I PADRI FRANCESCANI CONVENTUALI HANNO SCELTO UN CONFRATELLO DI ORIGINI ATRIANE

PADRE FRANCO RAPACCHIALE, NUOVO MINISTRO PROVINCIALE

Il capitolo numero 230 della provincia d’Abruzzo e Molise, dei francescani conventuali, ha eletto il nuovo Ministro: P. Franco Rapacchiale. L’elezione è avvenuta nel convento di S. Antonio in Pescara, in una mattinata di sole, prima della pioggia pomeridiana.

P. Franco è nato a Treciminiere di Atri il 14 novembre 1952. La famiglia quando lui era già entrato nei frati, si trasferì a Borgo S. Maria di Pineto. Ha compiuto il noviziato nella Basilica del Santo a Padova e il 28 aprile 1984, lo stesso giorno dell’ordinazione presbiterale di S. Massimiliano Kolbe nella Basilica di S. Andrea della Valle, è diventato sacerdote, nella chiesa di S. Antonio a Pescara, per l’imposizione delle mani dell’allora Arcivescovo di Lanciano, Mons.Enzio D’Antonio (gli atriani lo ricordano alla processione del Corpus Domini nella Parrocchia di S. Gabriele, nel 2004), anche a ricordo del profondo legame del neoministro con la città frentana. Celebrò la prima Messa, all’aperto, nella natia Treciminiere, il giorno seguente, IIa domenica di Pasqua, mentre Atri era in festa per la protettrice, S. Reparata.

Dal 1986 al 1992 è stato Vice-Rettore del Postulato interprovinciale, presso la Basilica del Sacro Convento in Assisi. Tra i formandi aveva l’attuale Direttore dell’Ufficio Stampa e della rivista, P. Enzo Fortunato, volto molto conosciuto nella TV di Stato. Furono anni molto intensi, caratterizzati dalla giornata di preghiera con le religioni, voluta e attuata da S. Giovanni Paolo II lunedì (giorno neutrale, per non privilegiare nessuna delle religioni abramitiche) 27 ottobre 1986.

Rientrato in Provincia, ha svolto la missione pastorale nei conventi di Tagliacozzo, Lanciano, Civitella del Tronto e Pescara, e nel 2006, per volere dell’allora Ministro Provinciale P. Giorgio Di Lembo, la cui memoria resta in benedizione, è andato in Molise, presso il Santuario dell’Addolorata a Castelpetroso, con la comunità dei penitenzieri formata da altri due frati della provincia, il compianto P. Giovanni Petrone, Guardiano e P. Fabrizio De Lellis.

Tornato di nuovo a Pescara con il capitolo del 2008, si è sempre distinto per lo spirito di servizio, la grande competenza nella cura della chiesa e del giardino, la profonda discrezione. Nel 2012 è diventato Parroco di S. Antonio, subentrando a P. Attilio Terenzio, trasferito a Tagliacozzo.

Intensi i quattro anni di Parrocato, segnati dolorosamente dalla prematura scomparsa del Ministro Provinciale P. Giorgio, il 9 luglio 2013. P. Franco ha dato grande impulso alla MI, portando anche l’esperienza vissuta nel Movimento Sacerdotale Mariano di cui è responsabile. Ha organizzato un nutrito gruppo giovanile lo scorso anno. La compagine ha compiuto il cammino di preparazione per la consacrazione all’Immacolata, la sera del 30 maggio, giorno conclusivo nella chiesa di S. Antonio del mese mariano, perché il giorno seguente comincia la Tredicina. Diciassette fedeli hanno compiuto la consacrazione, alla presenza dei militi di più esperienza che si radunano, nell’anno pastorale, ogni martedì pomeriggio in una sala della parrocchia.

Grande stile ha dato sempre P. Franco alla festa di S. Antonio che ci accingiamo a celebrare lunedì prossimo. Nella prima edizione da Parroco ha voluto, con il Guardiano P. Maurizio Erasmi, le reliquie da Padova. E l’8 giugno 2013, con la presenza dell’animatore P. Luciano Marini, del convento dell’Arcella, la “massa corporis” è arrivata in Piazza S. Francesco, accolta da uno stuolo di fedeli.

E poco prima dell’elezione a Provinciale, P. Franco ha regalato alla Parrocchia altri due momenti di pietà popolare: l’arrivo della copia della statua della Madonna di Fatima e di alcune reliquie di S. Massimiliano Kolbe. Complice il bel tempo, il 13 maggio è stato un giorno particolare per la chiesa di S. Antonio, con la presenza dell’Arcivescovo Tommaso Valentinetti.

Nel formulare gli auguri di buona missione a P. Franco, ricordiamo che la Provincia abruzzese-molisana si estende sulle regioni che la denominano ed è dedicata ai SS. Bernardino e Angelo, dove quest’ultimo, per metonimia sta per Michele Arcangelo, a ricordo dell’antica estensione sull’attuale provincia di Foggia, detta Capitanata. I frati minori conventuali sono presenti nel territorio di tutte le diocesi della regione civile, ad eccezione di Chieti. La diocesi di Teramo-Atri ha due comunità: Civitella del Tronto e Silvi Marina, nelle due estremità settentrionale e meridionale. In Atri i frati sono stati presenti nel XX secolo, dal 1936 al 1975, con la comunità, dal 1967 al 1990 hanno svolto il servizio di cappellania all’ospedale civile, dal 2000 al 2012 lo stesso servizio, per le clarisse. Dall’anno scorso è stato ripreso il servizio al nosocomio, oltre alla collaborazione con le parrocchie cittadine, sempre garantita, ma intensificata nel 2001, attraverso tanti momenti della forania.

Un’altra gioia ha caratterizzato i pescaresi e gli abruzzesi, nel giorno dell’elezione di P. Franco, la promozione nella massima serie A del Pescara. Avrebbe gioito, ma ha esultato dal Paradiso, l’indimenticabile P. Giorgio, sportivo a 360 gradi, la cui ricreazione dopo la leggera cena era, quando trasmessa, la partita nella sala lettura. Incollati al televisore un nutrito gruppo di capitolari e frati della comunità, tra i quali il sottoscritto, biancazzurro nelle vene.

SANTINO VERNA