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- Pubblicato Venerdì, 06 Maggio 2016
AMARE CONSIDERAZIONI E URGENTI RICHIESTE
QUANTO E' STATO RISPARMIATO CHIUDENDO I REPARTI DEL NOSTRO OSPEDALE?
Dopo le ingiuste determinatezze con propri decreti, da parte della Presidenza della Giunta Regionale a far si che chiudesse il Punto Nascite dell'Ospedale di Atri, abbiamo assistito, impunemente ed ingiustificatamente, e non si sa come e per quali motivi, anche alla chiusura, direi soppressione, sia della Ostetricia che della Ginecologia dell'Ospedale atriano, nonché alla privatizzazione della Cucina del Presidio (altra eccellenza) della nostra realtà e riportata a più miti consigli di qualità alberghiera che Atri ha da sempre garantito e continuava a garantire in proprio.
Ma non lo volevano alcuni dell'asse Teramo-Giulianova, da almeno 15 anni e, finalmente, con l'avvento della Giunta D'Alfonso, ci sono riusciti.
A questo punto, al Direttore Generale, Manager dell'ASL teramana vorrei chiedere, ovviamente anche a chi e coloro il quale si rapporta a più alte sfere, e cioè:
1-l'ASL di Teramo quando ha risparmiato chiudendo il Punto Nascite di Atri?
2-l'ASL di Teramo quando ha risparmiato avendo soppresso e chiuso, la Ostetricia e la Ginecologia
dell'Ospedale di Atri, ovviamente quantificando i parametri delle prestazioni non più eseguite in Atri a
livello chirurgico, strumentale e di ricovero, non disdegnando in questo il calcolo del personale? Insomma
si è fatta un'analisi dei costi sul rimanere aperto e sul far chiudere questi importanti reparti?
3-per la soppressione della Cucina di “Eccellenza alberghiera” dell'Ospedale atriano, si è fatta un'analisi dei
costi facendola rimanere pubblica rispetto ad oggi avendola privatizzata, ovviamente calcolandoci il costo
aggiuntivo della struttura e suo uso, nonché il personale comunque a carico dell'Ente? Cioè i 9 Operatori
cucinieri più un Dirigente Dietista posti a più miti consigli tutti in mobilità all'interno del Presidio??
Per queste strutture si richiede sia un'analisi dei costi se tenuti aperti con la gestione pubblica, rispetto ai danni subiti o dati in appalto a privati. Ovviamente quantificando, ulteriormente ed in aggiunta la Mobilità Passiva indotta da queste soppressioni in ASL vicine o fuori Regione? Diversamente che tipo di gestione economica è mai questa dell'ASL teramana? Direi anche che, prima di fare qualsiasi manovra di questo tipo, sarebbe stato almeno utile verificare questi parametri, e se questo non è stato fatto, allora siamo alla follia gestionale e soprattutto politica nel volere questo sfascio. In attesa, cordialmente,
Mario MARCHESE Comitato Difesa Ospedale Atri
LETTERA AL SINDACO-PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE - CONSIGLIO REGIONALE-CAPI GRUPPO REGIONALI DEI PARTITI-DIRETTORE GENERALE ASL DI TERAMO-2016