Pubblicato Domenica, 07 Maggio 2017
Scritto da Luciano Brandimarte

ATRI: TRA UN ANNO ELEZIONI COMUNALI

CHI SARA' IL NUOVO SINDACO?
LA CITTA' HA BISOGNO DI FUTURO

Fra circa un anno si voterà per rinnovare il Consiglio Comunale di Atri e per eleggere il nuovo Sindaco.

Ad oggi l’unica certezza è questa: Astolfi non sarà più il Sindaco di Atri. Non potrà più esserlo perché lo ha già fatto per due mandati. Sarà, forse, ancora Consigliere Comunale e forse anche Assessore, ma il traguardo che vuole raggiungere è quello di essere eletto Consigliere Regionale. Una giusta aspirazione ed una opportunità per la nostra città che oramai da troppo tempo è senza rappresentanza a livello regionale.

Detto questo, cerchiamo di vedere, da non addetti ai lavori e quindi non a conoscenza dei dettagli, quale potrebbe essere lo scenario politico che si prospetta in Atri.

I probabili schieramenti, a meno di eventuali aggregazioni, potrebbero essere:

CENTRO DESTRA
Se ci saranno tre o più liste sarà il favorito, ma deve essere accorto a non perdere altri pezzi oltre all’ex Assessore Italiani. Molto dipenderà dalla scelta di chi sarà il prossimo Candidato Sindaco. Sulla carta i pretendenti sembrerebbero essere tre: Piergiorgio Ferretti attuale Vice Sindaco, Domenico Felicione Assessore alla Cultura e Gianmarco Marcone Assessore alle politiche sociali.

Sarà compito del Sindaco Astolfi, che è anche coordinatore provinciale del suo raggruppamento, dirimere la matassa che risulta essere molto intrecciata.

Si sente parlare di primarie, ma non a tutti piacerebbe, anche perché non sono abitualmente previste nel Centro Destra. L’attuale Vice Sindaco, Piergiorgio Ferretti, forte anche dell’essere stato il primo degli eletti nelle ultime due tornate elettorali, potrebbe sentirsi legittimato ad essere il naturale candidato Sindaco, senza dover sottostare ad una ulteriore selezione attraverso le primarie che viceversa sarebbero viste di buon occhio dagli altri due proprio per evitare la designazione in base ai precedenti risultati.

Resta da vedere se ci sono margini per soddisfare le aspettative di chi non sarà il candidato Sindaco ed evitare eventuali ulteriori fughe o distinguo.

CENTRO SINISTRA
Il PD atriano è, da tempo, latitante ed ha attraversato un lungo periodo di gestione della Segreteria poco incisivo. A breve ci sarà un nuovo congresso per la rielezione di un Segretario che dovrebbe essere, salvo sorprese dell’ultimo momento sempre possibili, l’attuale capogruppo Alfonso Prosperi, il quale presumibilmente lascerà questo incarico che passerebbe nelle mani di Barbara Ferretti, ex Vice Presidente della Provincia.

Il nuovo PD di Atri per individuare il Candidato Sindaco potrebbe procedere con le primarie (cosa prevista dallo statuto del Partito) oppure potrebbe adottare la teoria, derivata dal modello nazionale, che il Segretario sia il naturale Candidato Sindaco (come Renzi sarà il Candidato Premier).

Questa ultima soluzione potrebbe, però, non piacere ad altri che potrebbero vantare legittime aspettative. A meno che, pure qui, non vi siano soluzioni alternative per consentire a tutti di vedersi riconosciuto un giusto ruolo, anche in conseguenza del lavoro precedentemente svolto.

Ma, fondamentalmente, il PD da solo avrà spazio o dovrà tentare di fare una qualche alleanza? E con chi?

ABRUZZO CIVICO
L’attivismo politico di Abruzzo Civico, specie nell’ultimo periodo, è indice della volontà di essere presenti anche se non hanno rappresentanti in Consiglio Comunale. Molte sono le iniziative intraprese, con  protagonista l’ex Sindaco Paolo Basilico  che lasciano presumere una sua nuova discesa in campo. Potrebbe, Basilico, farsi promotore di una iniziativa del tipo lista civica che tenti di raccogliere attorno alla “atrianità” forze disponibili a lavorare per evitare il definitivo svilimento del ruolo di Atri nel territorio.

MOVIMENTO 5 STELLE
Il Movimento 5 Stelle, a livello locale, non ha una presenza attiva. Alle ultime elezioni Comunale non riuscì ad eleggere un Consigliere e poi è praticamente scomparso non occupandosi mai di problematiche locali.

Potrebbe anche accadere che, in vista delle prossime elezioni comunali, si riattivi una partecipazione nella speranza di utilizzare il bacino di voti accumulato nelle elezioni politiche, ma correrebbe il rischio di essere poco credibile.

Comunque in questo ambito è molto difficile fare previsioni. Staremo a vedere.

MOVIMENTI CIVICI
In occasione di ogni consultazione elettorale per il rinnovo del Consiglio Comunale e la elezione del Sindaco in Piazza si sente dire che sarebbe necessaria una lista civica, di persone nuove e volenterose, distaccata dai tradizionali partiti che guardasse solo ai problemi della Città senza dover sottostare a imposizioni dall’alto, ma poi di fatto queste liste non si fanno o non hanno successo.

Di movimenti in Atri ve ne sono e fra questi quello che ha avuto maggiore visibilità è “Atri non si tocca” che ha affrontato molti degli argomenti più scottanti per Atri quali la difesa del ruolo dell’Ospedale, la sicurezza nelle scuole, la gestione del Consorzio Piomba-Fino, ecc.

I tre protagonisti, Macera, Marchionne e Reitano avranno la voglia e la forza di scendere in campo direttamente e autonomamente, oppure aderiranno ad una delle liste che saranno presentate, ovvero staranno alla finestra a guardare?

Anche l’altro ex Sindaco, Mario Marchese, molto attivo sui social e sui giornali on-line, potrebbe cercare di avere un ruolo, ma non troverebbe spazio nel Movimento 5 Stelle, di cui sembra essere sostenitore, per le regole interne al Movimento che escludono la partecipazione di soggetti che abbiano avuto ruoli politici o amministrativi in precedenza.

Atri, concludendo, ha bisogno di una nuova progettualità, ha bisogno di idee per il suo futuro, ha bisogno di persone disponibili a lavorare per il suo rilancio. Ci possiamo solo augurare che le prossime elezioni siano un adeguato stimolo.

Luciano Brandimarte