IL CASO MURANO

Il caso Murano a Roma mi turba, mi mette paura e mi fa venire  una grande rabbia.

Il fatto che mi fa arrabbiare tantissimo é la consulenza esterna, strapagata, la facilità con cui si ricorre ad essa e la gran quantità di consulenze quando c’è di mezzo lo stato. Fortini, Amministratore delegato dell’AMA, ha detto che la Murano prendeva 1.000.000 (un milione) di Euro all’anno per la sua consulenza. Per me è più vergognoso che l’ AMA pagasse questa cifra che tutto quello che é accaduto in questi giorni. Per il lavoro svolto dalla Murano, bastava un neolaureato in ingegneria ambientale a 30.000 Euro l’anno (stipendio abbastanza alto). Visto lo stipendio spropositato perché questo Fortini gli ha rinnovato il contratto e non l’ha cacciata subito?

Fortini, nominato da Marino, alla fine di luglio davanti alla Commissione Ambiente della Camera spara a zero contro la Murano. Secondo Fortini la Murano era la bestia nera dell’AMA praticamente faceva e disfaceva tutto lei: assumeva personale; ha assunto dirigenti a chiamata diretta; decideva le scelte tecniche; nominava i dirigenti. Io mi chiedo ma i dirigenti, il Consiglio di Amministrazione l’Amministratore delegato, tutti strapagati, cosa facevano? Si guardavano negli occhi? Si giravano i pollici? A me sembra ridicolo che potesse fare tutto lei.

Caro Fortini, raccontaci una altra favola. Caro Fortini, perché hai continuato a firmare il contratto di consulenza ad un personaggio così ingombrante ed imbroglione? Caro Fortini, perché parli e hai presentato 14 denunce solo ora, dopo che la Murano è diventata assessore? Caro Fortini, perché non ti sei dimesso subito visto che ti era arrivato l’avviso di cacciata? Le dichiarazioni di Fortini mi mettono paura e mi turbano.

Cari compagni del PD quando mettete nelle vostre coscienze e nelle vostre menti che l’avversario politico che è la pensa in modo diverso da voi e non un nemico da abbattere con tutti i mezzi leciti o illeciti è sempre troppo tardi per il bene dell’Italia.

L’iscrizione nel registro degli indagati della Murano, insieme ai dirigenti dell’AMA mi turba e mi mette paura. Siamo tornati alla giustizia ad orologeria come nel periodo di Berlusconi, che finito lui sono finite tutte le cause?  Spero di NO ma ho molti dubbi.

La Murano è stata messa sotto indagine il 21 aprile e in 4 mesi i giudici non hanno trovato 5 minuti di tempo per decidere, soprattutto dopo che la medesima era stata nominata assessore. Per me puzza di giustizia ad orologeria.

Sui giornali e sui TG, fabbriche di notizie false e del copia incolla, ho sentito e letto di tutto e di peggio sulle accuse alla Murano: abuso d’ufficio; manipolazione dei dati ambientali; falsificazione dei registri; infiltrazioni mafiose; favori a Mafia Capitale; favoreggiamento delle discariche di Cerroni (come se fosse un delinquente). Praticamente questa Murano era un diavolo a quattro e dentro l’AMA faceva il bello e il cattivo tempo con dei dirigenti imbelli ed incapaci a cominciare da Fortini. Nessun giornalista aveva letto la motivazione e nessun giudice ha parlato per smentire o confermare le illazioni dei giornali.

Finalmente Franco Bechis di Libero legge le carte e il 6 settembre scrive “La Murano è indagata  SI. E non significa nulla. Che cosa rischia? Poco più di uno scappellotto, se mai l’indagine proseguisse. Parliamo quindi di una cosa ridicola, che non avrebbe nemmeno notizia per qualsiasi altro amministratore del PD o del PDL e non avrebbe mai giustificato più di un boxino sui giornali”.  

Alla fine risulta essere un problema di discariche non autorizzate e i giudici hanno aperto un fascicolo per verificare se i dirigenti dell’AMA (responsabili ultimi delle cose) e la Murano (consulente non responsabile) avessero commesso qualche irregolarità. Ad oggi non c’è nulla di nulla e i giornali hanno fantasticato per giorni. Tutto questo mi turba e mi mette paura, soprattutto poi il silenzio dei giudici.

Il cerchio si chiude, il tutto viene ricompattato anche a livello di giunta. Inizia sui giornali il toto perdita tra Raggi e Di Maio. Nessuno dei due vince e nessuno dei due perde. Per me ha perso qualche punto di dignità la falsa informazione e i calunniatori a tutti costi.

Mentre scrivo arriva la notizia che il non ancora nominato assessore al bilancio De Dominicis è indagato per abuso d’ufficio. Spero che questa volta i giornali siano cauti nell’esprimere una condanna definitiva.

Nicola Dell’Arena