Pubblicato Mercoledì, 30 Novembre 2016

BUCCIARELLI SCRIVE, MARCHESE RISPONDE

"SI" E "NO" A CONFRONTO

Cerco di rispondere alla tua lettera  pubblicata su “Indialogo” il 27 Novembre u.s., sulle ragioni  per cui inviti a valutare, per far votare “SI”. Ovviamente con le mie considerazioni, non è che voglio farti cambiare idea, anzi, tutt'altro, ma qualche riflessione  dovresti farla. E' oltremodo sconveniente che ti scriva, giacchè sei un esponente del “Comitato per il “SI” di Atri”, quindi è impossibile farti cambiare idea, oppure farti riflettere ulteriormente, ma è nel mio  carattere “cacciarmi sempre in un vicolo cieco”.  Leggasi, situazioni difficili, non comode, come stare, ad esempio nel piddi.

Ieri  ero avverso (politicamente) la DC,  con una carica antifascista, e poi nel PCI ero libero, molto libero nei miei pensieri, poi quando incominciò a cambiare  il PCI, diventando PDS, non ce la fecevo più, e fondai  Rifondazione Comunista in Atri ed in Provincia (assieme ad altri anche di Atri).  Sarebbe stato comodo rimanere li (come qualcuno mi supplicava di fare), nella “culla” del PDS, poi DS, ma sicuramente ne sarei uscito quando è diventato poi PD, in particolare  quel PD di oggi, di renziana fattura, di verdiniana fattura, o di De Luca fattura.

Ovviamente non nomino te, per stima e considerazione intellettuale che ho verso la tua persona.

Ti faccio presente che  ebbi a votare Renzi  (da esterno, da cittadino) allora, nel corso delle famose primarie, pensando che questa soluzione potesse smuovere  il DS  dal torpore in cui era caduto, in particolare ad Atri, e che lo svegliasse in poche parole ad agire, ad impegnarsi verso le problematiche atriane. Ma dalla presa del potere in poi del PD, c'è stata una degenerazione, in particolare quando, il PD, invece che rannicchiarsi nel proprio privilegio e potere che ha, sia a livello locale, che provinciale e regionale e nazionale, dicesse la sua, come si dovrebbe, anche e contro le scelte dei propri dirigenti, fino alla estrema conseguenza, davanti, ovviamente, a fatti importanti, a realtà importanti, come l'Amministrazione Comunale di Atri e sue scelte, le sorti  del nostro Presidio Ospedaliero S. Liberatore, la viabilità provinciale, il lavoro, etc. Purtroppo, anche se ho sollecitato più volte i vostri attuali dirigenti, ma anche quello precedente di Atri, ed oggi, anche l'attuale Della Sciucca, che peraltro, non si scomoda nemmeno a rispondere alle mie lettere, dando dimostrazione di scorrettezza ed insufficiente capacità politica derivante dal suo ruolo che nessuno gli ha imposto di ricoprire, almeno spero, ma che da queste pagine, come dalle pagine del “Comitato Difesa Ospedale di Atri” gli sono venuti ripetutamente, ed  invano inviati come ad un morto !!!

Comunque, non è di questo che volevo parlare, ormai è senza speranza il piddi atriano, condannato com'è ad essere  svuotato di ruolo, credo, da una gestione che viene da lontano, dal lontano 1993, e che si è ripetuta poi nel tempo, nel 1997, nel 2001, nel 2006, nel 2008, nel 2013, e così sarà nel 2018 (le premesse ci sono tutte). Quante volte ho sollecitato un incontro per l'Ospedale, per affrontare tutti assieme la questione Ospedale, e voi, con la forza che immeritatamente avete, avreste potuto salvare tante  UUOO, invece nulla, silenzio, tracotanza e silenzio, e soprattutto, direi, anche complicità!!!. Cosa pensi che la gente tutto questo non lo capisca, non lo immagina, che 

va , ogni giorno, con il loro comportamento, a dare momenti di  rivitalità ad una Giunta di Centro destra a guida Astolfi che dovrebbe essere morto e sepolto, e che invece, con l'assenza politica del PD, favorisce e rende Astolfi, più accettabile di quello che è all'opinione pubblica, sicuramente non soddisfatta  di questi 8 anni di Astolfi, ma con quale proposta alternativa? Io credo questo. Vedremo!! Vedremo!!!  Gli errori si pagano caro LUCA, in specie in politica, e purtroppo, mi spiace, che a pagare per questo, sia la città di Atri e, gli atriani ed i cittadini dell'AREA VASTA, 18 Comuni,  140 mila ab  e non il piddi.

