Commemorazione del Prof. Giuseppino Mincione

UNA BELLA MANIFESTAZIONE A VILLA BOZZA

Il 17 giugno 2016 ad un anno dalla dipartita del professore Giuseppino Mincione a Villa Bozza piccolo borgo frazione di Montefino (Te), dove era nato il 22 ottobre 1922, è stata ricordata la sua figura con una bellissima manifestazione, organizzata dal Comune di Montefino, alla presenza dei figli del Poeta sig.ra Cinzia, ex funzionaria del catasto di Pescara oggi in pensione  e il dott. Elpidio, medico chirurgo specialista in odontostomatologia e docente universitario a Modena, della sorella Lucia Mincione novantunenne, il rappresentante della Provincia, i Sindaci di Atri, Bisenti, Castiglione M.R. e Castilenti. Inoltre erano presenti il Prof. Nicola Occhiocupo, emerito Rettore dell’Università di Parma, l’On.le Prof. Domenico Di Virgilio entrambi nativi di Villa Bozza e tutta la comunità di Villa Bozza e Montefino.

Alle ore 17 nella chiesa della Madonna della Grazie è stata celebrata la Messa degli Angeli in latino e gregoriano da Mons. Don Vincenzo Amadio concelebranti Don Remo Chioditti, Don Michele Cocomazzi e Don Venanzio Dell’Aquila.

Durante la Messa sono stati eseguiti canti dalla Corale “Melodie d’Abruzzo” di Pescara.

A fine cerimonia è stato intonato l’inno “Omaggio a S. Benigno” protettore di Villa Bozza versi di Giuseppino Mincione musiche di Antonio Piovano ed è stata donata la partitura musicale ed il testo con dedica autografata, al parroco di Villa Bozza don Venanzio Dell’Aquila.

Alle ore 18,30 sul piazzale antistante la Chiesa, dopo i saluti del Sindaco di Montefino dott. Ernesto Piccari, si è proceduti alla svelatura ed inaugurazione del “Monumento a Villa Bozza” con epigrafe del poeta Giuseppino Mincione, in italiano sul fronte e latino sul verso.

Dopo il momento di commozione il Prof. Candido Greco ha tenuto una conferenza sul tema: “La figura di Giuseppino Mincione, poeta di rilevanza regionale, nazionale e internazionale”.

Il sig. Antonio Assogna di Atri, studioso locale, ha fatto dono al dott. Elpidio Mincione del manoscritto e partitura musicale del “Inno al Beato Rodolfo Acquaviva” nato in Atri e martire per la fede 1550 – 1583, ucciso nelle Indie a Salsette, versi del Prof. G. Mincione e musicato da A. Piovano

La commemorazione è terminata con l’esibizione della “Corale Melodie d’Abruzzo” che ha eseguito alcuni canti folcloristici sui versi di G. Mincione e musiche di A. Piovano: Villa Bozze, Mi t’hi messe una hunnelle, La Muntagna nostre, Lu firrare, Muntagna belle, L’amore è pazziarelle.

Ricordiamo ai nostri lettori che nel periodo in cui il prof. Mincione fu residente in Atri dove ha anche insegnato, ha dedicato due poesie in vernacolo e musicate da don Bruno Trubiani la prima e dal Maestro Antonio Di Jorio la seconda, “Cambane de Atre”, “La gazzose de lu squatrone”.

Un bellissimo articolo post mortem, è stato pubblicato su queste pagine di www.indialogo.info in data 19 giugno 2015 a firma di Santino Verna a titolo “Ricordiamo Giuseppino Mincione, umanista abruzzese”.

Alberto Sporys