Pubblicato Martedì, 14 Febbraio 2017


Atri, i danni del maltempo.
Il sopralluogo di amministratori e tecnici

IL SINDACO:LA PROVINCIA INTERVENGA SUBITO 

Questa mattina, intorno alle 8,30, il Presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, il consigliere regionale Luciano Monticelli, l’ingegner Giancarlo Misantoni del Genio Civile di Teramo unitamente al sindaco del comune di Atri, Gabriele Astolfi e l’amministrazione comunale, hanno effettuato un sopralluogo nelle zone della città ducale gravemente colpite da smottamenti e frane. In particolare quella del centro storico di Casoli di Atri dove sono stati evacuati 15 nuclei famigliari, residenti in due palazzine e in case singole, e altre 3 abitazioni nella giornata odierna potrebbero essere interessate ad analogo provvedimento. L’altra frana visionata è stata quella di località Villa Ferretti dove il dissesto interessa circa 1 km e dove tre famiglie sono state evacuate e altre sono monitorate.

Il territorio di Atri ha avuto moltissimi smottamenti e problemi legati al maltempo, oltre alle due frane importanti oggetto di sopralluogo tante altre zone necessitano di interventi urgenti. Una frana si trova all’inizio della Provinciale per Treciminiere con rischi per le case; problemi sulla Provinciale per Silvi e Pineto, gravemente compromessa; si viaggia a senso unico alternato sulla sp 553 tra Atri e Silvi per cedimenti tra le contrade Cona e Cavalieri.

Dopo la conferenza dei servizi che si è tenuta ieri ad Atri con i tecnici della Provincia e della Regione e il sopralluogo odierno del Presidente D’Alfonso e del Genio Civile – commenta il sindaco della città ducale Gabriele Astolfi - auspichiamo un rapido inizio dei lavori per la messa in sicurezza del territorio e delle zone nei quali in meno di 10 giorni si è registrata una rapida e inaspettata evoluzione del dissesto. Si chiede un intervento immediato della Provincia per la messa in sicurezza dei tratti stradali della nostra cittadina che rappresentano arterie viarie importanti e utilizzati da tantissimi studenti delle nostre scuole e da altrettanti utenti del nostro ospedale”.