HO LETTO le tue considerazioni, brevi, sulla tua lettera e, mi è venuto a mente di scriverti di getto alcune considerazioni e riflessioni quali:

1°- La Riforma  della Carta  Costituzionale (la più bella del mondo fino a qualche anno addietro), avrebbe dovuto “UNIRE” e non “DIVIDERE” gli italiani, in particoalre in questo momento storico, di difficoltà politiche ed economiche per la nostra amata Italia, così come la “UNI' ” nel 1948, davanti ai padri Costituenti di varia estrazione politica, con periodi e frasi semplici, comprensibili, chiare, cosa che non sono, almeno in molte parti, l'attuale riforma dei 47 articoli affrontati, lasciando forti dubbi, e perplessità, e non chiarezze, come invece la “Carta del 1948” esprimeva ed imponeva al legislatore, alla stessa Corte Costituzionale o Consulta ed al Parlamento, che lo approvò a stragrande maggiornaza e non a colpi di fiducia (si fa per dire, non esisteva l'istituto allora);

2°- La Riforma è stata approvata, dicevo, a VOTI di FIDUCIA, il che esprime divisione, e “minacce” (cioè quello di andare a casa, senza stipendi e vitalizio, e soprattutto senza la riproponibilità nelle prossime elezioni nel collegio di appartenenza da parte del piddi agli indisciplinati (sic!)) e questo verso quei  parlamentari non consenzienti al testo di riforma proposto dal Governo Renzi, ed a firma Boschi, Verdini, Alfano etc. ed in prima istanza anche da FI e Berlusconi (non ti scordare di Mineo e Bersani componenti di Commissioni parlamentari).

3°- Non è un Senato delle Autonomie, ma dei NOMINATI, che non rappresentano le minoranze e tantomeno, proporzionalmente, le medesime, in quanto che l'eventuale regolamento attuattivo sarà di presentazione del Governo, con tutto quello che significherà, visto fatti ed antefatti posti nella stesura della stessa  Carta Costituzionale;

4°- Perchè non lo avete abolito il SENATO? Su questo, probabilmente avreste avuto più consensi e svuotato, quasi sicuramente il significato del referendum da proporre agli italiani;

5°- Perchè non avete spacchettato i quesiti referendari? Ad aree di interesse? Invece che raccontare balle con i quesiti espressi nella scheda, ingannevoli e nella fattispecie  anche non veritieri?

6°- Ma quale drastico risparmio si avrebbe, se conti alla mano (Ragioneria dello Stato) saranno appena di 40 -50 milioni di euro l'anno, a fronte invece della spesa che rimarrebbe per il funzionamento del Senato, che è di 530 milioni l'anno?  (NB-Senza contare i soldi pubblici comunque spesi dai Consiglieri Regionali e dai Sindaci posti in missione presso ROMA per i lavori  al Senato, i loro portaborse etc. nonché, come è italianamente possibile, un giorno chiedere “rivalsa costituzionale “ da parte di questi di avere lo stesso trattamento dei Parlamentari, giacchè entrambi fanno ed esaminano leggi? Non credi? Vedremo, Vedremo (spero di NO). 

Perchè, non avete tagliato anche il n° dei Deputati? E se volevate il Senato delle Regioni, anche tagliando questi, si sarebbe potutto ottenere con una rappresentanza, cioè di:  1 Senatore per Regione, che rappresentasse solo le Regioni, e basta, e senza IMMUNITA', ma non potevate farlo, avete già l'Istituto della “CONFERENZA STATO REGIONI” già largamente collaudato, ed avrebbe svuotato questa alternativa di nominati, quindi, appare sempre più evidente della inutilità di questa istituzione, se non per salvare “capra e cavoli” con l'immunità verso consiglieri regionali impresentabili o da salvare a tutti i costi, come un certo De Luca di vostra conoscenza. Perchè non avete tagliato gli stipendi, le prebende, i vitalizi, i benefit per risparmiare risorse? Così come  il M5S vi ha propsoto più volte e voi non avete voluto votare? O gli avete votato contro? Come in Abruzzo, ai doppi e tripli vitalizi e stipendi? Insomma su questo fronte avevate ampia complicità del M5S, e sicura fattibilità, invece avete percorso  la via più facile, quello del consenso parlamentare, degli interssi di partito, della cosiddetta CASTA, altro che chiacchiere morte!!!

7°- Per il CNEL, bastava una legge in “forza Istituzionale” e sarebbe stata votata alla unanimità in Palamento, anche dal M5S, quindi........

8°- Perchè avete posto la clausola di salvaguardia per la Sanità, per l'Ambiente e l'Energia, escludendo le Regioni da questo diritto a dire e decidere la loro propria posizione?

9°- Perchè avete avvallato la possibilità di essere comunque sottoposti alle leggi  Europee,  mettendola anche in Costituzione, e lasciando che il Parlamento non ne potesse discutere, o porre veto, in rapporto  agli interessi  che essi rappresentano, cioè quelli del popolo italiano e non quello d' Europa?

