Pubblicato Giovedì, 28 Gennaio 2016
Scritto da Paolo Pallini

CIAO LUCA!

IL CALOROSO ABBRACCIO DELLA CITTA'

Tanti palloncini bianchi si rincorrono in un cielo meravigliosamente azzurro, tra le note dei Coldaplay le commoventi e intense parole di saluto degli amici di sempre: sono gli ultimi segni di una affetto grande che ha legato tutta la città a Luca Iezzi.

Dal balcone del Teatro comunale un "Ciao Luca" che ha illuminato la notte del dolore con un messaggio scritto con il cuore.

La cattedrale è gremita, fin dalle prime ore del mattino giovani e anziani, mamme e papà di famiglia hanno sostato in silenzio in una "camera ardente" sotto  le artistiche volte del tempio più importante della città.

La celebrazione liturgica, sobria e partecipata, ha raccontatola bellezza della vita, il valore dell'amore che sconfigge la morte nel dono supremo di Cristo sull'altare della croce.

Si fa fatica a trattenere la commozione. Volti bagnati di lacrime, sguardi che si intrecciano, domande che solcano la carne, ricordi che frequentano i pensieri custoditi nel grembo silenzioso del cuore.

Quel letto di dolore in una qualificata clinica austriaca era diventato, per tutti,una cattedra di amore. Intorno a Luca era cresciuta, spontanea e coinvolgente, quella solidarietà che ci fa riconciliare con la speranza, che ci svela il volto bello e caldo di una comunità capace di donare, di condividere.

Tante le iniziative nate nei due anni di degenza per accompagnare, sostenere, aiutare la famiglia in un momento così duro e drammatico. Una mobilitazione che aveva varcato i confini comunali in una armoniosa e stupenda catena di fraternità.

Grazie a Luca la nostra città è stata attraversata dall'onda bella della condivisione, mani che si sono strette, cuori che hanno saputo palpitare insieme, gesti grandi e delicati suggeriti da quella umanità che sa farsi abbraccio forte e solidale.

Apparentemente è stata persa una battaglia, ma certamente ha vinto l'amore.

Il corteo funebre si avvia verso il cimitero, la piazza si svuota. Ora riposa accanto al papà che in una fredda notte di gelo, nel 2005, proprio in questi giorni andava verso l'orizzonte della eternità.

Per i credenti Luca ha incontrato il volto di quel Gesù che aveva segnato il cammino della sua giovinezza nella comunità ecclesiale.

Per tutti resta l'incanto del suo sorriso, la memoria della bellezza del suo sguardo, il calore contagioso della sua amicizia...

Atri, in questa dolorosa circostanza, ha scritto una delle pagine più belle sua storia, scoprendo e vivendo la bellezza di quel "volersi bene" che accende la speranza per il nostro futuro.

Ciao, Luca e grazie per tutto quello che ci hai donato. Accarezza la tua mamma, forte e grande nel suo dolore, sii accanto a tuo fratello, ai tuoi cari, ai tuoi amici che ti hanno scritto: "E' stato facile volerti bene, sarà impossibile dimenticarti"!

Paolo Pallini