Pubblicato Martedì, 06 Settembre 2016
Scritto da Nicola Dell'Arena

Politica in...movimento

IL M5S E L’AVVISO DI CACCIATA

Il comune di Roma è nel caos. Su Roma si è abbattuto un ciclone in mezzo bicchiere d’acqua. Si, però tutto è avvenuto nei TG della RAI e su alcuni giornali, tanto che Mentana è intervenuto subito affermando che i TG hanno un accanimento terapeutico per tutto quello che fanno i M5S.

Vediamo cosa è successo. Alle ultime elezioni la Raggi vince con il 68% e subito parte la campagna di diffamazione. Una associazione culturale, il cui vice presidente è un deputato del PD e quindi neanche il coraggio di metterci la faccia, denuncia la Raggi per le consulenze alla ASL di Civitavecchia non indicate nella documentazione nella fase di presentazione della candidatura ma messe nel 730 per il fisco. Praticamente mancava un modulo, un pezzo di carta, un tratto di burocrazia inutile. La Raggi chiede di proseguire velocemente e alla fine il giudice decide che era sbagliato il modulo preparato dal comune di Roma. Immaginate cosa poteva succedere se avessero fatto dimettere un sindaco appena  eletto con il 68% dei voti!

Sala vince a Milano, ma già prima delle elezioni l’ex vice sindaco De Corato (ci mette la faccia)  denuncia Sala per una casa in Svizzera, delle società in Romania e altre cose in Italia non denunciate al fisco. Quindi si parla di evasione fiscale e non di un semplice pezzo di carta. Sala smentisce tutto ma ad oggi non si sa se Sala abbia frodato il fisco o se De Corato si sia inventato tutto. L’unica cosa certa é che Sala non ha richiesto al giudice di accelerare i tempi. Ho uno strano presentimento che si utilizzano due pesi e due misure.

A Roma si dimette il capo di Gabinetto del sindaco, e per solidarietà l’assessore al bilancio, e la voce più comune dice per lo stipendio, 193.000 milioni l’anno, troppo elevato e che all’inizio di luglio creò tantissimi problemi e accuse . A poche ore di distanza si dimettono tre dirigenti di AMA ed ATAC. Apriti cielo. Subito tutti i TG e i giornali hanno pubblicato caos a Roma e nel M5S e senza  precisare nulla hanno detto in 5 si sono dimessi dalla giunta.

Prima di commentare è d’obbligo una precisazione. Il direttore del TG1 ha avuto in diretta televisiva, durante una puntata di Porta a Porta, l’avviso di cacciata. Di Battista, senza mezzi termini e senza giri di parole, ha detto al Direttore che quando arriveranno al governo lo mandano via, a motivo della falsa informazione fornita dal suo telegiornale. Per questa ragione quando il TG1 parla del M5S vede rosso ed attacca furiosamente come un toro. La stessa cosa vale per gli altri TG anche se finora non hanno ricevuto nessun avviso di cacciata.

I tre dirigenti di AMA ed ATAC hanno ricevuto l’avviso di cacciata da parte della Raggi durante la campagna elettorale. Le loro dimissioni, che persone serie avrebbero dovute dare prima, date in quel giorno servivano solamente per far aumentare la confusione e il caos, per dare discredito verso chi li voleva cacciare, come si dice a Roma di metterla in “caciara” e a Napoli di fare “ammuina”.

In realtà bisognerebbe parlare di 2 dimissioni ma i TG, ancora oggi, parlano di 5 e le persone non addentro alla situazione registrano nella mente che a Roma il caos é totale e la giunta allo sbando. A Milano, a 5 cinque giorni dalla nomina, un assessore è stato arrestato e nessun TG e nessun giornale hanno fatto sul caso tutto quello che stanno facendo su Roma. Ho ancora lo strano presentimento che si utilizzano due pesi e due misure.

Capisco che su Roma la posta è alta, poiché dai risultati della giunta Raggi si valuta la capacità del M5S di poter governare il paese alle prossime elezioni. Capisco il perché i poteri forti su Roma stanno alzando la voce e il polverone, temono il governo del M5S. Di Maio ha avuto un incontro con il capo della massoneria mondiale e penso che non si siano messi d’accordo.

Io, che non ho votato il M5S e che al ballottaggio ho annullato la scheda per la prima volta in vita mia, oggi dico meglio votare dei dilettanti allo sbaraglio che politici furbetti (con tutto quello di negativo che si associa al termine furbetto).

Nicola Dell’Arena