Gli altri Paesi EU hanno questa normativa? NO!  E non lo voteranno mai, non abdicheranno la loro dignità ed autonomia di dire la propria a livello parlamentare, come invece Renzi ha voluto che si facesse, a prescindere  dai strilli, e che nessuno ascolta e, che di recente, Renzi ha fatto in Europa, dico inascoltato dai più, minacciando di NON votare il bilancio e poi si è astenuto.

10°- E poi, se a tutto questo fa seguito la legge Elettorale, l'Italicum,  che in caso di vittoria del “SI” sarà costruita  addosso al piddi, affinchè, democraticamente non vincano altre forze politiche, in specie il M5S. Atti questi altamenti antidemocratici per un Partito che si dice essere “democratico”. Ma  per cosa? In forza di che, si dice  e pretende di chiamarsi democratico?

11°- Così avremmo le Province, che li eleggono i partiti, i Consiglieri Regionali che vengono eletti o nominati in gran parte dai partiti, la Consulta lo stesso, la Corte Costituzionale idem, il Presidente della Repubblica, con una legge elettorale farlocca sarebbe anch'esso di nomina  del piddi. Insomma, se non è una dittatura questa che cosa è? Se non è una porta aperta, “spalancata”, molto di più della famigerata  “legge truffa del 56” che contrastammo come Democratici, Comunisti allora, nelle piazze anche con morti e feriti,  ed oggi assistiamo invece, che questo renzi ed il PD, a colpi di mano,  ne fa una peggio, e la mette anche in Costituzione?  Ma dove siamo? In sud America, in Africa, In Turchia?

E nemmeno il Presidente della Repubblica  Mattarellapotrà più sciogliere le Camere, qualora lo ritenesse dovuto ed opportuno, il tutto dovrà essere   posto nelle volontà del Parlamento, cioè del piddi imperante di nominati e di non eletti.

12°- Inoltre, più o meno avremmo  le 21 Regioni, per il 90%  amministrato dal piddi, ecco che il quadro appare abbastanza completo, anzi è completo per essere servito come dittatura di prima maniera.

Mancava  avere una scheda per l'elezione diretta del Presidente del Consiglio in cui fosse scritto Renzi: SI o NO,  e la frittata sarebbe  stata compiuta.

Ma in che paese viviamo caro LUCA?

Insomma, a parte i toni accesi in questa campagna elettorale che sicuramente è stato lo stesso RENZI a fomentare, per buttarla in caciara, come si dice, ed oggi si sta tirando indietro, come si conviene a chi sta sempre giocando sulla onestà e sensibilità della gente, cercando di incolpare gli altri di intemperanze e volontà diverse.      La “par condicio”  per voi non esiste ! 

Se spegni la TV di Stato, dopo un poco, caro Luca, essa si riaccende da sola e riappare sempre Renzi, anche in canali diversi. Non se ne può più!!! E poi dicevano a Berlusconi che stava nelle sue TV di proprietà tutti i momenti, ed allora questo signor Renzi di quale TV privata è in possesso? Già! Di quali giornali è in conproprietà? Già!! Già, con i nostri soldi, finanzia giornali e TV e condiziona giornalisti e Direttori a sostenere ampiamente le sue posizioni. Questo, ormai è cosa vecchia. Se non ci fosse la 7, dovremmo espatriare tutti, e questo la dice lunga sulla democraticità della informazione in questo nostro sfortunato paese.

 

“Ma si stia attento il piddi, che su queste cose non ci si scherza affatto. Oggi avete avuto il M5S a cui onorevolmente io VOTO, e per tantissimi motivi, che ha saputo , soprattutto,  “catalizzare l'impotenza e la rabbia di milioni di ex comunisti, di giovani, di arrabbiati, di disoccuapti, di anziani”, ma se questa opportunità dovesse fallire, se questa speranza dovesse spegnersi,  anche per causa vostra, del piddi, allora aspettatevi una “ITALIA instabile”, una rivincita della destra che è sicuramente molto più agguerrita e piena di rivalsa nei confronti del mondo del lavoro, dei diritti acquisiti, o meglio di quelli rimasti dalle scelte renziane e del piddi, e più in generale, delle libertà e delle possibilità di partecipazione  alla cosa pubblica, ed i sintomi di tutto questo, sono dietro l'angolo, e non lo dico io questo, caro LUCA, lo dice il vostro ex Presidente del Consiglio, l'ex Segretario del PD, l'On. Bersani, oggi messo all'angolo da una evidente tracotanza interna al PD, degna di altri tempi, e da far anche un poco vergogna.

Se vuoi, dico anche: IO NON SONO SERENO  !!!!!

Aspettiamo il 5 Dicembre, e poi ne riparleremo, anche  ampiamente, anche davanti  alla gente, che saprà sicuramente  dire la sua, la propria, sia ai VINTI che ai VINCITORI, ma sicuramente loro saranno perdenti. Saluti sempre cordiali,

 

Mario Marchese, circolo della Sinistra Indipendente -E. Berlinguer-Atri-