Pubblicato Domenica, 22 Maggio 2016
Scritto da Santino Verna

NELLA SUGGESTIVA CORNICE DEL MARRUCINO DI CHIETI

PREMIATA LA COMPAGNIA TEATRALE ATRIANA

L’8 maggio scorso, al Marrucino di Chieti, la Compagnia Teatrale Atriana, sulla scena da quasi 40 anni, con la regia e la solerte guida di Gian Carlo Verdecchia, sulle orme del papà Fausto e del fratello Mario, si è aggiudicato il primo premio come migliore compagnia con la commedia “Lu ricche fa come vo, lu pover ome fa coma po”, un lavoro che sin dalla locandina si rivela una pregnante analisi sociologica come tutte le pieces del teatro di Verdecchia.

Il premio è importante perché assegnato presso il principale teatro d’Abruzzo, dove hanno recitato i migliori attori e dove, peraltro, è stata rappresentata la prima della “Figlia di Jorio” di Gabriele D’Annunzio, quando Pescara non esisteva come provincia.

Un premio che ha per simbolo l’emblema del nostro Abruzzo, il guerriero o meglio “la guerriera” per dirlo con la storica dell’arte Giovanna Berardinelli Ciardulli, di Capestrano, idealmente al centro della regione, dove confluiscono, anche sotto il profilo viario, le varie singolarità, come il dialetto proposto e promosso dal teatro di Verdecchia, della nostra incantevole terra.

Complimenti al regista, agli attori, ai collaboratori e a tutti quelli che si impegnano nell’attività della Compagnia Teatrale Atriana che anche quest’estate ci regalerà, soprattutto all’aperto, emozioni legate agli antichi e pur nuovi valori della nostra civiltà.

SANTINO VERNA