Pubblicato Domenica, 04 Settembre 2016
Scritto da Concezio Leonzi

UNA SERATA STUPENDA CON LA BREZZA DEL MARE CHE ACCAREZZAVA LE NOTE...

CONCERTO DELLO SKYLINES BRASS ENSEMBLE A MONTESILVANO

Nel Teatro del Mare di Montesilvano il 30 agosto scorso si è svolto un gradevolissimo concerto dello Skylines Brass Ensemble, l’orchestra abruzzese di ottoni che durante l’estate appena trascorsa ha registrato ampi consensi di pubblico nelle sue numerose esibizioni. Dal mare solo una leggera brezza refrigerante che smorzava e attenuava l’afa soffocante di questi giorni. La pioggia incipiente, tuttavia, non ha scoraggiato il numeroso pubblico presente, che, anzi, si è maggiormente selezionato, lasciando in platea soprattutto i veri appassionati della buona musica e delle esecuzioni impeccabili come quelle della brillante orchestra abruzzese, difficilmente udibili nelle nostre città, d’estate, distratte come sono dalle orchestrine, complessi e cantanti costosissimi e spesso – mi si consenta – di dubbio valore artistico.

Ma Montesilvano ha saputo scegliere il fior da fiore tra i complessi abruzzesi per chiudere alla grande la stagione balneare. La novità originale di questo concerto, a parte il programma musicale sempre ricercato e volto a soddisfare ogni fascia di pubblico, è stata la presenza di due artisti ospiti, concertisti internazionali che hanno voluto prendere parte a questo concerto: Giuseppe Orsini, abruzzese di Montesilvano (ma nativo di Caramanico) e Domenico Agostini, entrambi solisti di spicco della Banda del Corpo della Guardia di Finanza, con sede nella capitale. Giuseppe Orsini ha eseguito con grande sicurezza e smalto di suono la virtuosistica aria della Regina della Notte, dal “Flauto magico” di Mozart, mentre Domenico Agostini ha interpretato l’Adagio dal Concerto d’Aranjuez di Rodrigo, riuscendo a trasmettere al pubblico, con la classe del vero artista, le emozionanti atmosfere della più celebre pagina del compositore spagnolo. Assai attento è stato il direttore d’orchestra Danilo Di Vittorio a ben calibrare le sonorità dell’orchestra, senza per nulla sovrastare il canto disteso e sognante del solista. In duo hanno poi eseguito il Concerto per due trombe in Do maggiore di Vivaldi. Ecco gli altri brani della serata, che nella seconda parte è stata diretta dal Maestro Silvio Di Paolo, bravo musicista, dal gesto chiaro, efficace, con buona padronanza dell’organico. Monteverdi: Toccata dall’Orfeo all’Inferno; Bizet: Fantasia dalla Carmen; Puccini: Nessun dorma; Williams: The Olimpic Spirit; Bernstein: arie da “West side Story”; Morricone: Gabriel’s oboe, La leggenda del pianista sull’oceano, Il buono il brutto e il cattivo; Zimmer: Il Re Leone; Aa. Vv.: Canta Napoli. Un successo particolare ha riscosso, come sempre nei concerti dello Skylines Brass Ensemble, il trascinante e divertente brano Helter Skelter di Lemon, eseguito allo xilofono dal Maestro Danilo Di Vittorio con la bravura ormai nota.

Naturalmente bravissimi tutti gli altri componenti l’orchestra. Eccoli. Trombe: Gianluca Ranalli, Luigi Belfatto, Innocenzo Caserio, Luca Flocco e Giordano Lizzi; corni: Luca Di Francesco e Filippo Chiavaroli; tromboni: Luana Di Nardo, Orsolya Taliga e Andrea Menna; Euphonium: Luca Riccione e Franco Celidonio; tuba: Marcello Di Millo; percussioni: Matteo Manzoni e Angelo Di Nardo.

Infine una nota di merito va al tecnico del suono: suoni caldi e ben equilibrati come raramente capita di ascoltare dalle orchestre “classiche” che hanno la sventura di dover suonare all’aperto. Durante il concerto, l’altra sera, più volte ho avuto l’impressione di essere a teatro, al chiuso, non in quello “Del Mare” di Montesilvano.

Concezio Leonzi