Pubblicato Giovedì, 05 Novembre 2015
Scritto da Nicola Dell'Arena

LAUDATO SI, L'ENCICLICA DI PAPA FRANCESCO

Una accorata preghiera per la terra

I PARTE

Laudato SI’ così si chiama l’ultima Enciclica di Papa Francesco con il sottotitolo “sulla cura della casa comune”. Le Encicliche non portano mai le definizioni ma da tutta la Laudato SI’ si capisce che la casa comune è il creato ed in particolare il mondo con tutte le sue creature (fiumi, mare, terra, cielo, aria, uomini, animali, uccelli, pesci, alberi).

L’Enciclica è tutta basata sul francescanesimo e si vede dal titolo e dai primi due paragrafi dell’introduzione e quando apre con il ricordo di S. Francesco e del Cantico delle creature. E’ stata definita come Enciclica ambientale e sull’ambiente.

L’Enciclica richiama i pontefici a cominciare da Giovanni XXIII, il Patriarca Bartolomeo, molte Encicliche e tante conclusioni delle Conferenze Episcopali di tutto il mondo quando essi parlano della cura della terra e della pace. E quindi non si può dire che Papa Francesco sia il precursore della cura della terra, ma quello che ha riunito in una unica Enciclica e posta all’attenzione del mondo intero la questione ambientale si.

Essa invita e richiama all’attenzione dell’ambiente tutte le persone del mondo e non solo i cristiani. E’ formata da 246 paragrafi e 2 preghiere. Queste preghiere sono una novità assoluta per una Enciclica e sono rivolte come si legge al paragrafo 246, “una che possiamo condividere tutti quanti crediamo in un Dio creatore onnipotente, e un’altra affinché noi cristiani sappiamo assumere gli impegni verso il creato”.

La prima “Preghiera per la nostra terra” è valida per tutte le persone del mondo e delle altre religioni, la seconda “Preghiera cristiana per il creato” è valida solamente per i cristiani. Riporto la preghiera per la terra.

Dio onnipotente,
che sei presente in tutto l’universo
e nella più piccola delle tue creature,
Tu che circondi con la tua tenerezza
tutto quanto esiste,
riversa in noi la forza del tuo amore
affinché ci prendiamo cura della vita e della bellezza.
Inondaci di pace,
perché viviamo come fratelli e sorelle
senza nuocere a nessuno.
O Dio dei poveri,
aiutaci a riscattare gli abbandonati
e i dimenticati di questa terra
che tanto valgono ai tuoi occhi. 
Risana la nostra vita,
affinché proteggiamo il mondo
e non lo deprediamo,
affinché seminiamo la bellezza
e non inquinamento e distruzione.
Tocca i cuori
di quanti cercano solo vantaggi
a spese dei poveri e della terra.
Insegnaci a scoprire il valore di ogni cosa,
a contemplare  con stupore,
a riconoscere che siamo profondamente uniti
con tutte le creature
nel nostro cammino verso la tua luce infinita.
Grazie perché sei con noi tutti i giorni.
Sostienici, per favore, nella nostra lotta
per la giustizia, l’amore e la pace.

Nicola Dell’Arena