IL DECORO DELLA CITTA' E ALTRI PROBLEMI

SINDACO, SI DIA DA FARE PER LA RIAPERTURA DELLA CATTEDRALE!

 

Egregio Signor Sindaco, Egregi signori, so che Lei Sindaco, è oberato di preoccupazioni e di impegni in questi giorni stante la grave situazione della viabilità Comunale e non, nonché le conseguennze del sisma, e delle frane, ma questo non mi esime dal sollecitare Lei e la sua Giunta, a cercare di prendere le dovute azioni al fine di far riaprire la Cattedrale dell'Assunta di Atri, ormai chiusa da mesi. Da quello che ne so, ed ho letto, anche con note della SV posta sulla stampa (Il Centro), sembrerebbe mancare un sola “firma” per autorizzare la sua riapertura, in quanto che i “punti critici sono stati messi in sicurezza, in attesa del dovuto restauro”.

Se così è, non si comprende, come Lei non lo ha compreso, il perchè del permanere di questa ingiustificata chiusura da parte della soprintendenza per competenza.

Siamo alle porte dell'Estate, vicino alle Feste Pasquali, ed il turismo, anche se è un “mordi e fuggi”, viene per verficare e vedere la Cattedrale di Atri, oltre le altre bellezze naturali e particolari monumentali, che non sto qui ad elencare. Ma se manca la cattedrale, nemmeno salgono in questa Atri, ed allora, appare necessario ed urgente, che Lei formi una delegazione, oppure va da solo, assieme ad altri della sua Giunta, al fine di costringere, chi di dovere, a “firmare l'atto dovuto”, stante la sicurezza dell'edificio già espresso dai tecnici incaricati alla verifica. Diversamente, per Atri, sarà una Primavera ed una Estate, veramente di tono basso, distruttivo per le già non meno bene casse delle strutture turistiche che in Atri già arrancano di proprio.

E' veramente squallido il verificare la chiusura dei tanti negozi, nell'asse principale della città, il Corso E. Adriano, il famoso “decumano” che, aggiungerci poi anche la Cattedrale, non so a quali livelli di qualità turistica potremmo pretendere che Atri continui ad essere, stante anche un Hotel du Parck sicuramente non messo bene nelle sue strutture esterne, ed i accoglienza.

Insomma, direi che urge una Sua visita a questi uffici, ed agire di forza verbale, se necessario, per dare i pareri dovuti a queste legittime richieste ed aspettative. Inoltre faccia un Piano di ampliamento dei vari Musei, come in quello Etnografico, con l'apertura del Piano Terra all'uopo espresso e restaurato, per accogliere reperti oggi posti qua e la, sicuramente di grande curiosità e qualità, come la Tipografia ed altro materiale di interesse unico nel territorio, ed oggi non custodito in sedi opportune, oltre non essere fruibile. Inoltre, appare sempre più evidente, oltre ai tanti danni che Atri ha subito nelle sue strutture sportive e scolastiche, che la Curia Vescovile, prenda in esame di ristrutturare e togliere quella “schifezza” che appare ormai da circa 10 anni presso il palazzo ex Vescovile, dell'ex Seminario, che è veramente una indecenza. La invito a valutare queste ipotesi d'azione, al fine di non rendere Atri al di sotto di quello che potrebbe apparire realmente. C'è, Le ripeto, necessità di un censimento dei danni causati dal maltempo, ed agire di riferimento. Ci sono lampioni rotti, da sostituire urgentemente, anche per la loro pericolosità oggettiva. Se ci sono delle OOPP a cui deve o può rinunciare, lo faccia, ma intervenga al fine di rendere sicura ed oltremodo meno appariscente ed evidente i danni fatti dalla recente nevicata, ovviamente non dimenticando di censirli prima per avere i possibili finanziamenti della Regione Abruzzo per la evidente “calamità naturale” sofferto da questo territorio, da questo Comune, nelle sue opere pubbliche, ripeto ancora: “scuole comprese, di ogni ordine e grado”. Se può, al fine di avere più attraenza il centro storico di Atri, i suoi giardini ed il suo verde pubblico, compreso la Villa Comunale, lo faccia infiorare da esperti, con fiori da poter piantumare in determinati posti per rendere pià colorata la stessa, e si preoccupi quest'anno, di far curare al meglio la villa Comunale da mani esperte, al fine di non avere un rinsecchimento del vario verde già piantumato l'anno passato, e che la stagione invernale non ha sicuramente rispettato con la nevicata record espressa il 15 gennaio 2017. Insomma sa Lei cosa fare assieme al suo Assessore ed Uffici preposti.

Mi premeva esercitare una mia azione di sollecito e di considerazione, in merito ad alcuni punti, per il sempre bene della nostra Atri. Cordialmente, Mario Marchese

Circolo della Sinistra Indipendente-E. Berlinguer-Atri-