Pubblicato Domenica, 15 Luglio 2012

SUL FILO DELLA COMMOSSA MEMORIA VOLTI E NOMI CHE HANNO FATTO GRANDE L’OSPEDALE DI ATRI
I RICORDI E LA GRATITUDINE DI UN PROTAGONISTA DEL TERZO NOSOCOMIO D’ITALIA!

 

Il Dott.Andrea Loffredo

Abbiamo ricevuto e volentieri pubblichiamo la testimonianza del Dott. Andrea Loffredo che ci consegna i ricordi intensi e affascinanti del suo lungo servizio prestato presso il nostro Ospedale. Il passato, glorioso ed esaltante, rivive nella parole di un  medico la cui storia professionale si intreccia con quella  della nostra città. Volti e nomi di tanti operatori sanitari e amministrativi ci vengono incontro per farci rivivere ‘altri tempi’ nei quali il malato era sempre in primo piano e tutta la attività era volta a garantire il massimo di prestazioni e di cure. Il Dott. Loffredo rigrazia tutti, con commozione intensa. Noi ringraziamo Lui per ciò che ha fatto per il nostro Ospedale e per averci donato questa “memoria” palpitante di vita e di intensa e sincera umanità.

 Prima che arrivino, anche per me, data l'età, le mie dimissioni definitive, vorrei profittare della cortesia del nuovo giornale Atriano “ INDIALOGO” per ringraziare a nome di un uomo vecchio, oramai maturo, “ex capuls” così mi chiamano gli amici, quanti, che per decenni hanno contribuito ed ancora contribuiscono al buon nome dell'Ospedale e della ex, purtroppo, ULS di ATRI.

In questi decenni è stata molto curata la parte scientifica della nostra attività professionale. Basti ricordare i tanti e tanti congressi, convegni, giornate di studio, stage che si sono tenuti in Atri in tutte le discipline mediche e paramediche. Ne cito solo alcuni dei più significativi: i convegni semestrali della società abruzzese di chirurgia, le giornate di endoscopia digestiva, con i primi interventi di chirurgia laparoscopica, trasmessi in video conferenza, le novità in tema di pronto soccorso. Addirittura si è tenuto in Atri il VII congresso italiano dell'A.I.D.S. (Associazione italiana della terapia del dolore) nel maggio1984, inomaggio al fatto che eravamo stati i primi in Abruzzo a praticare tali terapie.


In quel congresso il nostro Manager attuale presentò ben quattro lavori!

Ed ora, cosa assolutamente impensabile ed inimmaginabile, in una inchiesta Nazionale sul funzionamento degli Ospedali, il nostro piccolissimo Ospedale di provincia fu classificato il TERZO OSPEDALE D'ITALIA dal settimanale PANORAMA. Altri TEMPI !!!

Ora un grazie di cuore, con un più che doveroso ricordo, va ai due Presidenti Saverio Mattucci prima e Silvio Del Principe poi che unitamente a tutti i consiglieri che si sono avvicendati nel comitato di gestione della ULS, di tutte le estrazioni politiche, hanno solo pensato al bene esclusivo dell'Ente, contribuendo alla sua crescita e notorietà nazionale. Ai Direttori Amministrativi Elio Della Sciucca e  poi Enrico Franciotti, attivissimi e sempre pronti ad esaudire i nostri desiderata; agli amministrativi di ogni settore, alla Direzione Sanitaria con D'Alfonso, Salini e Tilli, che hanno diretto, con assoluta competenza, la parte più difficile della organizzazione sanitaria; alle capo sala, agli infermieri professionali, ai generici, alle portantine, alle cuciniere, ai tecnici delle varie specialità, ai “Maestri” dell'officina, agli autisti, tutti  veri e indiscussi pilastri dell'intero complesso ospedaliero; tutto doveva funzionare come un orologio ed è stato fatto.

Ma un capitolo a parte, con un lodo particolare va alle scuole, con l'impareggiabile aiuto delle due direttrici Domenica Di Raffaele per due anni e Maria Pavone fino alla chiusura, anno 1997, ex capo sala della Pediatria, brava, dinamica e preparata, imponente (anche per la sua mole) hanno contribuito  alla formazione di ben 220 infermieri generici, 369 infermieri professionali, 19 capo sale, 15 generici riqualificati che dovunque sono stati assunti, hanno fatto una figura eccezionale per la professionalità, serietà ed etica professionale.

Sono stati altresì tenuti corsi per odontotecnici, tecnici di laboratorio, tecnici di radiologia; corsi speciali, unici in Abruzzo, per tecnici di sala operatoria (ferristi), tecnici di anestesia e rianimazione. A voi, ultimi, unitamente ai medici, che sgobbando con il sottoscritto avete fatto i miracoli in rianimazione e nelle sale operatorie. Siete sempre stati i miei fratelli prediletti. Grazie, ancora grazie.

Ancora numerosi corsi di informatica per tutto il personale. Un saluto a Pasquale Romano, segretario delle scuole, che ci ha liberato di tutte le pastoie burocratiche. Non mi sembra poco. Una mezza Università !!!

Ma a tutti i medici, primari, aiuti ed ex assistenti, cosa devo dirvi, facevamo parte, con orgoglio, di una grossa e qualificata famiglia, ci siamo sempre voluti bene, con un solo ed unico scopo: anteporre il malato a qualsiasi cosa e considerarlo come uno di famiglia abbisognevole delle nostre cure e del nostro affetto.

Grazie per ciò che avete sempre fatto e continuerete a fare. Ricordatevi che anche se cercheranno di distruggerci apparteniamo ancora ad un grandissimo “PADRE”: l'Ospedale di Atri.

Prima di far sparire questi bei ricordi antichi, il mio pensiero va ad una cara figura, che certamente tutti avete conosciuto: Giovanni il portiere centralinista, sempre presente di giorno e di notte, dietro a quel bancone, con il suo negligè marrone, sempre pronto ad accontentare tutti …....

Non ha mai conosciuto la parola ferie. Grazie Giova..........

Dott. Andrea Loffredo