitati, caso strano, c’erano e ci sono quelli del partito comunista.

Il caso di Colleferro è emblematico e da raccontare. Il partito comunista decide di costruire un termovalorizzatore. Si ottengono tutti i permessi. Poi quando si tratta di realizzare, il diavolo ci mette lo zampino, il sindaco di Collefero è di centro destra. All’improvviso da un impianto meraviglioso e da sogno si trasforma in un incubo, e nel peggior male del mondo. Meno male che i cittadini non sono tutti cretini e l’impianto fu realizzato.

A Renzi, bisogna far notare alcune cose. Sono anni che quelli di centro destra hanno organizzato Comitati per il decoro con lo scopo di tenere puliti alcuni punti della città, pagando di tasca propria e non dal partito. Recentemente anche quelli del M5s hanno organizzato dei Comitati. Nell’ultimo anno gli immigrati tengono pulite alcune strade e la gente offre il denaro. Il PD è arrivato per ultimo all’appuntamento e ci é arrivato anche male, ma sono i benvenuti e spero che continuino nel lavoro.

Ma è vero che Roma si trova nell’emergenza rifiuti? Secondo me NO. Però parlo vedendo solo la mia zona. La stessa Raggi ha ammesso, da Bruno Vespa, che ci sono alcune zone ma che nella maggior parte di Roma la situazione è normale. Il giornalista Franco Bechis, il 10 maggio, filma con la propria macchina molte zone di Roma e trova tutto normale.

E’ stato tutto un processo mediatico della RAI Renziana, dal povero Vespa hanno fatto vedere una foto del periodo di Marino, e di alcuni giornali (Messaggero e Repubblica). Se dovessi esprimere un giudizio dico che la situazione è leggermente migliorata rispetto allo scorso anno ma manca ancora qualcosa.

Quello che mi fa rabbia e mi procura un fastidio enorme è la pretesa superiorità morale e la continua distorsione dei fatti da parte del PD.

Nicola Dell’Arena