LETTERA APERTA
MONTICELLI MERITA UNA RISPOSTA!
Egregio Signor Sindaco, componenti la Giunta, Capi Gruppo,
con la presente vengo a sollecitare una vostra dovuta posizione, quale 1° Cittadino di Atri, Componente il Comitato dei Sindaci dei Comuni dell'ASL di Teramo, nonché responsabile sanitario locale come Sindaco della città, in merito ad un articolo apparso sul quotidiano di Teramo: “La Città Quotidiano di Teramo, pagina di Atri, n° 17 del 26 maggio u.s.”.
Articolo nel quale, il Consigliere Regionale del PD, Luciano Monticelli, ha affermato, in una lunga intervista, con convinzione di causa e di impegno espletato verso l'Ospedale atriano, e che:
“NONOSTANMTE TUTTO IL “S. LIBERATORE DI ATRI “ NE ESCE RAFFORZATO DALLE AZIONI AMMINISTRATIVE E DI TUTELA ESPRESSE DAL PD”.
“OVVIAMENTE, SI LEGGE TRA LE RIGHE, ANCHE ED A CONSEGUENZA DELLA TUTELA DEL PD: LOCALE, PROVINCIALE E SOPRATTUTTO REGIONALE E DEL SUO IN PARTICOLARE”.
Che dire: E' SCONCERTANTE !!!! Simili affermazioni e constatazioni espresse senza freni e nella piena consapevolezza, a mio avviso, di trattare Atri e gli atriani e relativi interessi, come degli sciocchi, degli allocchi, degli inetti, che non sanno né leggere né scrivere, né capire quello che l'Ospedale di Atri ha subito in questi due anni di governo PD regionale, di D'Alfonso e compari (SEL-IDV).
Personalmente non mi ritengo e non mi annovero tra questi cittadini, e nemmeno voglio che mi ci includono chicchessia, anche per il rispetto che ho per la mia storia e per il mio impegno espresso a difesa del Presidio Ospedaliero S. Liberatore di Atri, da dipendente, da sindacalista, da amministratore, da Consigliere Comunale, da Sindaco di Atri, e non ultimo da componente e responsabile del “COMITATO DIFESA OSPEDALE DI ATRI”.
Pertanto, giacchè le mie personali posizioni non vengono ascoltate, direi anche che sono ininfluenti, spetta a Lei Signor SINDACO dire la Sua, rispondere a questo, farsi interprete direi, che è, e lo ritengo io, come miliaia di concittadini: ANCHE UNA OFFESA ALLA VERITA' , ed alla Città di Atri, stante appunto ai fatti espressi a danno di Atri e del suo Ospedale.
Diversamente debbo pensare che altro cova sotto la cenere, e la intervista del Consigliere Regionale lo lascia trasparire. Compreso Signor Sindaco? Tra le righe si leggono strani messaggi. Quindi la invito a rispondere per le rime, in termini compiuti ed esaustivi su tutto quello che hanno determinato a danno del Presidio S. Liberatore di Atri in questi due anni, e l'atteggiamento assunto nei confronti della città di Atri, snobbandola a più riprese, nella sua massima assise e rappresentanza, che è il Consiglio Comunale di Atri.
Oppure non è vero neanche questo???
In attesa di leggerLa, cordialmente
Mario Marchese, COMITATO DIFESA OSPEDALE di ATRI