UN CONSIGLIO COMUNALE CON TEMPI RECORD!

TANTI ARGOMENTI, POCA DISCUSSIONE

Egregio Signor Sindaco, Capi Gruppo, ed in particolare  il Capo Gruppo del PD, dr Prosperi,

ho letto la Delibera di GM n°42 del 7-3-2017, adottata con verbale di GM del 7-3-2017 delle ore 21,30, e mi fa ECO considerare  tre questioni, e cioè:

1)-ma quando è durato quel Consiglio Comunale del 7-3-2017, convocato per le ore 20.00 ed iniziato verso le ore 20.10,

     nota del verbale di inizio appello da parte del Segretario Comunale?

2)-Trattasi peraltro di un C.C. importante (sic!) trattante argomenti molto qualificanti per un'amministrazione Comunale, cioè n°5 punti all'odg, tra i quali:

a)-determinazione delle tariffe Imu e Tari e Tasi e Iuc anno 2017 (cioè le tasse a carico dei cittadini);

b)-approvazione regolamento e tariffe Tari;

c)-nonché il Documento Unico di Programmazione (DUP), o meglio del Bilancio di Previsione e pluriennale 2017-2019 del Comune di Atri;

d)-oltre la determinazione del compenso da dare al Presidente  del Consiglio Comunale.

Quindi, a dire il vero, un corposo argomento da discutere, di una possibile attività di contestazione per le opposizioni, da portare avanti con coerenza, anche con proposte alternative, da mettere ai voti, rispetto a quelle poste  alla loro attenzione da parte della maggioranza di Astolfi.

Sicuramente c'è stato un lungo tempo di discussione tra le parti, su questi argomenti, ci saranno stati certamente documenti alternativi presentati dalle opposizioni e fatte votare dalla maggioranza, oppure no, mi sbaglio?

Ho verificato peraltro, che la GM si è riunita alle ore 21,30, cioè appena 80 minuti dopo, 1 ora e 20 minuti, dall'inizio dell'appello del Consiglio proclamato dal Segretario Comunale. In poche parole, ed appare evidente, che  nel Consiglio Comunale non si è discusso di nulla, non ci sia stato dibattito su vari argomenti, o proposte alternative, e fatte votare  dalla maggioranza, giacchè, si sente dire e si legge, che anche  personaggi del PD atriano, si lamentano  in altre sedi però, come  tutti i cittadini di Atri, che vi sono  le tariffe più alte d'Abruzzo in Atri in quelle delibere, e non si spiegano il perchè, bontà loro. Eppure, bastava chiederlo al loro gruppo, o Capo Gruppo Consigliare, giacchè, sembra, dagli atti, che non hanno presentato “proposte” e “fatto votare  emendamenti  o progetti alternativi” a quele portate e volute dalla maggioranza, nonché eventuali “note a verbale”,oppure ed  ancora, “dichiarazioni di voto alternativi a quanto voluto e deciso dalla maggioranza”.

Quindi, appare evidente, che non c'è stato nessun dibattito, nessuna proposta alternativa da parte della opposizione. Quindi, a parte il loro voto contro, che era meglio non esserci, e dare per protesta di non partecipare, se non avevano nulla da dire, tutto è andato bene per la opposizione, non ha avuto da ridire nulla, ripeto, sulle TARIFFE: TARI-IMU-IUC, sul Bilancio annuale 2017 e pluriennale 2017-2019.

Ma è mai possibile questo per un partito che si dice alla opposizione? L'unico alla opposizione in Consiglio Comunale? Personalmente la opposizione l'ho fatto sempre in modo differente, raggiungendo, e molte volte, anche  vantaggi per i cittadini, ma anche  per il proprio partito di appartenenza, direi in termini politici, altrimenti cosa ci si sta a fare in quell'assise, se non si fanno proposte alternative, non si fanno le giuste battaglie contro impostazioni non condivise, oppure nemmeno si controlla la loro attività amministrativa e politica di tutti i giorni?

Inoltre, si legge, si è discusso, o quanto meno, visti i tempi ristretti verificati, credo nemmeno letto, le 7 Interrogazioni  e di una Mozione d'Ordine, presentate dalla opposizione. Ma poi, che hanno fatto, non sono state discusse? Non c'è stato il dovuto dibattito? Da quello che sembra, dai tempi tecnici, sembra proprio di no!! Siccome non ho assistito, e non c'è più TV Atri (sono riusciti anche a far morire questo strumento democratico di divulgazione, in questi 10 anni, ovviamente, non mai sentito nemmeno la opposizione dire  qualcosa in merito, per salvarlo, solo personalmente ho più volte scritto al Sindaco e tutti gli altri, atti alla mano, di interessarsi di questo  strumento democratico, che sicuramente non versava in buone acque ed andava aiutato, proprio per il lavoro che faceva, oppure no, non si doveva far sapere quello che si dice o discute nel palazzo?

