Pubblicato Sabato, 01 Aprile 2017

IL PD E IL MOVIMENTO CINQUE STELLE

CI HANNO PROVATO!

I cinque stelle con il loro neo capogruppo in Consiglio Regionale, il giuliese Mercante, sulla base di proposte di emendamenti presentati da Paolo Gatti, di Forza Italia, hanno tentano di cancellare totalmente dal Piano Sanitario Regionale, l’Ospedale di Atri.

E’ questa la sostanza di un’azione politica scellerata messa in atto nella quinta Commissione della Assemblea Regionale Abruzzese che ha respinto ambedue le versioni delle risoluzioni presentate dal giuliese Riccardo Mercante per la ristrutturazione della rete sanitaria in Provincia di Teramo: unici ospedali previsti nelle risoluzioni, Teramo e Giulianova.

Bene, i grandi rivoluzionari, i nuovi cavalieri della tavola sfondata, sono venuti alla luce del giorno ed hanno finalmente mostrato il loro volto. Guarda caso un giuliese, Mercante, firmatario e tre teramani Chiodi, Gatti e D’Ignazio del centro-destra che hanno votato la risoluzione che vuole, unici ospedali, Teramo e Giulianova.

 Il posizionamento elettoralistico si sta approntando.

 Per la verità nella seconda risoluzione hanno cercato di camuffare aggiungendo alla bene e meglio, testimoniata anche dalla sgrammaticatura, un passaggio ridicolo nel quale si dice:“RIBADITO infine che…. ad aprire una seria riflessione sul ruolo del nosocomio di Atri…”

Per fortuna le due risoluzioni sono state respinte dai consiglieri del PD che hanno riconfermato l’attuale configurazione della rete ospedaliera con un presidio di I Livello nel capoluogo e la salvaguardia dei tre Ospedali di Base ad Atri, Giulianova e Sant’Omero. Risultato, questo, di un lavoro puntiglioso sui dati tecnici e di lunghe e faticose mediazioni, che il Movimento Cinque Stelle ed altri hanno provato a cancellare con un tratto di penna.

A questo punto, sarà bene che i cittadini atriani facciano una riflessione.

Noi, quando il PD, ad altri livelli ha deciso cose non condivise, abbiamo manifestato il nostro dissenso anche in maniera forte (Vedi punto nascita), mettendo in primo piano l’interesse della città.

 Aspettiamo simili iniziative e prese di distanza dalle altre forze politiche.

Il Sindaco Astolfi, finalmente, avrà qualcosa da dire ai suoi amici teramani?

A proposito, dimenticavamo: il movimento “apolitico ed apartitico” “San Liberatore non si tocca” è proprio monopolizzato interamente dai grillini? Sembra proprio di sì! Per il movimento non è un bene, se è vero che vuole svolgere un ruolo autonomo e incisivo.

Il Gruppo Consiliare del PD di Atri