Insomma non abbiamo capito, e nemmeno saputo, quale possa essere stato la diversità  del PD alle proposte del Sindaco Astolfi in materia di TARIFFE, e di BILANCIO annuale e Pluriennale 2017-2019.

Nulla di nulla, quasi che il PD, non riuscisse a formulare, forte della sua indiscussa opposizione e rappresentatività, una sua propria proposta alternativa da contrappore a quella della maggioranza, e dai dati esposti, ad esempio, sulle tariffe, si evince che il PD, nulla ha detto, nulla si è posto in mente di far cercare di cambiare, ed abbiamo una delle tarife più care, ripeto, che come dice qualcuno del PD, oltre per mia convinzione personale, “ha determinato ulteriormente l'impoverimento delle famiglie atriane”, e che dal lontano 2000, ad es. la TARI, da E.0,99 al mq, è passata oggi 2017, a E.3,61 al mq, cioè, da appena 99 euro per un nuecleo famigliare di 4 unità, a circa E. 361 nel 2017. Certo un bel saltino per le pur disastrate casse delle famiglie atriane, oltre che per le attività commerciali ed artigianali, che già soffrono e chiudono le loro attività, e che, con queste ulteriori tasse indirette, sicuramente  impoveriscono ulteriormente  le loro attività, e quindi, atti questi, che appaiono propedeutici alle loro future chiusure, come, purtroppo,  si verificano in città. Va bene così, caro PD atriano, oppure è affare loro della Giunta Astolfi? Cioè della sola maggioranza? Non credo, è anche affare vostro, ed avreste dovuto proporre voi una vostra proposta alternativa, ripeto, fare voi stessi una battaglia amministrativa e politica in merito, ed nel merito non lo si evince, giacchè nulla è allegato alle delibere, se non il vostro solo voto contrario, che sarebbe stato dignitoso non darlo, essere non presente in quella sede, o per protesta, abbandonare l'aula dopo aver consegnato una nota a verbale, una proposta  a verbale da inserire nelle tre delibere di cui sopra. Invece.... tutto tranquillo.

Non vi sembra  poco per il primo partito di Atri?  Quello che ambisce a sostituire Astolfi? Io direi di si. La eventuale alternativa ad Astolfi, si misura anche in risposte alternative a quelle proposte o volute dalla maggioranza, questo è il ruolo della opposizione, non il mettersi d'accordo per la vice presidenza del Consiglio o meno, oppure non controllare tutti gli atti amministrativi della medesima Giunta, nonché delle loro attività decisionali e dirigenziali. Compreso? Almeno, cari miei, io così l'ho vissuto la mia più che trentennale opposizione in Consiglio Comunale con il PCI prima, poi con il PRC, e poi ancora con il PdCI.

Così pure, non noto interventi in merito  a questioni di interesse sulla Pianta Organica, della situazione delle strade Provinciali, della Villa Comunale, dell'Arredo Urbano,  sulla disoccupazione dilagante, sui danni da terremoto, delle frane presenti sul territorio, sulla sicurezza sismica delle scuole e delle strutture pubbliche in genere e relativi provvedimenti in essere, sul commercio che sta morendo, sull'artigianato che in Atri non esiste più, per non parlare poi di agricoltura e di cultura, e, direi ancora, soprattutto nulla, di NULLA, sulla questione dell'Ospedale  di Atri e sue prospettive che una Giunta Regionale ed una gestione IMMONDA della sanità in regione, sta determinando alla sanità abruzzese, ma anche a quella dell'ASL di Teramo ed in primis all'Ospedale S. Liberatore di Atri. NULLA !!! Quasi che il PD si senta  tutelato a sufficienza dalle fandonie che raccontano i loro superiori, a vari livelli, che hanno sconquassato  in questi 3 anni il nostro Presidio Ospedaliero S. Liberatore, come mai nessuno si era permesso di fare negli anni addietro. Insomma, se non si discute tutto questo in Bilancio di Previsione e Pluriennale, ultimo del mandato Astolfi, che dire, se questo è  il mattino, figuratevi cosa avverrà  al tramonto, cioè tra un anno, nel 2018, cioè quando andremmo a rinnovare l'Amministrazione Comunale, quali prospettive dobbiamo avere.

Poveri noi, a cosa abbiamo dovuto assistere in questi anni, sia dalla maggioranza che, soprattutto, dalla minoranza. Cordialmente,

Mario Marchese Circolo della Sinistra Indipendente E. Berlinguer-Atri